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testi di studio per MIBAC_397 posti di "Assistente alla Vigilanza..."
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Ragazzi, io vi chiedo scusa dei miei interventi forse un po' troppo diretti, ma proprio non riesco a capire. Probabilmente la faccio troppo facile, ma vi invito a riflettere sul fatto che si tratta pur sempre di un concorso pubblico. Forse è la non abitudine alla partecipazione ai concorsi che può indurre a certi dubbi e confusioni, ma con un minimo di razionalità credo si possano ridurre. In primo luogo, affrontate un problema alla volta. In questa fase dovete fare delle prove scritte e quindi dovete concentrarvi su quelle e sugli argomenti indicati nel bando. In particolare, per il concorso F3 (diciamo così generalmente) si parla di quesiti a risposta sintetica. Questo comporta che non potrà trattarsi di un unico elaborato, ma di più domande (fossero anche solo 2 o 3 sono sempre quesiti e non elaborati). La formula che è stata scelta è quella di riferirsi al territorio, quindi è ipotizzabile che i quesiti "tecnici" potranno contenere anche un riferimento in tal senso. Al momento credo che non sia stata presa ancora alcuna decisione in merito, ma se nel bando si fa riferimento a questo specifico elemento territoriale posso pensare che sarà ogni Commissione ad elaborare i quesiti piuttosto che un'unica commissione nazionale. In ogni caso, il riferimento c'è e quindi me lo posso aspettare. Ho dato indicazioni un po' dovunque sul fatto di visitare i siti istituzionali territoriali del Ministero, potrebbe essere utile per chi sia completamente a digiuno dell'attività del dicastero. Problema norme: è chiaro che per affrontare una prova concorsuale non è sufficiente leggere il testo delle norme, ma occorre comprenderne anche il significato ..quindi chi non ha questo tipo di conoscenza si attrezzi. D'altra parte ciò che viene chiesto fa riferimento alle attribuzioni ,competenze e organizzazione del Ministero e questo va studiato. Sarei sorpreso se uscisse un quesito sulla espropriazione dei beni culturali, mentre potrei aspettarmi un tema sulle funzioni isittuzionali del Ministero a livello territoriale, ad esempio la tutela...allora sarà inutile studiare oltre al regolamento di organizzazione del ministero TUTTO il Codice dei beni culturali, potendo essere sufficiente vedere le disposizioni di carattere generale che ci dicono un pò tutto, oppure leggere gli articoli del Codice che hanno un rinvio nel regolamento..insomma si studia razionalmente. Se devo studiare la sicurezza è chiaro che devo conoscere il T.U,. nella versione aggiornata, perchè l'aggiornamento è ormai datato, magari cercherò di vederne le applicazioni anche in riferimento alle mansioni del profilo per cui concorro e del settore specifico. Insomma, affrontare un concorso richiede in ogni caso una dose di applicazione e di studio che non può essere superata dal"... ditemi le cose essenziali da studiare, perchè altrimenti non si va da nessuna parte..".
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Originariamente inviato da bretella Visualizza il messaggioRagazzi, io vi chiedo scusa dei miei interventi forse un po' troppo diretti, ma proprio non riesco a capire. Probabilmente la faccio troppo facile, ma vi invito a riflettere sul fatto che si tratta pur sempre di un concorso pubblico. Forse è la non abitudine alla partecipazione ai concorsi che può indurre a certi dubbi e confusioni, ma con un minimo di razionalità credo si possano ridurre. In primo luogo, affrontate un problema alla volta. In questa fase dovete fare delle prove scritte e quindi dovete concentrarvi su quelle e sugli argomenti indicati nel bando. In particolare, per il concorso F3 (diciamo così generalmente) si parla di quesiti a risposta sintetica. Questo comporta che non potrà trattarsi di un unico elaborato, ma di più domande (fossero anche solo 2 o 3 sono sempre quesiti e non elaborati). La formula che è stata scelta è quella di riferirsi al territorio, quindi è ipotizzabile che i quesiti "tecnici" potranno contenere anche un riferimento in tal senso. Al momento credo che non sia stata presa ancora alcuna decisione in merito, ma se nel bando si fa riferimento a questo specifico elemento territoriale posso pensare che sarà ogni Commissione ad elaborare i quesiti piuttosto che un'unica commissione nazionale. In ogni caso, il riferimento c'è e quindi me lo posso aspettare. Ho dato indicazioni un po' dovunque sul fatto di visitare i siti istituzionali territoriali del Ministero, potrebbe essere utile per chi sia completamente a digiuno dell'attività del dicastero. Problema norme: è chiaro che per affrontare una prova concorsuale non è sufficiente leggere il testo delle norme, ma occorre comprenderne anche il significato ..quindi chi non ha questo tipo di conoscenza si attrezzi. D'altra parte ciò che viene chiesto fa riferimento alle attribuzioni ,competenze e organizzazione del Ministero e questo va studiato. Sarei sorpreso se uscisse un quesito sulla espropriazione dei beni culturali, mentre potrei aspettarmi un tema sulle funzioni isittuzionali del Ministero a livello territoriale, ad esempio la tutela...allora sarà inutile studiare oltre al regolamento di organizzazione del ministero TUTTO il Codice dei beni culturali, potendo essere sufficiente vedere le disposizioni di carattere generale che ci dicono un pò tutto, oppure leggere gli articoli del Codice che hanno un rinvio nel regolamento..insomma si studia razionalmente. Se devo studiare la sicurezza è chiaro che devo conoscere il T.U,. nella versione aggiornata, perchè l'aggiornamento è ormai datato, magari cercherò di vederne le applicazioni anche in riferimento alle mansioni del profilo per cui concorro e del settore specifico. Insomma, affrontare un concorso richiede in ogni caso una dose di applicazione e di studio che non può essere superata dal"... ditemi le cose essenziali da studiare, perchè altrimenti non si va da nessuna parte..".
