io sto scrivendo un elenco ei termini "tecnici" con relativa traduzione in inglese, chissà che memorizzandoli si perda meno tempo durante la traduzione...
ma per oggi basta, topolino e nanna adesso.
buonanotte a tutti!
avevo iniziato anche io basandomi sulle traduzioni del simone..ma poi..quando ho iniziato a capire che non erano fatte proprio bene ho rinunciato...non è che per caso potresti inviarmeli appena finito?! non ho fretta..tanto devo ripetere ancora tutto il mark e l'economia!!!
grazie grazie
X Aldinozz: quali sono i riferimenti dell'approfondimento sui costi del comm int.le per i PVS? saresti così gentile da indicarli?
io sto morendo di allergia, che spasso studiare tra uno starnuto e l'altro...speriamo di stare almeno decentemente quel giorno altrimenti perderò un sacco di tempo, che è già poco, invece di scrivere
amica sofia, sono gli ultimi 2 cap del salvatore parte teorie del comm int
ragazzi, ma anche a voi cercano di rubare il nickname entrando con il vostro account?è la seconda volta che mi arriva la mail dal forum che hanno cercato di entrare sbagliando per 5 volte di seguito la password!!uffa!!!
Proprio per prevenire i "furti d'identità" se qualcuno prova ad entrare sul forum digitando per 5 volte consecutive una password errata,
1) gli viene toltà la possibilità di loggarsi nei successivi 15 minuti
2) Viene mandata una mail informativa al titolare dell'account, per segnalare la tentata infrazione.
Quindi c'è da stare tranquilli sotto questo punto di vista, ma a volte capita che è lo stesso legittimo utente che, avendo dimenticato la password, cerca di entrarci per tentativi.
A tal proposito consiglio di utilizzare la funzione "Ricorda Password" vi verrà inviata una mail con una nuova password rigenerata.
guarda, ho leggiucchiato oggi sta parte, cosi x diletto personale, c'e' chi nel tempo libero va in spiaggia e chi invece come me ama informarsi sui costi-benefici del commercio internazionale nelle aree in via di sviluppo!
no cmq scherzi a parte, mi pare che il discorso fosse piu o meno questo.
alcuni esponenti hanno criticato il commercio internazionale, secondo cui ci si dovrebbe specializzare e exp beni coi fattori produttivi piu abbondanti e meno costosi (quindi x i PVS ad es materie prime o prodtti agricoli) xche', dicono loro, cio' non contribuisce a migliorare le condizioni dei paesi poveri, ma e' piu un 'adattamento' alle condizioni esistenti.
non si CAMBIANO cioe' le situazioni, ma semplicemente ci si adatta ad esse.
Quindi, secondo sempre gli esponenti di questa corrente di pensiero, x catturare i benefici dinamici di lungo periodo (P x le exp piu stabili e alti, manodopera specializzata, aumento del redito x i cittadini, ecc) bisognerebbe cmq cercare la via per l'industrializzazione.
E qui subentrano i tentativi fatti da alcuni PVS, con la strategia di industrializzazione orientata all'esportazione oppure sostitutiva delle importazioni, coi i rispettivi benefici e svantaggi di ciascuno.
Dall'altro lato pero, altri esponenti sostengono che cmq il commercio internazionale puo' cmq svolgere un ruolo attivo verso lo sviluppo dei paesi piu poveri, anche con la specializzazione nei beni in cui godono di vantaggi comparati, citando gli esempi tipo Corea e Brasile, che iniziando dalla specializzazione in materie prime e prodotti piu semplici hanno raggiunto un accumulo di K e migliori tecnologie, riuscendo a spostare il proprio vantaggio comparato nei prodotti industriali.
Quindi essi sostengono l'importanza del comm internaz come veicolo x la piena utilizzaziione delle risorse produttive, per il raggiungimento di ec di scala, per l'afflusso di K stranieri, idee, tecnologie e capacita' manageriali.
A margine di cio' bisogna ancche osservare delle 'tendenze' che si sono avuto in questo ultimo periodo, ossia
da una parte la domanda in diminuzione delle materie prime da parte dei paesi industrializzati (dovuta x es ai maggiori dazi all'imp, ai sostituti sintetici, all'elasticita neg della domanda, allo sviluppo del settore servizi maggiore di quello della produz dei beni)
dalla parte dei PVS invece in questi Paesi si e' osservato un deflusso di manodopera specializzata, una quota consistente quota della produzione assorbita dalla popolazione locale in costante aumento, e una minore dotazione di risorse naturali.
amica clerasmus, e' giusto? confermi?
Grande Aldinozz! concordo pienamente: i PVS ritengono la teoria di Ricardo, con la sua specializzazione produttiva, irrilevante per il loro sviluppo.
Mentre alcuni autori, come Haberler, affermano che anche se il commercio int.le non può più essere considerato un motore della crescita ha cmq degli effetti postivi sullo sviluppo economico dei PVS.
Ma la crescita endogena di Lucas?? l'ho letta mille volte ma non l'ho capita...e forse è importante..tu che dici?
Grande Aldinozz! concordo pienamente: i PVS ritengono la teoria di Ricardo, con la sua specializzazione produttiva, irrilevante per il loro sviluppo.
Mentre alcuni autori, come Haberler, affermano che anche se il commercio int.le non può più essere considerato un motore della crescita ha cmq degli effetti postivi sullo sviluppo economico dei PVS.
Ma la crescita endogena di Lucas?? l'ho letta mille volte ma non l'ho capita...e forse è importante..tu che dici?
Commenta