Originariamente inviato da spruzzolo
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Ti do ragione Gin sulle conseguenze di uno stato di fatto. Purtoppo lo stato di fatto è questo, i rapporti tra i sessi (ma anche tra persone dello stesso sesso a volte), possono essere difficili e pericolosi. Come ho detto, possono diventare pericolose pure le persone che si conoscono, figuriamoci gli sconosciuti. Le cose stanno così e molte ragazze lo intuiscono molto bene, altre più igenue probabilmente non se ne rendono conto. Tuttavia una ragazza ventenne dovrebbe già aver frequentato il mondo esterno e rendersi conto di certi pericoli. Quindi non consideratela come una ragazzina perché non lo era.
Quanto al riferimento delle prostitute, non è possibile prenderle a paragone. Io sono convinta che neanche loro si meritino di essere trattate come spesso sono trattate (sevizie, uccisioni, etc.). Solo che loro già sono consce dei rischi derivanti dal loro "mestiere". Sanno cosa potrebbero aspettarsi e affrontano il rischio con consapevolezza. Questa ragazza, invece, non si è posta il problema. Ma non è che per questo la si possa etichettare come ragazza "poco seria" o che altro (io non l'ho etichettata in questo modo). Si è detto solo che sicuramente è stata ingenua e sprovveduta per la sua età (non si parla di una quattordicenne).
E' stata fraintesa la frase "se l'è andata a cercare". Forse è un pò esagerata e la ritiro, ma non intendevo minimamente pensare con ciò che si fosse meritata la morte o qualsiasi altra cosa possa avere subito. Per carità. Semplicemente, con i tempi che corrono, è facile rendersi conto che in certi casi bisogna stare molto attenti. Il fatto di ritenere queste considerazioni retrograde o provenienti da vecchia mentalità mi sembra un giudizio avventato e per nulla attinente. Qui non si parla di mentalità (retrograda o evoluta), si discute su una situazione di fatto generalizzata (il pericolo della società moderna derivante dai rapporti umani), chiedendosi se tale situazione esista o meno e se esiste in quali termini.
Apparte il resto, neanche io condivido il discorso di Manu sull'abbigliamento perché sono la prima a voler avere la libertà di vestirmi come mi pare. Inoltre, quella ragazza tutto le si potrà dire ma non che fosse vestita in modo provocante, almeno ciò non risulta dalle foto. Manu, però, stava parlando in generale senza riferirsi al caso della ragazza. Inoltre, non è che si stia giustificando l'assassino (quando mai, anzi certa gente dovrebbe essere eliminata dalla faccia della terra...io sono contraria alla pena di morte, però....). Semplicemente la vittima avrebbe potuto evitare, con uno straccio di prudenza, una situazione drammatica. Soprattutto in considerazione del fatto che le persone, spesso, sono malvagie e per questo è necessario dar loro meno occasioni possibili di fare del male. Il concetto era quello.
Comunque, qualcuno ha detto che essendo un forum pubblico, c'è il pericolo che i parenti leggano le opinioni e soffrano. E' vero, ma allora se si teme questo, non si dovrebbero introdurre in argomento certi eventi tragici all'interno di uno spazio pubblico, poiché comunque ogniuno ha diritto a dire il suo pensiero. Oppure come sarebbe? si lancia il commento unilaterale senza ammettere risposte?
P.S. Gin, ti sbagli sul concetto di ancestralità e animalità riferito a possesso e sottomissione. Quando eravamo allo stato primordiale, la società umana era regolata dal matriarcato e i rapporti sessuali erano semplicemente guidati, per entrambi i sessi, dall'istinto di riproduzione e prosecuzione della specie, non da volontà di sottomissione o possesso. La società umana era elementare, senza condizionamenti se non quelli dettati dall'istinto di sopravvivenza all'interno della catena alimentare; istinto che guida ogni essere vivente. Infatti, tut'ora tra gli animali allo stato brado non si vedono episodi di violenza gratuita e fine a se stessa. Probabilmente eravamo più "civili" quando vivevamo allo stato brado che non ora.
Quanto al riferimento delle prostitute, non è possibile prenderle a paragone. Io sono convinta che neanche loro si meritino di essere trattate come spesso sono trattate (sevizie, uccisioni, etc.). Solo che loro già sono consce dei rischi derivanti dal loro "mestiere". Sanno cosa potrebbero aspettarsi e affrontano il rischio con consapevolezza. Questa ragazza, invece, non si è posta il problema. Ma non è che per questo la si possa etichettare come ragazza "poco seria" o che altro (io non l'ho etichettata in questo modo). Si è detto solo che sicuramente è stata ingenua e sprovveduta per la sua età (non si parla di una quattordicenne).
E' stata fraintesa la frase "se l'è andata a cercare". Forse è un pò esagerata e la ritiro, ma non intendevo minimamente pensare con ciò che si fosse meritata la morte o qualsiasi altra cosa possa avere subito. Per carità. Semplicemente, con i tempi che corrono, è facile rendersi conto che in certi casi bisogna stare molto attenti. Il fatto di ritenere queste considerazioni retrograde o provenienti da vecchia mentalità mi sembra un giudizio avventato e per nulla attinente. Qui non si parla di mentalità (retrograda o evoluta), si discute su una situazione di fatto generalizzata (il pericolo della società moderna derivante dai rapporti umani), chiedendosi se tale situazione esista o meno e se esiste in quali termini.
Apparte il resto, neanche io condivido il discorso di Manu sull'abbigliamento perché sono la prima a voler avere la libertà di vestirmi come mi pare. Inoltre, quella ragazza tutto le si potrà dire ma non che fosse vestita in modo provocante, almeno ciò non risulta dalle foto. Manu, però, stava parlando in generale senza riferirsi al caso della ragazza. Inoltre, non è che si stia giustificando l'assassino (quando mai, anzi certa gente dovrebbe essere eliminata dalla faccia della terra...io sono contraria alla pena di morte, però....). Semplicemente la vittima avrebbe potuto evitare, con uno straccio di prudenza, una situazione drammatica. Soprattutto in considerazione del fatto che le persone, spesso, sono malvagie e per questo è necessario dar loro meno occasioni possibili di fare del male. Il concetto era quello.
Comunque, qualcuno ha detto che essendo un forum pubblico, c'è il pericolo che i parenti leggano le opinioni e soffrano. E' vero, ma allora se si teme questo, non si dovrebbero introdurre in argomento certi eventi tragici all'interno di uno spazio pubblico, poiché comunque ogniuno ha diritto a dire il suo pensiero. Oppure come sarebbe? si lancia il commento unilaterale senza ammettere risposte?
P.S. Gin, ti sbagli sul concetto di ancestralità e animalità riferito a possesso e sottomissione. Quando eravamo allo stato primordiale, la società umana era regolata dal matriarcato e i rapporti sessuali erano semplicemente guidati, per entrambi i sessi, dall'istinto di riproduzione e prosecuzione della specie, non da volontà di sottomissione o possesso. La società umana era elementare, senza condizionamenti se non quelli dettati dall'istinto di sopravvivenza all'interno della catena alimentare; istinto che guida ogni essere vivente. Infatti, tut'ora tra gli animali allo stato brado non si vedono episodi di violenza gratuita e fine a se stessa. Probabilmente eravamo più "civili" quando vivevamo allo stato brado che non ora.
.... il vostro discorso non fa una grinfa..almeno per me.
, sapremo presto gli argomenti.
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