Originariamente inviato da mari66
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Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia
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Ho letto molti commenti di questo thread ...e penso che parecchie persone rimarrando alquanto deluse.
L'anno scorso ho fatto quello per COADIUTORE ... e ho visto come funziona la BDI. Quindi ho parecchi dubbi in merito ai concorsi proposti da BDI.
Detto questo però faccio 2 conti senza pregiudizi. I posti sono 40 e gli ammessi al TEST sono 4000. Gli iscritti ad oggi sono più di 100.000. Quindi verranno ammessi all'esame solo il 4 % degli iscritti totali. Io ho una laurea con un voto molto alto ma purtroppo qui non è considerata e quindi ho totalizzato solo 3.9 e non arriverò mai al TEST. Se per supposizione la BDI fa le cose fatte bene, verrà fuori che i 4000 che arriveranno al TEST avranno tutti un punteggio di circa 5.5. Quindi parliamo dell'ELITE. i più bravi insomma (almeno sulla carta). Il test seppure difficile sarà presentato a questa Elite. Diciamo che su 4000 è plausibile che un bel 10 % lo faccia in maniera buona/ottima ... e quindi BDI si ritroverebbe ad avere una lista di 400 persone che hanno fatto ottimamente l'esame. Ne devono prendere solo 40 ... e molti avranno voti ex equo... !!! E come faranno a scegliere ???
Bella domanda. Ognuno ha una opinione. La mia (che poi è anche dettata dall'esperienza dell'anno scorso) è che se la BDI indice un concorso per 40 VA ... sa già chi vuole assumere. Ma ripeto è solo la mia opinione. Spero di sbagliarmi !!!
Buona fortuna a quei 4000 con punteggio superiore al mio 3.9 che arriveranno a fare il TEST)))
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Originariamente inviato da 29giovi Visualizza il messaggioE come faranno a scegliere ???
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Originariamente inviato da mari66 Visualizza il messaggioin tutte i concorsi le carte più forti, gli assi pigliatutto si scoprono agli orali, lo sappiamo.. ma l'alternativa quale è? tirarsi indietro e non partecipare affatto? intanto bisogna superare gli scritti, poi si pensa diciamo da queste parti...
ai posteri l'ardua sentenza!
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Originariamente inviato da lupman Visualizza il messaggiocredo avrete modo di vedere che gli assi pigliatutto non ci saranno...
ai posteri l'ardua sentenza!
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Per quanto riguarda la trasparenza del concorso:
1) il bando mi sembra congegnato in maniera migliore di tanti altri che leggo e scarto;
2) l'unica cosa che mi preoccupa è l'orale, ma prima ci devo arrivare e quindi scarto dalla mia mente questa remora;
3) conosco una ragazza che è stata assunta in BI senza raccomandazione (e con una laurea in ingegneria: il che smentirebbe tutti coloro che dicono che i laureati non sarebbero i candidati ideali..)
per quanto riguarda i programmi mi/vi chiedo:
All'interno dell'ambito disciplinare matematica, alle medie, mi sembra di ricordare che si studiasse anche geometria..è ancora così?
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X lupman
Gemtilissimo Lupman, quello che non capisco è come mai il concorso dall'esterno per coadiutore richiede la laurea con un minimo di voto ed è inoltre anche tanto selettivo e dall'interno invece mi pare di capire che la laurea non sia un requisito indispensabile. Ti chiedo infine qualche informazione sui concorsi interni.Grazie
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Originariamente inviato da Parvasedapta Visualizza il messaggioper quanto riguarda i programmi mi/vi chiedo:
All'interno dell'ambito disciplinare matematica, alle medie, mi sembra di ricordare che si studiasse anche geometria..è ancora così?
Per il discorso italiano, mi trovo d'accordo con anto78. Non credo assolutamente sia necessario studiare la letteratura italiana. Alle scuole medie generalmente si procede a letture antologiche e relativa analisi dei testi, in quanto nei programmi c'è l'analisi del testo poetico (lirica, epica, canzone d'autore ecc), del testo letterario e non (biografia, autobiografia, diario, lettera, cronaca,
articolo di giornale, racconto, leggenda, mito, favola, fiaba) fino ad arrivare al testo argomentativo.
Quindi chi si ricorda di aver fatto Leopardi sicuramente ricorda bene. Anch'io l'ho fatto, nel senso che abbiamo letto e analizzato qualche poesia e magari la biografia (ma la biografia è un altro "genere" per questo andava studiata). Ma da qui a dire che dobbiamo studiare la letteratura mi sembra un po' esagerato.
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Originariamente inviato da caico Visualizza il messaggioEh si, ed erano anche sullo stesso libro (almeno io li avevo sullo stesso libro).
Per il discorso italiano, mi trovo d'accordo con anto78. Non credo assolutamente sia necessario studiare la letteratura italiana. Alle scuole medie generalmente si procede a letture antologiche e relativa analisi dei testi, in quanto nei programmi c'è l'analisi del testo poetico (lirica, epica, canzone d'autore ecc), del testo letterario e non (biografia, autobiografia, diario, lettera, cronaca,
articolo di giornale, racconto, leggenda, mito, favola, fiaba) fino ad arrivare al testo argomentativo.
Quindi chi si ricorda di aver fatto Leopardi sicuramente ricorda bene. Anch'io l'ho fatto, nel senso che abbiamo letto e analizzato qualche poesia e magari la biografia (ma la biografia è un altro "genere" per questo andava studiata). Ma da qui a dire che dobbiamo studiare la letteratura mi sembra un po' esagerato.
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