Ho letto che vorresti sapere la società che ha organizzato i test...purtroppo, almeno durante la mia sessione, non hanno detto il nome. Potresti dirmi perchè sei interessato a saperelo? Potrebbe essere interessante anche per noi!
Cosi' avro' un "indizio" per il concorso da impiegati nello stesso comune di Torino che si terra nei prox mesi
LA PATENTE DA CONSEGUIRE E' LA PATENTE A2 O A3......... NON IMPORTA QUALE DELLE DUE.
la A3 si puo' conseguire solo a partire dai 21 anni di eta' oppure in via automatica dopo tre anni dal conseguimento dell A2 ovviamente subordinatamente al compimento del 21esimo anno di eta'.
sarebbe INIQUO indire un bando aperto a maggiorenni (quindi anche 18-19-20 enni) con requisito discriminante il possesso della patente A3 che pero' di fatto essi non possono conseguire.
QUINDI LA PATENTE NECESSARIA E' LA A2....
CHI HA LA A3 POTRA' EVENTUALMENTE CONDURRE PIU' CATEGORIE DI MEZZI DEL CORPO.
Torino: bufera sul concorso per vigili
(16/01/10 - Repubblica)
Prima fai la prova, poi ti dico se la domanda che hai presentato per partecipare alla selezione è corretta. Questa la filosofia che ha ispirato l´ufficio del personale del Comune nello sbrigare le pratiche per l´ultimo concorso per assumere 50 nuovi vigili.
Bando a cui hanno risposto 4.600 persone. Tante, troppe per mettere in fila i questionari e verificarne la correttezza. Meglio fare una lista in ordine alfabetico, ammettere tutti alle preselezioni e poi controllare le domande solo dei candidati che hanno superato la prima prova. Così è stato. Peccato che fra i primi 600 della graduatoria ammessi al secondo test siano stati 90 gli esclusi: persone che credevano di essere state scelte senza problemi e di aver superato il primo scoglio. Aspiranti vigili che ora si sono rivolti ai sindacati per capire cosa fare, non escludono nemmeno un ricorso al Tar. «Se un candidato viene convocato ad una preselezione è perché crede che la sua richiesta sia già stata controllata - sostiene Giuseppe Castagnella, responsabile della Uil per la polizia municipale - d´altronde ogni candidato paga un contributo di 7,70 euro per le spese di segreteria».
La Uil sta seguendo alcuni ricorsi, anche perché secondo i sindacati si tratta di errori formali, non sostanziali. «Per cui una parte dei 90 esclusi dovrebbe essere riammessa», sottolinea Castagnella. Alcuni aspiranti si sono rivolti anche alla Cgil per gli stessi motivi: «Gli uffici potevano verificare prima - sostiene Ezio Longo, responsabile polizia municipale per la Cgil - un conto sono gli errori sostanziali, come la mancanza della firma o di dati fondamentali, altro sono quelli di forma, come la mancanza della crocetta».
Il direttore delle risorse umane di Palazzo Civico conferma l´esclusione dei 90, ma spiega che «l´amministrazione è stata trasparente sull´iter, gli errori formali sono già stati valutati e le persone ammesse alla seconda prova», replica Fausto Sorba. «Chi è rimasto fuori è perché ha omesso informazioni importanti in relazione alla professione da vigili», aggiunge Sorba. Rimane il problema: perché non verificare tutti i candidati prima di ammetterli alla preselezione: «Per risparmiare tempo - ribatte il dirigente - lo scopo del concorso è quello di immettere a breve nel corpo 50 agenti. Persone che devono frequentare il corso regionale che partirà a marzo. Per questo si è scelto di fare prima la prova e di verificare solo dopo i requisiti. Si fa prima ad esaminare circa 700 domande rispetto ai poco più di 3 mila che si sono presentati ai test».
«per risparmiare tempo - ribatte il dirigente - lo scopo del concorso è quello di immettere a breve nel corpo 50 agenti. Persone che devono frequentare il corso regionale che partirà a marzo. [/url]
quindi le asssunzioni verranno fatte a febbraio...
