Originariamente inviato da Olim
Visualizza il messaggio
L'appello PUO' essere avanzato nei confronti del giudizio di inidoneità susseguente alla visita medica.
Il bando è legge nei limiti in cui non sia fuorilegge, cioè prevedendo requisiti altamente discriminatori e assolutamente ingiustificati in relazione alla mansione da svolgere, il tutto rapportato ai pari requisiti richiesti per entrare nelle Forze Armate: la Guardia di Finanza, solitamente piu' severa degli altri corpi, concede correzione al visus fino a 3 diottrie. Alla luce di questi elementi l'appello non solo è lecito ma è altresì sacrosanto.
Ripropongo una parte di una precedente sentenza del Consiglio di Stato:
"
E’ vero che il bando di concorso a posti di pubblico impiego, quale lex specialis della procedura, possa contenere prescrizioni discrezionalmente individuate dall’Amministrazione, ma queste, oltre a non essere contrarie a disposizioni normative, non devono essere intrinsecamente illogiche, anche sotto il profilo della superfluità, della inutilità e, occorre aggiungere, dell’esagerata gravosità (cfr., in tema, C.G.A.R.S. 3 novembre 1999, n. 590; Cons. Stato, V, 23 novembre 1993 n. 1203). ...Non appare di certo rispondente ad un minimo di logica, e come tale è dunque aspetto sindacabile dal giudice adito, che un bando di concorso a posti di vigile urbano (nella loro genericità e pertanto non in relazione a specifiche mansioni operative) preveda requisiti di idoneità fisica, ed in particolare una vista perfetta da entrambi gli occhi senza utilizzare mezzi di correzione, ben più severi di quelli che le rispettive specifiche norme regolamentari riservano all’ammissione nell’Arma dei Carabinieri o nella Polizia di Stato.."
Poi ognuno rifletta come crede.
Commenta