Ulianov rispetto il tuo pensiero ma lo condivido solo in parte.
Il forum è pubblico e ovviamente ognuno può farne l'uso che crede..
Questo però non modifica molto il mio giudizio su chi non scrive nulla ma legge tanto..
Io non credo che la lettura sia un modo costruttivo di fruizione del forum, e non credo neanche che qualcuno non abbia qualcosa da dire.. tutti abbiamo qualcosa da dire, anche un ringraziamento o una piccola info in più sulla propria esperienza relativa al concorso o alla proprio vita personale/lavorativa può essere un arricchimento per tutti noi che ripeto ormai facciamo parte di un'unica squadra.
questo ovviamente è il mio modesto parere personale
Dipende.
Io ho letto a lungo prima di cominciare a partecipare. E quando ho cominciato a scrivere l'ho fatto solo in minima parte, esclusivamente per dare informazioni sulla mia posizione.
Certo, mi è sembrato giusto dare il mio contributo proprio perché ero in debito rispetto a chi il forum lo ha utilizzato costantemente. Però prima di iscrivermi e partecipare non sapevo davvero in che modo intervenire.
Diciamo che io ho preferito l'aspetto funzionale del forum.
Proprio perché mi sono trovato nella condizione di "chi legge e non scrive" posso dirti che tante volte sembra inutile registrarsi solo per ringraziare chi scrive con costanza.
Detto ciò, ribadisco la mia ammirazione per tutti voi che avete tenuto in piedi questo splendido spazio condiviso.
80.55 sono a metà classifica (degli idonei non vincitori)
E' un ottimo voto. Innanzitutto ti meriti i complimenti, devi essere orgogliosa di quanto hai saputo fare! Il resto sono solo chiacchere. Sono certo che sarai chiamata (Falbi docet) e che presto diventeremo colleghi.
Buongiorno a tutti !!
Aspettiamo nuove info da chi ha la visita oggi, anche se non credo potranno scrivere prima del pomeriggio..
Mi dispiace che tra i primi 7 in graduatoria solo cansada scriva sul forum, mentre gli altri leggono solamente.. non è giusto che ci sia chi prende senza dare un proprio contributo.. e vale per tutti coloro che leggono questa discussione in maniera anonima..
spero che lo spirito che anima questa discussione faccia cambiare idea a tanti..
siamo qui per aiutarci e "sopportarci".. ormai dovremmo tutti far parte di una grande famiglia..
@dream79 hai letto il mio indirizzo mail?
non ho mai scritto molto sul forum perché, avendo scoperto della sua esistenza solo molto tardi, pensavo di non aver granché da aggiungere, dopo piú di 1400 pagine. Peró, leggendo queste ultime pagine m'é venuta voglia di provare a ripercorrere all'indietro la catena di eventi che mi ha portato dove sono ora, a idoneo intorno alla trecentesima posizione (esattamente non lo so, non ho intenzione di chiamare e aspetterò la raccomandata). Beh, mi sono accorto che praticamente é cominciato tutto 8 anni fa, e che se in un momento qualsiasi avessi fatto una scelta diversa, questo non sarebbe successo!
Tutto ha inizio, pensate un po', quando un amico mi convince ad iscrivermi con lui a un corso di arti marziali. Fino ad allora, quello era un mondo che disprezzavo soltanto sulla base di pregiudizi, ma dopo esserci entrsto cominciai ad amarlo.
Due anni dopo abbandonai quella scuola in preda alla delusione. Ormai avevo sviluppato una mia visione di quello che volevo dall'arte marziale, e lì non riuscivo ad averlo. Oltretutto lo stile non mi sconfinferava più di tanto, e il maestro... facevo fatica a considerarlo un vero maestro.
Aamavo tanto le arti marziali, però, ed ero alla ricerca di un altro maestro. Un giorno, quasi per caso, un amico mi parlò degli allenamenti che faceva suo cugino. Mi ricordarono molto uno stile di cui avevo letto in un libro e che mi interessava molto... Ed era esattamente quello, così lo provai e mi trovai talmente bene che ci sono rimasto fino ad adesso.
Dissolvenza, cambio di scena
Per la laurea triennale ho deciso di ritardare la discussione di un trimestre, facendo in modo da laurearmi comunque entro l'anno accademico ma da non avere la possibilità di iscrivermi immediatamente alla specialistica. Mossa strategica per farsi un anno sabbatico giustificato
Cambio di scena (ancora)
Faccio un colloquio con un'azienda che produce giochi per un contratto a tempo determinato come traduttore dall'inglese, e l'avrei anche passato.
Visto l'anno sabbatico che mi ero preso, però, mi ritrovo che mi mancavano solo un esame e la tesi per finire la specialistica, mi sono fatto persuadere dai miei genitori a terminare gli studi prima di cercare lavoro.
Se avessi accettato quel lavoro, mi sarei dovuto trasferire.
Trasferendomi avrei dovuto abbandonare la palestra.
Se avessi lasciato la palestra, non avrei conosciuto un ragazzo, figlio di un dipendente della Banca d'Italia che mi ha parlato di questo concorso e convinto a provarci (lui purtroppo non è passato nemmeno al primo giro di selezioni).
E invece eccomi qua.
Forse avrei potuto fare di meglio, avrei potuto studiare di più. Ma, mentre preparavo questo concorso, al tempo stesso ero al lavoro sulla tesi di specialistica (del tipo che l'ho discussa dieci giorni dopo la prova orale alla Banca!). Anzi, troppo bene mi è andata!
Alla faccia dei disfattisti che insistevano che non sarei mai passato perché "nei concorsi pubblici passa solo chi ha la raccomandazione"
Ulianov rispetto il tuo pensiero ma lo condivido solo in parte.
Il forum è pubblico e ovviamente ognuno può farne l'uso che crede..
Questo però non modifica molto il mio giudizio su chi non scrive nulla ma legge tanto..
Io non credo che la lettura sia un modo costruttivo di fruizione del forum, e non credo neanche che qualcuno non abbia qualcosa da dire.. tutti abbiamo qualcosa da dire, anche un ringraziamento o una piccola info in più sulla propria esperienza relativa al concorso o alla proprio vita personale/lavorativa può essere un arricchimento per tutti noi che ripeto ormai facciamo parte di un'unica squadra.
questo ovviamente è il mio modesto parere personale
Io sono una che legge, con assiduità. Non ho partecipato al concorso e non ho alcun interesse nello stesso. Leggo e vi seguo semplicemente perché siete un bellissimo spaccato dei giovani di oggi, seri ed impegnati a cui la vita non sta regalando niente. Appartenete al genere di persone abituate a conquistarsi con le unghie e con i denti quel briciolo di tranquillità a cui tutti dovrebbero aver diritto. Apri un giornale, accendi la televisione e …………..Dio mio che squallore. Non è questo il luogo adatto per cui mi astengo dall’esprimere qualsiasi giudizio. Perdonate questa mia intrusione, il mio intento è solo quello di ringraziarvi perché leggervi mi fa bene, mi regala serenità e speranza per il futuro. Finché ci saranno ancora giovani come voi, non abbiamo il diritto di perdere la speranza. In bocca al lupo a tutti, di vero cuore.
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