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L'angolo di ROL

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    Originariamente inviato da Limavy

    ..è estate...mica posso iniziare da tributario.....dai mi farò pure Scienza delle finanze...
    "lavora la signora" ah ah ah ah
    vado...
    se non vai in tribunale.....comunque lavori in casa.

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      scienze delle finanze idem 3-4 domande....

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        I dati, ma soprattutto la traduzione dei dati. Che porta ad un’amara conclusione: “La pubblica amministrazione fatica ad accettare la trasparenza“. Parola di Raffaele Cantone, che ha fatto il bilancio del lavoro dell’Anac nel 2016 durante il suo intervento in Parlamento, sottolineando una situazione di “luci e ombre nell’applicazione dei vari strumenti, confermate dalle attività di vigilanza”. Tasto dolente è, appunto, quello della trasparenza. In tal senso, il numero uno dell’Anac ha sottolineato la “rivolta” di una parte della dirigenza contro la norma che prevede la pubblicazione dei compensi per i funzionari pubblici. Una legge che, “seppur forse eccessiva, intendeva promuovere forme diffuse di accountability e dimostra purtroppo come la trasparenza, al di là delle proclamazioni di principio, fatichi a essere realmente accettata“.

        http://www.ilfattoquotidiano.it/2017...renza/3711383/

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          Una famiglia saudita tratta l’ingresso in un suo istituto di credito, suscitando legittimi interrogativi sui suoi obiettivi

          SAN MARINO. Beppe Scienza ( da sempre attento alle cose sammarinesi) di Il Fatto Quotidiano (ieri 5 luglio): A San Marino c’è speranza per tutti i banchieri

          Il sistema bancario di San Marino è in subbuglio per vari motivi. Una famiglia saudita tratta l’ingresso in un suo istituto di credito, suscitando legittimi interrogativi sui suoi obiettivi. Ma soprattutto le banche sammarinesi sono zavorrate dai famigerati non performing loan (Npl). Questo il quadro in cui s’inserisce una vicenda sconcertante.
          La prima banca sul Monte Titano è la Cassa di Risparmio di San Marino (Carisp) e nell’aprile scorso il governo ha proclamato di volere portare a maggioritaria la sua partecipazione e renderla banca di sistema. Quasi in contemporanea viene nominato presidente Nicola Romito e ciò suscita subito forti reazioni di due forze d’opposizione sammarinesi, Rete e Mdsi. Egli si era infatti dimesso nel maggio 2012 da vicedirettore generale del Monte dei Paschi di Siena (MPS) e nei sei anni in cui aveva ricoperto l’alta carica le azioni del MPS avevano perso in Borsa il 93%. Quando si dice “creare valore”. Inoltre molti ricordano il coinvolgimento di Carisp fra il 2004 e il 2008 in giri di assegni trasformati in contante tramite la sede di Forlì proprio del Mps.
          Ma se Rete e Mdsi hanno fatto fuoco e fiamme, perché Nicola Romito venisse sostituito, è soprattutto per il suo rinvio a giudizio nell’aprile 2016 a Salerno con l’accusa di usura bancaria, che ne farebbe mancare i requisiti di onorabilità. Problema apparentemente risolto con le sue dimissioni, non fosse che il consiglio di amministrazione della banca le ha respinte. Così resta lui a presiedere la Cassa di Risparmio. E anche altri consiglieri provengono o hanno avuto rapporti con società del Gruppo Mps.
          Se ciò disturba a San Marino, è invece motivo di sollievo per quanti sono preoccupati per la situazione occupazionale in Italia. Soprattutto alla luce dei tanti esuberi bancari. Allarga il cuore vedere che la più antica repubblica del mondo provvede, nel suo piccolo, ad assumere banchieri italiani. E li colloca in posizioni di altissimo livello, mica come impiegatucci allo sportello.


          http://www.libertas.sm/notizie/2017/...uotidiano.html

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            http://www.fiscal-focus.it/quotidian...ttuare,3,89145

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              http://www.eutekne.info/Sezioni/Art_...ssionisti.aspx

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                http://www.eutekne.info/Sezioni/Art_..._sospette.aspx

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                  Conclude la Guardia di finanza nel suo rapporto: “È stato rilevato quale fattore comune, e spesso distintivo, il ricorso ad alterazioni e adeguamenti di procedure a evidenza pubblica (e come tali, rigorosamente codificate)”, “posti in essere da soggetti con ruoli di rilievo pubblico, imprenditori privati e anche rappresentanti di enti pubblici”.

                  http://www.ilfattoquotidiano.it/prem...ndo-su-misura/

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                    Il sostituto procuratore generale Felice Isnardi contesta ora a Sala il reato di turbativa d’asta, per aver confezionato un bando “su misura” per la fornitura degli alberi dell’esposizione universale, anche su “pressione di esponenti politici della Regione”. Le pressioni provenivano dall’allora direttore generale di Infrastrutture lombarde spa (Ilspa), Antonio Rognoni, fedelissimo del presidente della Regione Roberto Formigoni. Fu Rognoni, “aderendo a un preciso input politico”, a esercitare “plurime e reiterate ‘pressioni’ affinché si addivenisse allo stralcio” degli alberi e del verde, forniture che erano comprese nella gara per la “piastra”. Sala cede: tra il 28 febbraio e il 2 marzo 2012 “autorizzò in via informale lo stralcio dell’appalto ‘piastra’ dalla parte relativa alla fornitura” delle piante, del “valore di circa 5 milioni di euro”. E questo contro tutti gli altri manager coinvolti nell’appalto e nonostante “il parere contrario” del responsabile unico del procedimento Carlo Chiesa, del responsabile dell’Ufficio gare e contratti di Ilspa Pierpaolo Perez e “soprattutto del legale di Ilspa”,

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                      Il secondo reato contestato a Sala è il falso ideologico e materiale per la firma apposta su un documento retrodatato. Il commissario Expo sapeva di firmare un atto falso: lo dimostrano le intercettazioni che captano le voci e i maneggi dei manager coinvolti nella gara (da Alessandro Molaioni a Pierpaolo Perez, fino a Carlo Chiesa) i quali raccontano che già il 21 maggio 2012 era stato sollevato il problema dell’incompatibilità di due commissari di gara. Sala, per non rifare da capo l’intera procedura, decide di firmare, il 31 maggio 2012, un atto falso, con data 17 maggio, che fa entrare in gioco due commissari supplenti.

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