NESSUN NORMA E le norme che impongono una particolare qualifica per diventare Consigliere di Stato? Non valgono neppure quelle perchè “vanno contestualizzate alla luce della disciplina che, a breve, risulterà vigente”, ha detto Pajno ribattendo alle critiche e riferendosi al varo imminente del decreto sul ruolo unico della dirigenza pubblica. Che annullerà, tra l’altro, la distinzione tra i mandarini di Stato che ad esempio comandano nei ministeri a Roma e quelli che sono potenti lo stesso, ma in provincia.
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L'angolo di ROL
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“È mostruoso quello che l’oculista Aldo Fronterrè ha fatto per Setola. Ha creato i presupposti perché il killer uscisse di cella e uccidesse così tante persone nel Casertano”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...etola/4124462/
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Cifre mai riscosse. "Le ingiunzioni fiscali andavano in prescrizione dopo 5 anni e questo è avvenuto regolarmente. A volte tornavano indietro - continua Caccamo - perché il destinatario era sconosciuto o incerto, oppure perché la postalizzazione non raggiungeva gli obbiettivi che doveva raggiungere. Anche la riscossione coattiva è stata deficitaria, sempre per gli stessi motivi".
http://palermo.repubblica.it/cronaca...35_-187470461/
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioCifre mai riscosse. "Le ingiunzioni fiscali andavano in prescrizione dopo 5 anni e questo è avvenuto regolarmente. A volte tornavano indietro - continua Caccamo - perché il destinatario era sconosciuto o incerto, oppure perché la postalizzazione non raggiungeva gli obbiettivi che doveva raggiungere. Anche la riscossione coattiva è stata deficitaria, sempre per gli stessi motivi".
http://palermo.repubblica.it/cronaca...35_-187470461/
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Così mr Gucci riesce a pagare meno tasse
Una società in Lussemburgo e la residenza in Svizzera: ecco come Marco Bizzarri, numero uno del gruppo, aggira il fisco italiano. Ma sulla multinazionale della moda ora ci sono gli occhi puntati della procura di Milano
http://espresso.repubblica.it/inchie...?ref=HEF_RULLO
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Toccherebbe all’Italia, semmai, accertare se lo schema messo a punto dai consulenti del gruppo Kering s’incastra nel perimetro delimitato dalle nostre leggi, oppure serve a coprire un’evasione fiscale milionaria. Le carte esaminate da L’Espresso svelano molti particolari inediti che aiutano a chiarire la situazione.
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La multinazionale della moda non è nuova a incidenti fiscali nel nostro Paese. Da mesi la procura di Milano sta indagando sugli affari di Gucci. Il sospetto è che la griffe sia riuscita a risparmiare oltre un miliardo di tasse dovute al fisco di Roma trasferendo gran parte dei propri ricavi a una società collegata con sede all’estero. La manovra, secondo l’accusa, serviva a non pagare il dovuto in Italia, dove si trovano i centri di produzione dell’azienda. L’indagine porta in Svizzera, ancora una volta nel canton Ticino. Grazie a un accordo ad hoc con le autorità locali, una filiale elvetica di Kering è riuscita a pagare pochi spiccioli di tasse su profitti per oltre 800 milioni.
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metti tavola
REGGIO CALABRIA Un anno di carcere e – di fatto – l’ammissione di aver tentato di aiutare l’ex parlamentare Amedeo Matacena a sfuggire all’esecuzione di una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. È questo l’accordo che ha permesso a Vincenzo Speziali, consulente catanzarese fino a oggi latitante in Libano, di chiudere con un patteggiamento il procedimento penale a suo carico. Una richiesta cui il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo aveva dato in precedenza visto favorevole e che oggi è stata accettata dal giudice, ma che non avrà riflessi solo ed esclusivamente sulla posizione di Speziali.
IL PIANO PER FAR FUGGIRE MATACENA Secondo la prospettazione dei magistrati (che con il patteggiamento Speziali ha di fatto confermato) il consulente calabrese è stato il trait d'union fra i massimi vertici della politica libanese – in particolare l'ex presidente Amin Gemayel, del quale ha sposato una nipote – e Scajola, all’epoca secondo l’accusa impegnato a dare un comodo rifugio ad Amedeo Matacena. Dopo mesi alle Seychelles, l’ex politico armatore era approdato in Arabia Saudita, ma secondo i piani nel giro di poco avrebbe dovuto far rotta su Beirut, dove – stando a quanto assicurato da Speziali – avrebbe goduto di un esilio dorato, con tanto di documenti che ne garantissero la piena operatività. A conferma di quanto prospettato, Speziali avrebbe anche inviato all’ex ministro una missiva autografa dello stesso Gemayel, con cui l’ex presidente libanese si mostrava disponibile alla concreta realizzazione del progetto, nonostante i ritardi dovuti alle consuete fibrillazioni politiche nel paese dei cedri.
BRUTTE NOTIZIE PER SCAJOLA Un quadro che rischia di mettere in seria difficoltà l’ex ministro Scajola, che per i magistrati del piano sarebbe stato non solo a conoscenza, ma parte attiva. Accuse che tuttavia il diretto interessato ha respinto al mittente, sostenendo di essersi semplicemente «informato della possibilità di far ottenere l’asilo politico a Matacena» all’epoca già condannato in via definitiva per concorso esterno e latitante. «Una cosa inopportuna» ha riconosciuto di recente l’ex ministro, «ma non un reato». Un’opinione che, alla luce del patteggiamento di Speziali, i magistrati di Reggio Calabria non sembrano condividere.
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Sulla base delle loro audizioni le difese dei vertici di Asset Banca avevano riproposto le eccezioni sull’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche, buona parte delle quali, vista l’impossibilità di accedere al server in seguito alla cancellazione accidentale dei files, era stata a suo tempo recuperata da copie di servizio della polizia giudiziaria. (...)
http://www.libertas.sm/notizie/2018/...le-difese.html
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