Originariamente inviato da tesserae
Visualizza il messaggio
Non mi trovo d'accordo sul tuo periodo che ho quotato, poichè sappiamo benissimo che il diploma non è sufficiente per accedere a tutta una serie di prove concorsuali per cui viene richiesta una laurea.
Nel merito di questo concorso, concordo con te quando dici che la laurea al 99% sarà discriminante (come è stato il diploma per il concorso a v.ass.): il problema è come far quadrare le tre E (economia, efficienza ed efficacia) che dovrebbero ispirare l'azione di tutte le P.A..
Da un lato la Banca non può fare una preselettiva a quiz a 200.000 persone per motivi di costi/tempi, e si trova ad "aspirare" ad una preselettiva da 2.000 persone (cifra ipotetica) che potrebbe permettere con tempi e costi adeguati di assumere le x persone di cui ha bisogno il quel ruolo; stabilito che ha deciso di non vincolarsi al tipo di diploma, ha dovuto cercare uno strumento per "scremare" gli ipotetici 200.000: poteva andar bene l'esperienza professionale (la scorsa selezione fu usato questo criterio), un corso di formazione in merito oppure la laurea in materie attinenti all'oggetto della selezione. E' stata scelta la terza opzione: si può giustamente discutere quale fosse la migliore, però tacciare di ipocrisia l'Istituto mi sembra esagerato
Commenta