comunque il concorso era aperto a tutte le lauree, anche in lettere, davvero non la fate così tragica, secondo me saranno argomenti facili
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Originariamente inviato da paolohaw Visualizza il messaggioio invece non credo che siano avvantaggiati quelli laureati in economia perche' se esce, come credo, un tema di contabilità di stato è piu' un argomento da giuristi che da economisti!
SI, si, si, meglio contabilità di stato...
comunque c'è anche l'elaborato di amministrativo/costituzionale, pane dei giuristi
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Originariamente inviato da penelope82 Visualizza il messaggiocomunque il concorso era aperto a tutte le lauree, anche in lettere, davvero non la fate così tragica, secondo me saranno argomenti facili
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Originariamente inviato da paolohaw Visualizza il messaggioCerto capire come evolve l'economia al variare di un dato non implica grosse conoscenze matematiche, ma conoscenze da prima elementare (e prima asilo tedesca!)
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Lo speriamo tutti che siano tratte sul generale. Personalmente a luglio scorso ho fatto gli scritti INAIL (anche quel concorso era aperto a tutte le lauree) e tutte le tracce,sia quella sorteggiata,sia quelle non sorteggiate di entrambi gli scritti erano generiche.La stessa cosa mi ha detto una mia amica che ha fatto gli scritti INPS. Del resto sarebbe assurdo proporre tracce strettamente giuridiche e/o economiche, tagliando così automaticamente fuori quelli che hanno altre lauree!
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Originariamente inviato da supal0va Visualizza il messaggioLo speriamo tutti che siano tratte sul generale. Personalmente a luglio scorso ho fatto gli scritti INAIL (anche quel concorso era aperto a tutte le lauree) e tutte le tracce,sia quella sorteggiata,sia quelle non sorteggiate di entrambi gli scritti erano generiche.La stessa cosa mi ha detto una mia amica che ha fatto gli scritti INPS. Del resto sarebbe assurdo proporre tracce strettamente giuridiche e/o economiche, tagliando così automaticamente fuori quelli che hanno altre lauree!
ma cosa intendi per "tema strettamente giuridico"? il primo tema per es sarà "strettamente giuridico", non potrebbe essere altrimenti.
piuttosto mi domanderei se occorre conoscere anche la giurisprudenza o meno. Vi faccio un esempio di tema di diritto amministrativo: Tratti il candidato degli accertamenti costitutivi della P.A., con particolare riguardo alla tutela delle posizioni soggettive coinvolte dall'imposizione di vincoli di destinazione urbanistica e dal rilascio di titoli abilitativi all'edificazione in favore dei privati.
E' chiaro che per svolgere adeguatamente una simile traccia occorre conoscere le piu recenti pronunce del Consiglio di Stato sul tema degli accertamenti costitutivi in materia di vincoli di zonizzazione e localizzazione apposti dalla pa in sede pianificatoria.
E' questo genere di domande che bisogna porsi, secondo me.
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Marco se uscisse una traccia del genere solo pochissime persone sarebbero in grado di fare un buon tema!
A questo punto non c'entra la laurea, conosco tante persone che, pur essendo laureate in giurisprudenza, potrebbero solo scrivere qualcosa di generico sull'argomento da te proposto.
Faccio concorsi da quasi 3 anni, posso dirti che delle mie amiche "giuriste" nessuna ha mai superato le prove scritte di un concorso. Il problema non è solo il titolo che si possiede, bisogna valutare altri fattori...
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Originariamente inviato da cris70 Visualizza il messaggioMarco se uscisse una traccia del genere solo pochissime persone sarebbero in grado di fare un buon tema!
A questo punto non c'entra la laurea, conosco tante persone che, pur essendo laureate in giurisprudenza, potrebbero solo scrivere qualcosa di generico sull'argomento da te proposto.
Faccio concorsi da quasi 3 anni, posso dirti che delle mie amiche "giuriste" nessuna ha mai superato le prove scritte di un concorso. Il problema non è solo il titolo che si possiede, bisogna valutare altri fattori...
cara cris, comprendo il tuo punto di vista, ma la mia domanda resta inevasa: quale è il grado di approfondimento richiesto. Il fatto che solo pochissime persone siano capaci di affrontare il tema da me proposto non vuol dire molto, anzi è un buon motivo per sottoporlo ai candidati, in modo da fare una buona ed efficace selezione. Solo pochissime persone devono vincere!
Quanto al titolo posseduto, è ovvio che la laurea in legge (è il mio caso) consente di affrontare meglio i temi giuridici, anche se, come si sa, non è sufficiente. E' per questo che esiste lo studio post laurea..!
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Si Marco, infatti la pensiamo allo stesso modo
Volevo solo dire, dal momento che in precedenza si è parlato di laurea, che il titolo non c'entra o c'entra poco. Qui conta solo la preparazione che si ha solo sulle materie previste dal bando. Sicuramente avere fatto studi giuridici aiuta, ma non è tutto! Una mia amica avvocato, durante una prova, mi ha chiesto: " quali sono gli elementi essenziali dell'atto? quali sono i limiti al diritto di accesso..."
Ci sono persone che non hanno idea del diritto amministrativo, persone che hanno una buona conoscenza della materia e persone che studiano, approfondiscono e si aggiornano continuamente. Allora distinguiamo il dottore in giurisprudenza dal giurista, il dottore in economia dall'economista etc.
Apprezzo il tuo discorso e credo, come te, che debba andare avanti chi sia in grado di fare un buon elaborato, anche se messo di fronte ad una traccia complicata. Ben vengano le persone così preparate!!!!
Detto questo, è mio parere che almeno per le prove scritte del Miur non usciranno tracce molto difficili.
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