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Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia

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    Originariamente inviato da Gigione Visualizza il messaggio
    E' anche vero che negli States,da quello che so,i/le ragazzi/e in gamba che finiscono le superiori con ottime votazioni possono accedere a delle borse di studio che permettono di studiare nelle università della Ivy League(mi pare che si chiamino così...).Qui in Italia mi sembra che anche sotto questo punto di vista le cose siano diverse.Se vogliamo considerare come top delle università italiane la Bocconi,non mi sembra che sia possibile per un ragazzo meritevole ma senza mezzi accedere a questa prestigiosa università.
    Ragazzi tutti avete detto cose sensate, non si possono paragonare facilmente due sistemi (scolastico e lavorativo) cosi' diversi come quello italiano e quello degli states.
    Non tutti avranno accesso a prestigiosi studi legali, o frequenteranno le università della Ivy (Harvard in primis).....
    Tutto vero.
    Allora riconduciamo le cose ad un livello più "normale". parlando sempre di USA.
    Mio cugino, oggi 29 enne, si è laureato in Letteratura inglese (a proposito di carmina non dant panem) nell'università locale sotto casa (non una col nome prestigioso) e da un 5 anni, credo, insegna tranquillamente ed è indipendente economicamente.

    C'è bisogno che faccia il paragone con quello che succede da noi?

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      Che belle queste parole del "nostro" codice etico che sto leggendo in pausa pranzo:

      "2. Nell’assolvimento dei compiti e dei doveri attribuiti, il dipendente si attiene ai
      principi di indipendenza, imparzialità, lealtà, onestà, discrezione e correttezza e non ha riguardo ad
      interessi personali.
      3. Disponibilità, efficienza e cortesia rappresentano i principi guida che il dipendente
      è tenuto a seguire nei rapporti con il pubblico. Il dipendente assicura, per quanto possibile, che il
      pubblico riceva le informazioni richieste. Le informazioni, così come le eventuali ragioni per le
      quali esse non sono fornite, sono espresse in modo chiaro e comprensibile.
      4. Le relazioni con i colleghi sono improntate in ogni circostanza ai principi di
      collaborazione, rispetto, tolleranza e rifiuto di discriminazioni di qualsiasi natura."
      http://www.bancaditalia.it/bancadita...-personale.pdf

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        Originariamente inviato da A friend Visualizza il messaggio
        Ragazzi tutti avete detto cose sensate, non si possono paragonare facilmente due sistemi (scolastico e lavorativo) cosi' diversi come quello italiano e quello degli states.
        Non tutti avranno accesso a prestigiosi studi legali, o frequenteranno le università della Ivy (Harvard in primis).....
        Tutto vero.
        Allora riconduciamo le cose ad un livello più "normale". parlando sempre di USA.
        Mio cugino, oggi 29 enne, si è laureato in Letteratura inglese (a proposito di carmina non dant panem) nell'università locale sotto casa (non una col nome prestigioso) e da un 5 anni, credo, insegna tranquillamente ed è indipendente economicamente.

        C'è bisogno che faccia il paragone con quello che succede da noi?
        Allora possiamo dire:
        Carmina dant panem et circenses!

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          Originariamente inviato da Rosa77 Visualizza il messaggio
          Non conosco la Bocconi, ma per personale esperienza so che la Luiss dà la possibilità a pochi meritevoli e senza grossi patrimoni alle spalle di essere esonerati dalle tasse universitarie che, altrimenti, sarebbero insostenibili.
          Il problema è che in città come Roma gli affitti sono alti e in nero e dunque un poveraccio sarà sempre costretto a lavoricchiare per mantenersi con inevitabili difficoltà nel conciliare studio e lavoro
          (tra l'altro l?università in questione ha l'obbligo di frequenza).
          Quando ho provato ad andare io alla Luiss la retta era sugli otto milioni(di lire of course)e a parte gli sconti per chi aveva già un fratello alla Luiss non mi ricordo di forme di agevolazione.Poi ovviamente c'è il problema degli affitti e del vivere quotidiano,che chiuderebbe comunque il discorso...

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            Originariamente inviato da portellen Visualizza il messaggio
            Ringrazio per la solidarietà, carissimo sysyphus...

            P.S. Ovviamente hai l'onere di farmi sapere dove andrai a lavorare, ché casomai ci si incontrasse la serata in birreria è d'obbligo...
            per il momento potenza e sondrio sono escluse... aspettiamo toccando ferro va'...

