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Originariamente inviato da alex55 Visualizza il messaggioho capito grazie...ma potevi anche rispondere alla mia domanda...
ti ho risposto...veloce, schizzato devi essere...!!!
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioti ho risposto...veloce, schizzato devi essere...!!!
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Aida1000 hai ragione!...anche io come te quando sono stanca o mi faccio la batteria di quiz o ripasso quello che ho già fatto....la paura più grande è che molte cose studiate...più avanti vai....più possono cadere nel dimenticatoio...ma comunque ...sarà quel che sarà. Non so se hai avuto modo di vedere la discussione relativa alla "motivazione del provvedimento amministrativo" io mi sono documentata ed in effetti essa viene annoverata come elemento necessario per la sua validità..ma non essenziale ai fini della sua esistenza...in quanto la sua mancanza non comporta nullità ma annullabilità dell'atto. Concordi?....temo molto queste domande a trabocchetto...buon studio.....
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esattamente..io quello che ho studiato di tributario circa un mese fa, ora l'ho quasi dimenticato. Per ora mi sono limitato a ultimare i riassunti di tributario, nella speranza che ciò possa agevolare lo studio e il ripasso, anche se però è veramente faticoso e frustrante studiare per un concorso di cui non si sa se e quando uscirà. D'altronde senza motivazioni lo studio diventa angosciante...
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la motivazione, da ciò che ricordo, è elemento essenziale dell'atto amministrativo, in mancanza del quale l'atto è nullo. pensaci un attimo, cesarino. Hai visto che per le sentenze le motivazioni vengono depositate fra i 60 e i 90 giorni? la motivazione di una sentenza è quell'elemento che ne giustifica il perchè è stato emesso. alla pari la motivazione di un provvedimento. Ti faccio un esempio con un atto di esproprio. Un comune omette la motivazione dell'atto di esproprio, adducendo ad esempio che la porzione di terreno espropriata a Tizio serve per migliorare la viabilità urbana, perchè la strada principale ha le corsie troppo ristrette. La viabilità è un interesse generale che, paragonato all'interesse legittimo di Tizio su quella porzione di terreno, assume un peso maggiore a discapito del diritto privato di Tizio. Questo che ho appena detto è la motivazione dell'atto. Se nell'esproprio manca il perchè quella porzione di terreno è espropriata, manca la base di validità di quell'atto. Tizio può dire "Perchè espropri me e non un altro?" nella motivazione potrebbe esserci che il terreno di Tizio è adiacente alla strada principale, è un terreno agricolo non urbanizzabile, l'espropriazione è così irrisoria che Tizio non verrebbe minimamente intaccato dell'intera proprietà, e così via.
Però può darsi che la motivazione c'è ma sia inesatta. Ad esempio viene espropriato un terreno a Caio, con la motivazione che su quel terreno dovrà essere costruito un parco pubblico. Caio abita in un luogo dove a 200 m dal terreno c'è un altro parco pubblico più piccolo. L'atto di esproprio di per se è validissimo. Ha una motivazione e non è nullo. Però Caio viene a sapere che il proprietario del terreno confinante è un parente del sindaco che ha avuto l'idea di aprire un negozio e il parco adiacente dovrà avere la funzione di attirare i clienti nel suo esercizio. Ora. La motivazione dell'esproprio dice a Caio che l'interesse generale è quello di creare spazio verde per gli abitanti. Questo interesse generale sembra sopraelevarsi rispetto al diritto di proprietà di Caio. Ma esiste già un altro parco nel giro di 200 m. Ragion per cui l'interesse legittimo di Caio assume un valore maggiore dell'interesse generale. Poichè la motivazione NASCONDE un favore nei confronti del parente del sindaco, siamo nel caso dell'annullabilità dell'atto, perchè trattasi di eccesso di potere in capo al funzionario espropriatore. Annullabile perchè Caio può pure dire:"Aoh, per questo esproprio mi becco dei quattrini che ora mi servono." e se ben sai l'azione di annullamento ha termini molto brevi per il suo esercizio. Caio può decidere di non impugnare l'atto, di beccarsi i soldi dell'esproprio e fa prescrivere l'azione stessa.
La nullità invece è imprescrittibile.
Vedi il peso dei due casi appena esposti? La mancanza di motivazione ha un peso elevatissimo. L'atto è di per se inutile. E' come una farfalla senza ali. Non può volare. La motivazione invalida, invece, ha un peso minore. Essa esiste. Sta a te sollevare l'annullabilità.
Spero di essere stata chiara.Ultima modifica di Aida1100; 21-07-2014, 15:38.
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Sulla prima parte che hai esposto sono parzialmente d'accordo, ovvero: la motivazione è un elemento fondamentale dell'atto amministrativo ai fini della sua validità, ma non essenziale ...cioè alcuni testi indicano questo come elemento non essenziale in quanto la sua assenza non comporta nullità ma annullabilità. Credo sia abbastanza a trabocchetto ..nn saprei...
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