Originariamente inviato da ECONOMISTA73
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testi di studio per MIBAC_397 posti di "Assistente alla Vigilanza..."
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In attesa dei risultati della Toscana, visto che attualmente non ho altri impegni, sto studiando comunitario e sto letteralmente impazzendo riguardo ai principi di "efficacia diretta" e "diretta applicabilità"... Il testo della Simone non è per niente chiaro e neanche le informazioni trovate su internet! Partendo dal presupposto che si tratta di due cose diverse e che la diretta applicabilità è una caratteristica dei Regolamenti chi sa dirmi qualcosa riguardo alle Direttive e delle Decisioni? C'è una grande confusione...
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L ho trovato su un forum dove si confrontano F3 .
Nel mio istituto periferico (è un museo archeologico) abbiamo addetti alla vigilanza B2 e B3 che indistintamente turnano (g.notturna, mattina, pomeriggio), qualcuno stufo di fare il-cane-che-abbaia-al-visitatore-maleducato, è riuscito a farsi spostare negli uffici amministrativi, tecnici ecc. (rimettendoci di tasca), perchè diplomato o laureato in materie attinenti. Senza garanzie perchè "posso sempre rimandarti a fare il custode".
Chi vuol fare accoglienza o assistenza e chiede che si svolgano corsi di lingue straniere o formazione in archeologia, viene considerato un fenomeno e gli si preferisce la "società di servizi" che NON EROGA MAI tutto il promesso e i cui dipendenti vengono retribuiti (quando vengono retribuiti) in base ad acrobatici contratti, rinnovati annualmente con la Liturgia della Sofferenza.
Se si osa citare tecniche di comunicazione si è interdetti in automatico ed i "creativi"che pensano di migliorare la fruizione dell'utente con interventi estetici (magari perchè hanno studiato psicologia della forma e del colore...) vengono segati alla grandissima.
Gli archeologi sanno scavare, riconoscere, catalogare, pubblicare ma non sanno come si organizza il lavoro: gli è totalmente ignoto il concetto di squadra o di obiettivo, ma diventano soprintendenti!
Da 20 anni è così.
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Originariamente inviato da elialilli80 Visualizza il messaggioL ho trovato su un forum dove si confrontano F3.
qual è l'indirizzo?
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Originariamente inviato da Charlei Visualizza il messaggioforte quel forum...vorrei leggere anche le altre puntate
qual è l'indirizzo?
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Originariamente inviato da Life79 Visualizza il messaggioIn attesa dei risultati della Toscana, visto che attualmente non ho altri impegni, sto studiando comunitario e sto letteralmente impazzendo riguardo ai principi di "efficacia diretta" e "diretta applicabilità"... Il testo della Simone non è per niente chiaro e neanche le informazioni trovate su internet! Partendo dal presupposto che si tratta di due cose diverse e che la diretta applicabilità è una caratteristica dei Regolamenti chi sa dirmi qualcosa riguardo alle Direttive e delle Decisioni? C'è una grande confusione...
-regolamento: ha portata generale ed e' astratto, ovvero dedicato in generale ad una categoria; vincolante in tutti i suoi punti; direttamnete applicabile (=efficacia diretta) dall stato che non ha bisogno di legge nazionale di ricezione; validita': 20gg. dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale europea
-direttiva: atto con obbligazione di risultato, ovvero lo stato ha solo il vincolo di adempiere al risultato, ma ha efficacia mediata poiche' puo' scegliere mezzi e modo migliore per adempiervi; validita' e termine di decorrenza: dal momento di ricezione della notifica
-decisione: vincolante in tutti i suoi punti; se notificato a persone fisiche o giuridiche ha valore di atto amministrativo, se a stati, ha carattere normativo; validita' e decorrenza del termine: dal momento della ricezione della notifica
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Originariamente inviato da elialilli80 Visualizza il messaggioL ho trovato su un forum dove si confrontano F3 .
Nel mio istituto periferico (è un museo archeologico) abbiamo addetti alla vigilanza B2 e B3 che indistintamente turnano (g.notturna, mattina, pomeriggio), qualcuno stufo di fare il-cane-che-abbaia-al-visitatore-maleducato, è riuscito a farsi spostare negli uffici amministrativi, tecnici ecc. (rimettendoci di tasca), perchè diplomato o laureato in materie attinenti. Senza garanzie perchè "posso sempre rimandarti a fare il custode".
Chi vuol fare accoglienza o assistenza e chiede che si svolgano corsi di lingue straniere o formazione in archeologia, viene considerato un fenomeno e gli si preferisce la "società di servizi" che NON EROGA MAI tutto il promesso e i cui dipendenti vengono retribuiti (quando vengono retribuiti) in base ad acrobatici contratti, rinnovati annualmente con la Liturgia della Sofferenza.
Se si osa citare tecniche di comunicazione si è interdetti in automatico ed i "creativi"che pensano di migliorare la fruizione dell'utente con interventi estetici (magari perchè hanno studiato psicologia della forma e del colore...) vengono segati alla grandissima.
Gli archeologi sanno scavare, riconoscere, catalogare, pubblicare ma non sanno come si organizza il lavoro: gli è totalmente ignoto il concetto di squadra o di obiettivo, ma diventano soprintendenti!
Da 20 anni è così.
Dipende molto dall'ambiente specifico. Io ho trovato praticamente il contrario di cio' che e' detto qui in un medesimo istituto periferico (beni storico-artistici). Qundi direi di non spaventare la gente con ste storie metropolitane: i furbi ci sono sempre, non sempre viene riconosciuto tutto il merito, pero' dalle mie esperienze, al 99% chi ottiene qualcosa lo ottiene per merito vero. B3 o C17 che sia
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Originariamente inviato da elisag80 Visualizza il messaggiopero' dalle mie esperienze, al 99% chi ottiene qualcosa lo ottiene per merito vero. B3 o C17 che sia
nell'Arcadia greca?
nell'Isola che non c'è di Bennato?
nel Paese dei Balocchi di Collodi?
ma per favore...quindi l'Italia sarebbe il paese del merito? mi sa che hai confuso le percentuali
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Originariamente inviato da Charlei Visualizza il messaggiodove?
nell'Arcadia greca?
nell'Isola che non c'è di Bennato?
nel Paese dei Balocchi di Collodi?
ma per favore...quindi l'Italia sarebbe il paese del merito? mi sa che hai confuso le percentuali
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