(...Stando alle indagini del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Paolo Storari, la banda capeggiata da Leone, pregiudicato barese, sequestrò l'ex tesoriere di fiducia del Cavaliere e la moglie, tenendoli chiusi nella loro casa a Bresso, in provincia di Milano, per circa 11 ore, e poi li liberò senza aver ottenuto alcun riscatto.
I rapitori, attraverso Spinelli, avevano chiesto all'ex capo del governo 35 milioni di euro in cambio di documenti da loro definiti 'interessanti', in quanto, a loro avviso, avrebbero potuto ribaltare la sentenza sul Lodo Mondadori. Carte e file che in realtà non esistevano. Dopo il rilascio, il ragioniere si recò subito ad Arcore per parlare con Berlusconi e l'avvocato Niccolò Ghedini e, dopo essere rincasato venne trasferito con la moglie dagli uomini della scorta dell'ex premier in un posto considerato sicuro. La denuncia del rapimento, avvenuto tra il 15 e il 16 ottobre scorso, venne fatta solo il giorno seguente, il 17 ottobre. Il 19 novembre scattarono poi gli arresti tra cui quello di Leone e dei tre albanesi Ilirjan e Laurenc Tanko e Marjus Anuta.)
I rapitori, attraverso Spinelli, avevano chiesto all'ex capo del governo 35 milioni di euro in cambio di documenti da loro definiti 'interessanti', in quanto, a loro avviso, avrebbero potuto ribaltare la sentenza sul Lodo Mondadori. Carte e file che in realtà non esistevano. Dopo il rilascio, il ragioniere si recò subito ad Arcore per parlare con Berlusconi e l'avvocato Niccolò Ghedini e, dopo essere rincasato venne trasferito con la moglie dagli uomini della scorta dell'ex premier in un posto considerato sicuro. La denuncia del rapimento, avvenuto tra il 15 e il 16 ottobre scorso, venne fatta solo il giorno seguente, il 17 ottobre. Il 19 novembre scattarono poi gli arresti tra cui quello di Leone e dei tre albanesi Ilirjan e Laurenc Tanko e Marjus Anuta.)
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