Torino: bufera sul concorso per vigili
(16/01/10 - Repubblica)
Prima fai la prova, poi ti dico se la domanda che hai presentato per partecipare alla selezione è corretta. Questa la filosofia che ha ispirato l´ufficio del personale del Comune nello sbrigare le pratiche per l´ultimo concorso per assumere 50 nuovi vigili.
Bando a cui hanno risposto 4.600 persone. Tante, troppe per mettere in fila i questionari e verificarne la correttezza. Meglio fare una lista in ordine alfabetico, ammettere tutti alle preselezioni e poi controllare le domande solo dei candidati che hanno superato la prima prova. Così è stato. Peccato che fra i primi 600 della graduatoria ammessi al secondo test siano stati 90 gli esclusi: persone che credevano di essere state scelte senza problemi e di aver superato il primo scoglio. Aspiranti vigili che ora si sono rivolti ai sindacati per capire cosa fare, non escludono nemmeno un ricorso al Tar. «Se un candidato viene convocato ad una preselezione è perché crede che la sua richiesta sia già stata controllata - sostiene Giuseppe Castagnella, responsabile della Uil per la polizia municipale - d´altronde ogni candidato paga un contributo di 7,70 euro per le spese di segreteria».
La Uil sta seguendo alcuni ricorsi, anche perché secondo i sindacati si tratta di errori formali, non sostanziali. «Per cui una parte dei 90 esclusi dovrebbe essere riammessa», sottolinea Castagnella. Alcuni aspiranti si sono rivolti anche alla Cgil per gli stessi motivi: «Gli uffici potevano verificare prima - sostiene Ezio Longo, responsabile polizia municipale per la Cgil - un conto sono gli errori sostanziali, come la mancanza della firma o di dati fondamentali, altro sono quelli di forma, come la mancanza della crocetta».
Il direttore delle risorse umane di Palazzo Civico conferma l´esclusione dei 90, ma spiega che «l´amministrazione è stata trasparente sull´iter, gli errori formali sono già stati valutati e le persone ammesse alla seconda prova», replica Fausto Sorba. «Chi è rimasto fuori è perché ha omesso informazioni importanti in relazione alla professione da vigili», aggiunge Sorba. Rimane il problema: perché non verificare tutti i candidati prima di ammetterli alla preselezione: «Per risparmiare tempo - ribatte il dirigente - lo scopo del concorso è quello di immettere a breve nel corpo 50 agenti. Persone che devono frequentare il corso regionale che partirà a marzo. Per questo si è scelto di fare prima la prova e di verificare solo dopo i requisiti. Si fa prima ad esaminare circa 700 domande rispetto ai poco più di 3 mila che si sono presentati ai test».
In quello che ha detto il Sig. Castagnella c'è un errore: per partecipare al concorso non è stato richiesto il versamento di nessun onere di segreteria.
Inoltre ritengo che se si sbaglia (o si omette) a compilare la domanda si è sbagliato e basta, non è che si può mettere a posto. Penso che il bando fosse chiaro nello specificare di compilare in ogni parte la domanda di partecipazione al concorso...scusate, ma se non si sa compilare una domanda, come potremmo essere capaci di compilare un verbale??? Lo so che una distrazione o un errore può capitare a tutti ma se si sbaglia si sbaglia e se ne pagano le conseguenze.
Anch'io, comunque, sono rimasta sorpresa quando, in fase di prova preselettiva, il presidente di commissione ha detto che tutti coloro che avevano fatto domanda erano stati convocati alla prova e che la verifica dell'idoneità a partecipare al concorso sarebbe stata verificata solo successivamente...Mi può anche andar bene: invece di controllare quasi 5000 domande, ne controlli poco più di 600 per risparmiare i soldi dei cittadini, però avrebbero dovuto avvisare, magari facendo una nota nella convocazione alla prova preselettiva....
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