Originariamente inviato da triktrake
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Concorsi AIFA - 20 Bandi - Varie Figure (Gazzetta 30/12/2011)
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Originariamente inviato da parimpampù82 Visualizza il messaggioMa non era stato annullato??
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Avete comunque intavolato un discorso a me molto caro,
ci sono ancora delle possibilità, ma non nei percorsi"professionali"...quello
paghiamo noi laureati, o diplomati che ambiscono al lavoro pubblico...
Se a 18 avessimo scelto di fare la parrucchiera, il ferraio, il falegname, l'elettricista,
ahèèè...ora avremo macchina, marito e casa....e la cultura nessuno te la toglieva,
potevi leggere, studiare per hobby...questo stiamo pagano, anche se senza nostre vere colpe,
l'ambizione dei genitori e il sentirsi superiori a certi lavori che diciamocelo, troppi non vogliono fare,
me compresa...Allora passiamo la vita a guardare le vite degli altri....e a prepararci per i concorsi!!
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Originariamente inviato da parimpampù82 Visualizza il messaggioAvete comunque intavolato un discorso a me molto caro,
ci sono ancora delle possibilità, ma non nei percorsi"professionali"...quello
paghiamo noi laureati, o diplomati che ambiscono al lavoro pubblico...
Se a 18 avessimo scelto di fare la parrucchiera, il ferraio, il falegname, l'elettricista,
ahèèè...ora avremo macchina, marito e casa....e la cultura nessuno te la toglieva,
potevi leggere, studiare per hobby...questo stiamo pagano, anche se senza nostre vere colpe,
l'ambizione dei genitori e il sentirsi superiori a certi lavori che diciamocelo, troppi non vogliono fare,
me compresa...Allora passiamo la vita a guardare le vite degli altri....e a prepararci per i concorsi!!
Il discorso sarebbe troppo lungo da fare qui, sintetizzando posso dire che l'Italia è oggi un paese dove essere laureati senza il santo in paradiso è penalizzante, perchè le aziende preferiscono i diplomati (altro vanto tutto nostro, quando negli USA e nei paesi che funzionano si preferiscono da sempre i laureati) e questo perchè li possono pagare meno ed offrirgli una carriera meno rapida , filosofia tipicamente italiana dove chi fa carriera la fa per ruffianismi e raccomandazioni piuttosto che per capacità o meriti, ed inoltre che il mercato del lavoro italiano predilige il lavoro precario e non garantito, in quanto la classe imprenditoriale ed anche le amministrazioni pubbliche preferiscono sfruttare i lavoratori dipendenti di fascia bassa (operai, impiegati ecc.) per elargire a pioggia denari ai manager, dirigenti, quadri, oppure attraverso appalti e consulenze che spesso sono solo il modo di spartirsi una torta di soldi fra chi realizza l'appalto o la consulenza e chi gliela commissiona.
In sintesi, quindi, il merito NON paga, paga la raccomandazione, il ruffianismo e l'opportunismo, perchè l'Italia è un paese per definizione ANTIMERITOCRATICO e CORROTTO, l'OCSE ha infatti stimato che il 60% della corruzione in Europa (27 stati!) avviene appunto in Italia! siamo i campioni del mondo della corruzione, quindi è normale che chi non scende a compromessi e non si "prostituisce" col potente o superiore di turno ma punta sulla qualificazione e sul merito resti disoccupato e si faccia i concorsi che puntualmente vincono altri con l'aiutino e per irregolarità fisiologiche.
Ciao
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Originariamente inviato da BlackRain Visualizza il messaggiotroppo pochi,supponi male
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