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Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

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    Originariamente inviato da Christian_Funzionario_AE Visualizza il messaggio
    se permetti non è affatto la stessa trippa
    sono abilitato alla professione (senza esercitare ovvio) e faccio il controllore.
    La "visione" e l'"approccio" alla società da un lato o l'altro, sono molto diversi anche se le materie sono le stesse!
    la visione e l'approccio saranno diversi si... ma la teoria sempre quella è!!! Il tuir & company non è mica che varia!

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      Ciao! Non ho ancora consultato il compendio ed il manuale, dovrei farlo la prossima settimana (la libreria è a 25-30 km da casa)...e vorrei appunto valutare se il manuale è per me dispersivo oppure no...comunque suppongo vada bene, anche perché il compendio aggiunge (a parte le novità di luglio, agosto, settembre) solo poche pagine alla parte di tributario presente sul Manuale multidisciplinare. In pratica, ho visto il compendio Maggioli di Aprile, questo conteneva forse 20-30 pagine (non ricordo esattamente) in più quasi esclusivamente nel capitolo sulle "altre imposte indirette", cioè a quelle imp. indirette esclusa l'Iva, per il resto vi erano le stesse cose del manuale multidisciplinare. E anche se il manuale multidiscipl. contiene quasi 250 pagg. di trib., e il compendio circa 400, il compendio riportava un carattere di scrittura un pò più grande e le pagg. erano più piccole, poi aggiungendo quelle 20-30 pagg. nel cap. delle altre imposte indirette si arrivava a 400 pagg.
      Per questo motivo avevo pensato al manuale di trib. Maggioli (e non al compendio), però mi riservo di esprimerne un giudizio la prox settimana quando lo andrò a vedere...
      Poi ho il Tesauro (parte gen+speciale=800 pagg.) per approfondire, volendo e potendo...ma in un terzo momento...
      Comunque vedrò anche il manuale di De Luca, anche se mi sembra infinito (900 pagg.)...
      Sul sito Maggioli moduli c'è l'indice del manuale e del compendio, con qualche pag. da visualizzare...
      Magari se qualcuno (es. giovanni.fas, stellina73, Pundit ed altri/e) li vede in libreria, se possibile, può dirci come gli/le sono sembrati e per quale ci si è orientati (Maggioli o De Luca, manuale o compendio)...anch'io farò lo stesso!
      Buona giornata e buon lavoro/studio a tutti! [/QUOTE]


      Ciao a tutti. Vi seguo da tempo ma non riesco a scrivere perchè ho difficoltà a visualizzare le pagine...
      Volevo dirvi che io ieri ho preso il manuale della Maggioli. In effetti mi sembra una buona via di mezzo tra il compendio (troppo simile al manualone) e il De luca, (veramente troppo lungo). Per quanto concerne il tesauro (parte generale) l' ho usato per studiare l'esame di stato. In effetti per quanto è ben scritto non penso sia molto più completo del manuale della maggioli in quanto è pieno di teorie varie che non servono per il concorso. PEr quanto riguarda la parte speciale del Tesauro che io sappia non esiste un volume aggiornato e quindi ho preferito comprare un unico volume che avesse tutte le info a me (noi) utili.
      Se avete necessità di altre info chiedete pure.

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        Ed ecco le risposte alle domande di oggi...

        come sempre, chi necessita delle domande precedentemente postate (prima del 10.10.2011) può richiederle per mail:

        christianfunzionarioae@gmail.com

        auguro a tutti una buona serata, a domani!!!

        Ciao

        13_10_11_con_risp.doc

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          Originariamente inviato da and_alb Visualizza il messaggio
          una piccola domanda...

          la qualità latente, cosa è ?
          dalle risposte ai quiz viene indicata la risposta "Eccitante" ma mi sembra strana come risposta...

          Potreste darmi conferma cortesemente ?

