Non so se presentare o meno domanda di partecipazione...voglio dire, il fatto che non richiedano lauree specialistiche ed anni di esperienza mi fa pensare che la formazione vera e propria avverrà sul posto e che una buona conoscenza di base sia più che sufficiente...ma io, nelle materie del concorso, parto davvero da zero e nella vita studio altro...quale dei due profili secondo voi è più avvicinabile per un profano?
Temo nessuno dei due.
Tieni presente che l' informatica è un settore che richiede molta teoria e moltissima pratica. Considera che al concorso ti troverai a doverti misurare con persone che, per lavoro o per passione, programmano da anni. Il mito del giovane programmatore che diventa milionario, come Bill Gates o Mark Zuckerberg (l' ideatore di Facebook) è per l' appunto un mito. A fronte di pochissime eccezioni, il settore dell' informatica è pieno di gente abilissima che viene sottopagata, per la mala abitudine purtroppo molto diffusa in Italia di pagare un giovane professionista meno di un operaio, e temo che moltissime di queste persone si riverseranno su questo concorso.
Considera che i concorsi della Banca d' Italia sono strutturati in modo da avere una bacino di partecipanti molto ampio da cui poi estrarre i migliori che per forza di cose si rivelano essere molto più preparati di quanto apparentemente richiesto dal bando (vedi l' ultimo concorso per vice assistenti dove la richiesta del bando era della sola licenza media, la preselezione l' hanno superata solo i diplomati e tra questi i vincitori erano quasi tutti laureati).
Per analogia, credo che in questo concorso, a fronte di una richiesta sulla carta del solo diploma, la preselezione verrà superata solo dai laureati ed alla fine i vincitori saranno tutte persone che già lavorano nel campo dell' informatica o che da anni programmano per passione e che per forza di cose si riveleranno più preparati di chi il computer si limita ad usarlo (la differenza che c'è tra usare un computer con i suoi programmi e scriverli questi programmi è la stessa che ci può essere tra il saper guidare una macchina e il saper progettare e realizzare un motore).
Se davvero come dice sei un profano che si avvicina all' argomento avendo studiato altro personalmente ti consiglierei di orientare il tuo tempo e le tue energie verso altri concorsi.
Temo nessuno dei due.
Tieni presente che l' informatica è un settore che richiede molta teoria e moltissima pratica. Considera che al concorso ti troverai a doverti misurare con persone che, per lavoro o per passione, programmano da anni. Il mito del giovane programmatore che diventa milionario, come Bill Gates o Mark Zuckerberg (l' ideatore di Facebook) è per l' appunto un mito. A fronte di pochissime eccezioni, il settore dell' informatica è pieno di gente abilissima che viene sottopagata, per la mala abitudine purtroppo molto diffusa in Italia di pagare un giovane professionista meno di un operaio, e temo che moltissime di queste persone si riverseranno su questo concorso.
Considera che i concorsi della Banca d' Italia sono strutturati in modo da avere una bacino di partecipanti molto ampio da cui poi estrarre i migliori che per forza di cose si rivelano essere molto più preparati di quanto apparentemente richiesto dal bando (vedi l' ultimo concorso per vice assistenti dove la richiesta del bando era della sola licenza media, la preselezione l' hanno superata solo i diplomati e tra questi i vincitori erano quasi tutti laureati).
Per analogia, credo che in questo concorso, a fronte di una richiesta sulla carta del solo diploma, la preselezione verrà superata solo dai laureati ed alla fine i vincitori saranno tutte persone che già lavorano nel campo dell' informatica o che da anni programmano per passione e che per forza di cose si riveleranno più preparati di chi il computer si limita ad usarlo (la differenza che c'è tra usare un computer con i suoi programmi e scriverli questi programmi è la stessa che ci può essere tra il saper guidare una macchina e il saper progettare e realizzare un motore).
Se davvero come dice sei un profano che si avvicina all' argomento avendo studiato altro personalmente ti consiglierei di orientare il tuo tempo e le tue energie verso altri concorsi.
Osservazioni interessanti.
Per quanto riguarda la professione di "informatico".
Confrontando un recente concorso di Banca d'Italia,
"Concorso per l'assunzione di 10 Assistenti con conoscenze nel campo della contabilità e del bilancio (Bando 7.12.10)",
salta all'occhio:
Evidentemente, a livello di diploma, hanno ritenuto che non esiste una specialità informatica (?), o hanno ritenuto troppo ristrettivo richiedere un diploma attinente, come per i ragionieri (oppure di fatto puntano più alto).
Concordo sui punti:
- il bando è rivolto a specialisti;
- i titoli servono per la preselezione, ma poi la differenza viene dalla preparazione e dall'efficienza.
Ciao a tutti,
Io sono del parere invece che valga sempre la pena tentare.
Un concorso è un mondo a se, e secondo me per come è strutturato lo scritto e la prova preselettiva puo accadere di tutto.
E poi non necessariamente chi già lavora ha più probabilità di superare il dcorso di chi ha "solo" studiato teoricamente.
Anche secondo me si passerà con 3.3, vabbè oh c'abbiamo provato.
Ma si... Più che altro mi preoccupa il discorso fatto in precedenza da incredibile. Io penso che, anche se non è richiesta esperienza lavorativa, la pratica conta ai fini della preparazione. Io non sono proprio a digiuno, avendo sostenuto esami universitari di Fondamenti di Informatica 1 e 2 più Calcolatori Elettronici, insomma gli argomenti dei programmi li ho studiati, però, per esempio, di programmazione nella pratica non ne ho fatta se non il minimo. Tra l'altro se fossi già laureato (Ingegneria Elettronica) non avrei acquisito altre conoscenze utili ai fini di questo concorso, perché non sono previsti altri esami informatici, a meno che non li inserisca io nel piano di studi (tipo Reti di Calcolatori, Sistemi operativi...), quindi la laurea mi aiuterebbe solo ai fini del punteggio per la preselezione, non per la preparazione.
il discorso è complicato xchè xchi da 1 pezzo ha finito gli studi e già lavora ("accontentandosi" di 1 stipendio + basso di 1 VAssistente BI pur essendo laureato) ha 1 alta settorializzazione/specializzazione che il lavoro ha richiesto e "creato" e quindi partecipa a qst concorso solo con i "titoli" xchè nn potrà xora studiare (in + c'è la famiglia), ma dice tentar non nuoce
chi invece è giovane e alle prime "armi" professionali ha > flessibilità di tempo e spazio e "tracce" didattiche recenti (es Nuovo Ordinamento di corso di laurea anzichè Vecchio O)
Io penso sui 30k l'anno (ricordo che quella per VA era circa 26k ma potrei sbagliarmi).... Penso che A friend, Falbi,Lupman,Bludsak o Cugino di Alf (nostri preziosissimi alleati nel concorso per VA) possano darti notizie più precise. Se passate di qua saremo lieti di approfittare ancora della vostra cortesia
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