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Originariamente inviato da bretella Visualizza il messaggioRagazzi, io vi chiedo scusa dei miei interventi forse un po' troppo diretti, ma proprio non riesco a capire. Probabilmente la faccio troppo facile, ma vi invito a riflettere sul fatto che si tratta pur sempre di un concorso pubblico. Forse è la non abitudine alla partecipazione ai concorsi che può indurre a certi dubbi e confusioni, ma con un minimo di razionalità credo si possano ridurre. In primo luogo, affrontate un problema alla volta. In questa fase dovete fare delle prove scritte e quindi dovete concentrarvi su quelle e sugli argomenti indicati nel bando. In particolare, per il concorso F3 (diciamo così generalmente) si parla di quesiti a risposta sintetica. Questo comporta che non potrà trattarsi di un unico elaborato, ma di più domande (fossero anche solo 2 o 3 sono sempre quesiti e non elaborati). La formula che è stata scelta è quella di riferirsi al territorio, quindi è ipotizzabile che i quesiti "tecnici" potranno contenere anche un riferimento in tal senso. Al momento credo che non sia stata presa ancora alcuna decisione in merito, ma se nel bando si fa riferimento a questo specifico elemento territoriale posso pensare che sarà ogni Commissione ad elaborare i quesiti piuttosto che un'unica commissione nazionale. In ogni caso, il riferimento c'è e quindi me lo posso aspettare. Ho dato indicazioni un po' dovunque sul fatto di visitare i siti istituzionali territoriali del Ministero, potrebbe essere utile per chi sia completamente a digiuno dell'attività del dicastero. Problema norme: è chiaro che per affrontare una prova concorsuale non è sufficiente leggere il testo delle norme, ma occorre comprenderne anche il significato ..quindi chi non ha questo tipo di conoscenza si attrezzi. D'altra parte ciò che viene chiesto fa riferimento alle attribuzioni ,competenze e organizzazione del Ministero e questo va studiato. Sarei sorpreso se uscisse un quesito sulla espropriazione dei beni culturali, mentre potrei aspettarmi un tema sulle funzioni isittuzionali del Ministero a livello territoriale, ad esempio la tutela...allora sarà inutile studiare oltre al regolamento di organizzazione del ministero TUTTO il Codice dei beni culturali, potendo essere sufficiente vedere le disposizioni di carattere generale che ci dicono un pò tutto, oppure leggere gli articoli del Codice che hanno un rinvio nel regolamento..insomma si studia razionalmente. Se devo studiare la sicurezza è chiaro che devo conoscere il T.U,. nella versione aggiornata, perchè l'aggiornamento è ormai datato, magari cercherò di vederne le applicazioni anche in riferimento alle mansioni del profilo per cui concorro e del settore specifico. Insomma, affrontare un concorso richiede in ogni caso una dose di applicazione e di studio che non può essere superata dal"... ditemi le cose essenziali da studiare, perchè altrimenti non si va da nessuna parte..".
D'altronte è pur sempre un concorso per diplomati, con risposte sintetiche e non temi
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Ciao bretella, grazie per i file su google gruppi però se ci aiuti a restringere il campo delle ricerche è meglio. Il fatto è che non abbiamo esempi di quesiti a risposte sintetiche in concorsi precedenti, almeno potremo farcene un'idea su come impostare lo studio e di conseguenza le risposte.....
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Aiuto .... non trovo più la mia scheda anagrafica (quella grigia in due fogli) - non ricordo se l'hanno tenuta alle preselezioni!
Potrebbero chiederla allo scritto? C'è un modo per riaverla? Quali altri documenti dobbiamo portare?
Qualcuno sarebbe così gentile da darmi un suggerimento .... grazie e in bocca al lupo.
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Originariamente inviato da Dabesozzo Visualizza il messaggioAiuto .... non trovo più la mia scheda anagrafica (quella grigia in due fogli) - non ricordo se l'hanno tenuta alle preselezioni!
Potrebbero chiederla allo scritto? C'è un modo per riaverla? Quali altri documenti dobbiamo portare?
Qualcuno sarebbe così gentile da darmi un suggerimento .... grazie e in bocca al lupo.
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