          Grazie in anticipo
          la risposta è esatta.
          si parla di qualità latente quando, comprando un prodotto, percepisci dei benefici che vanno oltre quelli che ti aspettavi.
          piccolo esempio per chiarire: ti serve un cellulare. allora compri un iphone e scopri che oltre a telefonare ti permette di fare altre 1000 cose (magari superflue). l'eccitazione che percepisci da quell'oggetto è detta qualità latente o eccitante

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            Originariamente inviato da Christian_Funzionario_AE Visualizza il messaggio
            un curiosità...ma si pagava 10 € per partecipare?? ma era un concorso o una truffa?
            secondo voi un ente pubblico può chiedere soldi (certamente camuffti quali diritti di segreteria o altro) per un concorso? BHO!
            PS: Voglio dare un grazie di cuore a cristian e a chi, tanti, condividono con sconosciuti informazioni e materiali. Io ho una serie di materiali del 2008, un po datati ma se volete posso postarli.
            Succede molto spesso. E' successo ad esempio anche per il concorso al comune di napoli. La società che ha gestito il concorso era il Formez, la stessa che ha gestito anche il concorso dei Presidi. E personalmente spero non organizzi anche questo.

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              Originariamente inviato da Christian_Funzionario_AE Visualizza il messaggio
              Ciao,
              è d'obbligo premettere che la materia in oggetto non è di semplice soluzione, ci sono molteplici "presupposti" in cui il contribuente deve o non deve versare degli importi in caso di ricorso e ciò dipende dal tipo di accertamento che si vuole impugnare.
              Per meglio comprendere vi riporto degli stralci di una circolare che indica quali elementi comunicare al contribuente (per la sua leggittima difesa) nei diversi avvisi di accertamento affrontando le differenti ipotesi:


              1à ipotesi: IL CONTRIBUENTE PROPONE RICORSO - regola generale

              Se il contribuente presenta ricorso (presso la Direzione Provinciale competente) e' intimato ad adempiere, entro il termine di presentazione dello stesso (60 gg.), all'obbligo di pagamento di un terzo degli importi dovuti per imposte e interessi, come indicato all’ art. 29, comma 1, lett. a, dl n. 78/2010.
              Il contribuente, entro 30 giorni dalla proposizione del ricorso, a pena di inammissibilita', deve costituirsi in giudizio, cioe' deve depositare il proprio fascicolo presso la segreteria della Commissione tributaria provinciale o spedirlo a mezzo posta, in plico raccomandato senza busta con avviso di ricevimento. Prima della costituzione in giudizio e' dovuto il contributo unificato previsto (che sostituisce l’imposta di bollo) dall'art. 13, comma 6 - quater, del dPR n. 115/2002, in base al valore della controversia. Tale valore, determinato ai sensi dell'art. 12, comma 5, del dlgs n. 546/1992, deve risultare da apposita dichiarazione resa dalla parte nelle conclusioni del ricorso, anche nell'ipotesi di prenotazione a debito.Sospensione dell'efficacia dell'atto (Art. 47 dlgs n. 546/1992 e art. 39 dPR n. 602/1973) La presentazione del ricorso contro l'avviso di accertamento non sospende la riscossione a titolo provvisorio. Tuttavia, il contribuente che propone ricorso puo' chiedere di sospendere il pagamento delle somme dovute a titolo provvisorio per imposte e relativi interessi indicati nell'atto impugnato. Se la sospensione e' concessa e successivamente il ricorso e' respinto, il contribuente deve pagare gli interessi maturati durante il periodo di sospensione del pagamento.



              2à ipotesi: IL CONTRIBUENTE NON VERSA NULLA IN CASO DI RICORSO.

              Disposizioni antielusive (art. 37-bis del d.P.R. n. 600/1973, comma 6)
              Nei casi di avvisi di accertamento contenenti maggiori imposte accertate secondo le disposizioni di cui all’art. 37-bis del D.P.R. n. 600/1973, comma 2, sarà necessario evidenziare in motivazione la circostanza che in caso di proposizione del ricorso il contribuente non è tenuto a versare alcuna somma a titolo provvisorio.Pertanto, in caso di ricorso la AE non iscrive a ruolo nulla!

              3a ipotesi: FONDATO PERICOLO PER LA RISCOSSIONE [lett. c) comma 1, art. 29 D.L. 78/10]


              Qualora, prima di procedere all’emissione dell’accertamento avente efficacia esecutiva, vengano ravvisati i presupposti del fondato pericolo per la riscossione, oltre a darne conto in motivazione, sarà necessario modificare gli importi indicati al relativo punto delle avvertenze nella stampa dell’avviso di accertamento, rubricato “Ricorso e riscossione a titolo provvisorio (D.Lgs. n. 546/1992 e D.L. n. 78/2010)”, in quanto l’intimazione ad adempiere ed il successivo affidamento, anche in caso di ricorso, avranno ad oggetto l’intera pretesa erariale accertata
              Christian ho cercato l'art. 29 del dl 78/2010 ma alla lettera A non parla di 1/3, neppure nell' articolo
              15 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602 a cui si fa riferimento.
              Sbaglio io a non vedere qualcosa??????????

