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    Ciao Christian,
    potresti cortesemente aggiungere anche la mia mail alla tua lista?
    raramente per problemi di tempo ho la possibilità di partecipare a questo forum, quando lo faccio mi rendo contro di quanto effettvamente possa essere utile grazie alle persone come Te
    Grazie.
    La mia mail: carmelinapanuzzo@yahoo.it

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      Originariamente inviato da euforia3 Visualizza il messaggio
      il test è fatto apposta per farti sbagliare, ma l'intento di chi l'ha creato, credo, fosse proprio questo. leggi questo Anagrafiche piano dei conti e vedi sottonto 66. comunque credo che pochi commercialisti abilitati ne conoscano l'esistenza...

      Un conto può avere varie denominazioni, l'importante è sapere come è collocato nel piano dei conti, voci simili possono aversi fra i conti patrimoniali (che vengono accolti nello stato patrimoniale) e fra quelli economici, fare questo sbaglio è molto grave, perche si ripercuote sul risultato economico. Meno se si sbaglia invece fra conti patrimoniali (ad esempio, uso cambiali attive anzichè denaro cassa, in dare... il conto è sbagliato, ma la registrazione è corretta)

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        Originariamente inviato da mic.dur Visualizza il messaggio
        Art. 1005 Riparazioni straordinarie
        Le riparazioni straordinarie sono a carico del proprietario.
        Riparazioni straordinarie sono quelle necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti, solai, scale, argini, acquedotti, muri di sostegno o di cinta.
        L'usufruttuario deve corrispondere al proprietario, durante l'usufrutto, l'interesse (1284) delle somme spese per le riparazioni straordinarie.

        Questo è l'articolo 1005. Vorrei sapere quali riparazioni straodinarie sono a carico del proprietario? Tuute quelle che derivano dall'inadempimento degli obblighi?
        Credo che le riparazioni straordinarie che derivino da inadempimento dell'usufruttuario siano a questi imputabili. Se ad esempio mi viene concesso in usufrutto un garage, ed io per mia negligenza provoco un incendio che provoca il danneggiamento delle volte, allora sarò tenuto alla riparazione

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          Originariamente inviato da mic.dur Visualizza il messaggio
          Art. 1005 Riparazioni straordinarie
          Le riparazioni straordinarie sono a carico del proprietario.
          Riparazioni straordinarie sono quelle necessarie ad assicurare la stabilità dei muri maestri e delle volte, la sostituzione delle travi, il rinnovamento, per intero o per una parte notevole, dei tetti, solai, scale, argini, acquedotti, muri di sostegno o di cinta.
          L'usufruttuario deve corrispondere al proprietario, durante l'usufrutto, l'interesse (1284) delle somme spese per le riparazioni straordinarie.

          Questo è l'articolo 1005. Vorrei sapere quali riparazioni straodinarie sono a carico del proprietario? Tuute quelle che derivano dall'inadempimento degli obblighi?

          Se l'usufruttuario non ha effettuato manutenzioni ordinarie e così facendo ha provocato danni che richiedono manutenzioni straordinarie, queste saranno a suo carico. Ad esempio: non ha sostituito un tubo del lavandino e la casa si è allagata danneggiando muri, infissi ecc.
          Diversamente sono a carico del proprietario. Salvo ovviamente diversi accordi tra le parti.

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            Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
            leggete bene: debitori (coloro verso i quali vantiamo un credito) e non debiti
            credo che la questione si riduce alla denominazione del conto che depista qualcuno che lo confonde con debiti diversi.
            Debitori diversi: credito dell'azienda nei confronti di diversi debitori;
            debiti diversi: debiti dell'azienda diversi da quelli nei confronti dei fornitori.

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              Originariamente inviato da euforia3 Visualizza il messaggio
              +/- è come dici. ti spiego un particolare. il credito deriva dalla fattura, la banca ti anticipa dei soldi (variazione fin. pos.), ma la cessione del credito è PRO SOLVENDO, quindi sei sempre responsabile del mancato pagamento del tuo debitore. Il credito si estingue, se a scadenza il tuo debitore paga. in quel momento hai la variazione finanziaria negativa.
              si ok mi trvo...io ragiono molto immaginandomi i conto anzi proprio il cosidetto mastrino...il conto riba si chiude, nel caso il debitore non paga si riapre un credito di diverso tipo o di diverso nome che dir si vglia perché il conto ri.ba è stato chiuso.

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                Ragazzi/e, dove state studiando quell'orribile materia di organizzazione aziendale?

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                  Originariamente inviato da MaryMàgia24 Visualizza il messaggio
                  si ok mi trvo...io ragiono molto immaginandomi i conto anzi proprio il cosidetto mastrino...il conto riba si chiude, nel caso il debitore non paga si riapre un credito di diverso tipo o di diverso nome che dir si vglia perché il conto ri.ba è stato chiuso.
                  proprio così. le riba sono strumenti particolari. fai fatica a capirle se le studi su un libro di tecnica bancaria...sono molto più semplici se ti vengono spiegate "allo sportello" dal semplice impiegato. i tuoi dubbi sono quelli di tutti, anche miei

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                    Originariamente inviato da euforia3 Visualizza il messaggio
                    proprio così. le riba sono strumenti particolari. fai fatica a capirle se le studi su un libro di tecnica bancaria...sono molto più semplici se ti vengono spiegate "allo sportello" dal semplice impiegato. i tuoi dubbi sono quelli di tutti, anche miei
                    grazie!!!!!!!!

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                      ho notato comunque che nei precedenti concorsi (oltre che sui concorsi inventati dal Simone) le domande vertono particolarmente su argomenti che qualcuno (sicuramente il sottoscritto) reputano erroneamente minori. A parte l'IVA (che è sicuramente molto importante) su cui sono state fatte molte domande, e il TIUR 917/1986, molte altre domande riguardano organizzazione, contabilità (importante) e statistica. Voglio dire non vi è affatto una netta preponderanza del diritto tributario dato che la maggior parte delle domande in quella materia riguardano gli argomenti che ho citato sopra.

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