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    Originariamente inviato da Gabriele Visualizza il messaggio
    Gianl in un altro forum sostiene che per il principio di attrazione d'impresa ogni tipo di reddito diventa automaticamente d'impresa.
    Io non sono d'accordo, ritengo che per questi redditi si paghi l'imposta sui redditi fondiari, anche se ho dei dubbi riguardo la gestione straordinaria e accessoria.
    Ehm, in altro forum sostenevo una cosa un po' differente, perchè si parlava di imputazione di redditi in capo a società estere con stabile organizzazione in Italia.
    La distinzione dell'attività d'impresa in gestione caratteristica (o corrente), straordinaria, finanziaria e accessoria è utilizzata nel campo della finanza aziendale, quando si riclassifica lo stato patrimoniale per la determinazione dei flussi finanziari, ma non trova una perfetta corrispondenza negli gli aspetti fiscali. Ai fini fiscali, quando si parla di reddito d'impresa, l'attività d'impresa può essere divisa in attività che genera ricavi (ed a cui corrispondono costi) ed in attività che dà luogo a plusvalenze (o minusvalenze). La prima corrisponde grosso modo alla gestione caratteristica, mentre la seconda alle altre gestioni. La differenza tra attività che genera ricavi ed attività che genera plusvalenze è rilevante ai fini della determinazione dei valori fiscalmente riconosciuti dei beni ed ai fni della tasszione (ad es. i ricavi sono interamente tassati nel periodo in cui maturano, mentre le plusvalenze sono spalmabili nei 3 - o 5, adesso non ricordo - anni seguenti alla loro rilevazione).
    Tornando al principio di attrazione del reddito d'impresa ed all'esempio degli immobili, si può dire che essi, se non sono strumentali all'attività d'impresa, concorrono a formare il reddito d'impresa nella misura risultante dal catasto o, se maggiore, dal canone di locazione forfettariamente abbattuto del 15%, mentre se sono strumentali, concorrono a formare il reddito in maniera implicita (ad esempio quando un immobile di proprietà è utilizzato come sede della società, esso permette di risparmiare un canone di locazione).
    In parole povere, se un immobile è non strumentale, il suo reddito si calcola come per i redditi fondiari, ma entra a far parte del reddito d'impresa e sarà tassato come tale. Questi immobili, in caso di vendita, daranno luogo normalmente a plusvalenze o minusvalenze, che saranno valutate secondo i criteri ordinari.

    Per completare il discorso, solo per i redditi dei terreni appartenenti a soggetti IRES o a s.n.c. o a s.a.s. l'imposizione catastale è esclusa ed essi sono assoggettati alla determinazione effettiva (questo per limitare l'imposizione catastale solo alle imprese agricole gestite in forma individuale).

    Riferimenti: artt. 55 lett. c e 90 TUIR.
    Ultima modifica di gianl; 26-08-2007, 02:51.

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      Originariamente inviato da Boom77 Visualizza il messaggio
      gabriele hai msn?
      facciamo prima
      Visto che si parlava di ripetere assieme , se vi va potete lasciare in contatto anche a me

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        help

        Originariamente inviato da giustizia Visualizza il messaggio
        Visto che si parlava di ripetere assieme , se vi va potete lasciare in contatto anche a me
        si volentieri..leggi i post di ieri..
        in pratica non riesco a capire come è tassato il dividendo di socio di una snc..con che aliquota?
        E se una SPA è socia di una SNC come funziona??

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          Originariamente inviato da Mysterio Visualizza il messaggio
          In effetti non hai tutto i torti!

          Dunque inizio con una domanda assurda già posta altrove: gli effetti fiscali del lavoro nero...

          E poi: com'è lavorare in AE?
          1) Il rapporto di lavoro in nero è considerato a tutti gli effetti come rapporto di lavoro ai fini fiscali. Quindi possono essere applicate le normali sanzioni (30%) per le ritenute fiscali e i contributi previdenziali non versati; le sanzioni per l'irregolare tenuta dei registri sul lavoro ecc.

          2) Il costo dei lavoratori in nero in teoria potrebbe confluire negli studi di settore e comportare la stima di maggiori ricavi/compensi.

          3) Esiste una sanzione specifica amministrativa per il lavoro nero, la cui disciplina è descritta qua:
          http://www.dplmodena.it/Diapo%20-%20Le%20nuove%20disposizioni%20sul%20lavoro%20nero .pdf
          In passato questa sanzione era irrogata dall'AGenzia delle entrate. Dopo la legge 248/2006 la competenza ad irrogare la sanzione è passata alla direzione provinciale del lavoro.
          Gli organi che possono constatare la violazione sono però rimasti gli stessi (AdE; ministero del lavoro, GdF). Quindi se durante un controllo fiscale l'Ae o la Gdr riscontrano la presenza di lavoratori in nero dovranno trasmettere il verbale alla direzione del lavoro per l'irrogazione della sanzione.

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            E in capo al lavoratore ci sono conseguenze?
            [FONT=Garamond]Una repubblica non può aver successo fino a quando in essa non vi sia un certo numero di persone permeate dei principi di giustizia e di onore (Charles Darwin)[/FONT]

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              Originariamente inviato da L'esperto Visualizza il messaggio
              E in capo al lavoratore ci sono conseguenze?
              Indirettamente direi proprio di si , perchè avendo un suo reddito , dovrà provvedere a corrispondere all'Erario quanto dovuto

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                Originariamente inviato da Boom77 Visualizza il messaggio
                si volentieri..leggi i post di ieri..
                in pratica non riesco a capire come è tassato il dividendo di socio di una snc..con che aliquota?
                E se una SPA è socia di una SNC come funziona??
                Ok lasciami il contatto msn se ti va. Per domande un po' più impegnative di tributario, temo al momento di esserti difficilmente di aiuto, perchè mi sto studiando prima tutto il resto, per poi dedicarmi solo a tributario .

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                  Non è così semplice... se tu recuperi le imposte evase a titolo di ritenuta e poi recuperi le imposte sul lavoratore realizzi una doppia imposizione. Io parlavo delle sanzioni per infedele o omessa dichiarazione, le imposte sicuramente non si recuperano due volte.
                  [FONT=Garamond]Una repubblica non può aver successo fino a quando in essa non vi sia un certo numero di persone permeate dei principi di giustizia e di onore (Charles Darwin)[/FONT]

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                    Originariamente inviato da L'esperto Visualizza il messaggio
                    Non è così semplice... se tu recuperi le imposte evase a titolo di ritenuta e poi recuperi le imposte sul lavoratore realizzi una doppia imposizione. Io parlavo delle sanzioni per infedele o omessa dichiarazione, le imposte sicuramente non si recuperano due volte.
                    FOrse non mi sono spiegato , dicevo indirettamente, appunto perchè vengono prelevate con il sistema della ritenuta. Il prelievo viene fatto presso il datore di lavoro , ma restano pur sempre somme che quest'ultimo paga come sostituto, quindi per conto del lavoratore.
                    QUanto alle sanzioni ,non credo riguardino il lavoratore , ma bensì il datore di lavoro , proprio perchè in capo a quest'ultimo incombe l'obbligo di provvedere agli adempimenti fiscali

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                      domande

                      Please rispondete alla mia sulle tassazioni dividendi soci snc????
                      Sto impazzendoooo

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