              Art. 29

              1. Le attivita' di riscossione relative agli atti indicati nella
              seguente lettera a) notificati a partire dal 1° luglio 2011 e
              relativi ai periodi d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2007
              e successivi, sono potenziate mediante le seguenti disposizioni:
              a) l'avviso di accertamento emesso dall'Agenzia delle entrate ai
              fini delle imposte sui redditi e dell'imposta sul valore aggiunto ed
              il connesso provvedimento di irrogazione delle sanzioni, devono
              contenere anche l'intimazione ad adempiere, entro il termine di
              presentazione del ricorso, all'obbligo di pagamento degli importi
              negli stessi indicati, ovvero, in caso di tempestiva proposizione del
              ricorso ed a titolo provvisorio, gli importi stabiliti dall'articolo
              15 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.
              602. L'intimazione ad adempiere al pagamento e' altresi' contenuta
              nei successivi atti da notificare al contribuente , anche mediante
              raccomandata con avviso di ricevimento, in tutti i casi in cui siano
              rideterminati gli importi dovuti in base agli avvisi di accertamento
              ai fini delle imposte sui redditi e dell'imposta sul valore aggiunto
              ed ai connessi provvedimenti di irrogazione delle sanzioni, anche ai
              sensi dell'articolo 8, comma 3-bis del decreto legislativo 19 giugno
              1997, n. 218, dell'articolo 68 del decreto legislativo 31 dicembre
              1992, n. 546, e dell'articolo 19 del decreto legislativo 18 dicembre
              1997, n. 472. In tali ultimi casi il versamento delle somme dovute
              deve avvenire entro sessanta giorni dal ricevimento della
              raccomandata;

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                Originariamente inviato da Big_Tony Visualizza il messaggio
                la risposta è esatta.
                si parla di qualità latente quando, comprando un prodotto, percepisci dei benefici che vanno oltre quelli che ti aspettavi.
                piccolo esempio per chiarire: ti serve un cellulare. allora compri un iphone e scopri che oltre a telefonare ti permette di fare altre 1000 cose (magari superflue). l'eccitazione che percepisci da quell'oggetto è detta qualità latente o eccitante
                Ok, ma la qualità latente (oltre ad essere eccitante) non potrebbe essere la qualità semplicemente attesa prima dell'atto di acquisto ?

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                  Christian, scusami ma ho trovato ora la modifica all'art. 15 in vigore dal 13 luglio 2011:
                  Le imposte, i contributi ed i premi corrispondenti agli imponibili accertati dall'ufficio ma non ancora definitivi,nonche' i relativi interessi, sono iscritti a titolo provvisorio nei ruoli, dopo la notifica dell'atto di accertamento, per un
                  terzo degli ammontari corrispondenti agli imponibili o ai maggiori imponibili accertati.

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                    Originariamente inviato da and_alb Visualizza il messaggio
                    Ok, ma la qualità latente (oltre ad essere eccitante) non potrebbe essere la qualità semplicemente attesa prima dell'atto di acquisto ?
                    non capisco la tua domanda. da come la vedo io, la qualità latente potrebbe anche essere soggettiva.
                    la qualità che il cliente si aspetta, dovrebbe già essere nei presupposti di un'impresa. che vantaggio trarrebbe un'impresa dal commercializzare prodotti che non soddisfano gli standard dei potenziali clienti??
                    la qualità latente dovrebbe essere un surplus, un valore aggiunto a cui un'impresa dovrebbe puntare

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                      CON FATICA STO LEGGENDO TUTTE LE PAGINE.. ALL'INIZIO ERO PIù COSTANTE, MA CAUSA TANTO LAVORO E PC ROTTO HO ALLENTATO UN PO... SONO ARRIVATA A PAG. 632... PER CUI, NEL CASO IN CUI CI SIA UNA MAILING LIST, MI INCLUDETE? manu_ciao78@hotmail.it... GRAZIEEEEEE
                      OTTIMO LAVORO DI CHRISTIAN E BUONA PARTECIPAZIONE DI MOLTI.. C'è CHI VA E CHI VIENE!!!
                      VI RAGGIUNGO PRESTO...
                      BUONO STUDIO

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