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              Originariamente inviato da Rosa77 Visualizza il messaggio
              Che belle queste parole del "nostro" codice etico che sto leggendo in pausa pranzo:

              "2. Nell’assolvimento dei compiti e dei doveri attribuiti, il dipendente si attiene ai
              principi di indipendenza, imparzialità, lealtà, onestà, discrezione e correttezza e non ha riguardo ad
              interessi personali.
              3. Disponibilità, efficienza e cortesia rappresentano i principi guida che il dipendente
              è tenuto a seguire nei rapporti con il pubblico. Il dipendente assicura, per quanto possibile, che il
              pubblico riceva le informazioni richieste. Le informazioni, così come le eventuali ragioni per le
              quali esse non sono fornite, sono espresse in modo chiaro e comprensibile.
              4. Le relazioni con i colleghi sono improntate in ogni circostanza ai principi di
              collaborazione, rispetto, tolleranza e rifiuto di discriminazioni di qualsiasi natura."
              http://www.bancaditalia.it/bancadita...-personale.pdf
              Dai rapporti avuti finora con i dipendenti Banca, ho riscontrato che l'enunciazione di questi principi non è solo lettera morta, spero di poter continuare a pensarla allo stesso modo per lungo tempo...

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                e' vero. carmina non dant panem. ma un mondo senza carmina sarebbe molto peggiore di quanto già non sia.

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                  tanto a breve di pubblico ci rimarrà ben poco... tutti a studiare nelle scuole publitalia (che, d'altra parte, già han formato i nostri governanti)...

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                    Originariamente inviato da Gigione Visualizza il messaggio
                    E' anche vero che negli States,da quello che so,i/le ragazzi/e in gamba che finiscono le superiori con ottime votazioni possono accedere a delle borse di studio che permettono di studiare nelle università della Ivy League(mi pare che si chiamino così...).Qui in Italia mi sembra che anche sotto questo punto di vista le cose siano diverse.Se vogliamo considerare come top delle università italiane la Bocconi,non mi sembra che sia possibile per un ragazzo meritevole ma senza mezzi accedere a questa prestigiosa università.
                    Originariamente inviato da Gigione Visualizza il messaggio
                    Quando ho provato ad andare io alla Luiss la retta era sugli otto milioni(di lire of course)e a parte gli sconti per chi aveva già un fratello alla Luiss non mi ricordo di forme di agevolazione.Poi ovviamente c'è il problema degli affitti e del vivere quotidiano,che chiuderebbe comunque il discorso...
                    Non so per quale motivo, ma avete citato unicamente Università private. Ed è un errore, perché non è affatto detto che siano le migliori. Gli attuali politicanti vorrebbero solo atenei privati (che lautamente e incostituzionalmente lo Stato finanzia), in specie cattolici: e infatti al MIUR hanno piazzato una ciellina.
                    Ad ogni modo, occorre vedere caso per caso, disciplina per disciplina. Si può parlare di dipartimenti, non di atenei migliori di altri. E in ogni caso andrebbe distinto il profilo scientifico da quello didattico, la ricerca di base da quella avanzata: il sistema statunitense privilegia quest'ultima (e ha anche una quantità di fondi che noi neppure sospettiamo, con i settori applicativi che macinano dividendi utili a campare quelli più astratti, dalla matematica pura alla letteratura paleocristiana), ma quanto a preparazione di base noi italiani siamo, letteralmente, imbattibili. Malgrado le sciagurate politiche culturali che ci sono toccate.
                    E badate, per concludere, che i più importanti centri di ricerca non solamente sono pubblici, ma sono anche totalmente gratuiti: Normale Superiore e Sant'Anna di Pisa, SISSA (Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, l'equivalente dell'IfAS di Princeton) di Trieste.

                    Originariamente inviato da fangiovant Visualizza il messaggio
                    e' vero. carmina non dant panem. ma un mondo senza carmina sarebbe molto peggiore di quanto già non sia.
                    Condivido totalmente: si lavora per vivere, non il contrario.

                    Originariamente inviato da sysyphus Visualizza il messaggio
                    tanto a breve di pubblico ci rimarrà ben poco... tutti a studiare nelle scuole publitalia (che, d'altra parte, già han formato i nostri governanti)...
                    Publitalia mai. Neanche gratis.

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                      Evviva!! oggi mi è arrivata la raccomandata per la convocazione alle visite mediche fatte il 22 marzo! Abbasso poste italiane!

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                      Sto operando...
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