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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
    1 Perchè nel bilancio deve risultare il valore residuo del bene ( pensaci se hai acquistato una macchina 5 anni fa adesso il suo valore è notevolmente inferiore).
    2 il valore contabile di un bene completamente ammortizzato è 0.
    Il mio dubbio era: se ad esempio ammortizziamo tutti i beni il valore contabile totale e' 0.... a questo punto non e' una valutazione erronea dire che i nostri beni valgono 0???? In realta' non valgono 0 ma hanno un valore ovviamente...quindi considerando che e' giusto cio' che tu asserisci la domanda nasce spontanea: Allora cosa indica il valore contabile nel momento in cui abbiamo ammortizzato ad esempio tutti ​i beni?

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      il 36 ter riguarda il controllo formale della dichiarazione

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        [QUOTE=ezio79;626328]l'avviso di liquidazione riguarda le ipotesi previste dagli artt 36 bis e ter 600/73; il 36 bis riguarda la liquidazione automatica dell'imposta e mira ad accertare che il contribuente non abbia effettuato meri errori materiali[/QUOT
        MA AVVISO DI ACCERTAMENTO E LA FINE DEGLI ACCERTAMENTI ED E' INFATTI L'ATTO CON IL QUALE SI COMUNICANO GLI ESITI DELL'ACCERTAMENTO E DALLA COMUNICAZIONE DECORRONO I TERMINI PER OPPORTI....L'Avviso di liquidazione coincide?? o qual'e' la definizione tendo a fare confusione

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          l'avviso di accertamento non si limita a controllare quanto dichiarato dal contribuente, ma mira ad evidenziare quale sia il reddito effetivo del contribuente

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            Originariamente inviato da frenci87 Visualizza il messaggio
            Ragazzi sono 2-3 giorni che il forum e' mezzo deserto!! Ci siete??? O siete a nanna ������?? Mic.dur e paol paol condividete il file con i test finora affrontati ? Grazie e buon inizio settimana a tutti!!!
            i test vengono raccolti periodicamente da mic.dur e poi allegati qui nel forum, io non ho creato alcun file.

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              Originariamente inviato da mario0 Visualizza il messaggio
              Il mio dubbio era: se ad esempio ammortizziamo tutti i beni il valore contabile totale e' 0.... a questo punto non e' una valutazione erronea dire che i nostri beni valgono 0???? In realta' non valgono 0 ma hanno un valore ovviamente...quindi considerando che e' giusto cio' che tu asserisci la domanda nasce spontanea: Allora cosa indica il valore contabile nel momento in cui abbiamo ammortizzato ad esempio tutti ​i beni?
              se hai tutti i beni ammortizzati vuol dire che hai un'azienda destinata a fallire ; l'attività economica richiede sempre l'effettuazione di nuovi investimenti

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                Originariamente inviato da forensa Visualizza il messaggio
                Domanda banale..la scorsa volta il concorso era la mattina o nel pomerig?
                Sempre la mattina, e sempre un venerdì.... iniziano a far entrare alle 8.30 e non esci prima dell'una...

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                  Originariamente inviato da forensa Visualizza il messaggio
                  aliquota proporzionale e' aliquota costante cioe' uguale per tutti i redditi....se varia dal al non e' piu' aliquota proporzionale..
                  ma infatti non varia al variare della base imponibile, l'aliquota AGEVOLATA del 19% è prevista per quei contratti di locazione a canone concordato

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                    Originariamente inviato da ezio79 Visualizza il messaggio
                    ma infatti non varia al variare della base imponibile, l'aliquota AGEVOLATA del 19% è prevista per quei contratti di locazione a canone concordato
                    Sisi infatti ... Se aliquota aumenta al variare b.i. Si ha imposta progressiva. Se aliquota e' costante si ha un'imposta proporzionale

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                      Originariamente inviato da forensa Visualizza il messaggio
                      in quali casi deve essere richiesto il codice fiscale all'acquirente di un bene???
                      L’obbligo di comunicare anche le operazioni effettuate a privati (con scontrino fiscale o ricevuta) per importi superiori a 3.600,00 euro al lordo dell’IVA scatterà unicamente dal 1° luglio 2011. Per tale ragione, da tale data, il negoziante dovrà preoccuparsi di acquisire dai clienti i dati identificativi (codice fiscale) necessari per effettuare la comunicazione. Per i soggetti non residenti nel territorio dello Stato, privi di codice fiscale, i dati di da indicare nella nuova comunicazione sono invece quelli di cui all’articolo 4, primo comma, lettere a) e b), del decreto del presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605 (per le persone fisiche il cognome ed il nome, il luogo e la data di nascita il sesso ed il domicilio fiscale; per i soggetti diversi dalle persone fisiche, oltre ai dati personali del rappresentante, la denominazione, la ragione sociale o la ditta, il domicilio fiscale).

                      Questa normativa è in vigore appunto da luglio 2011, ed era stata emanata proprio per consentire la corretta compilazione dello spesometro (per il 2012 il limite è sempre quello, cioè 3.000 euro nette: lo spesometro per il 2012 però andrà compilato nei primi mesi del 2013). Visto però che nei giorni scorsi è stato approvato un decreto fiscale che elimina lo spesometro e lo sostituisce con l'elenco clienti-fornitori, molto probabilmente verrà ritoccato anche l'obbligo di indicazione del c.f. negli scontrini. Si vedrà...

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