annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'angolo di ROL

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    però non devi piangere....a menà taccarate da caposettore....

    Commenta


      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
      E’ a Treviso dall’1 gennaio (2016, ndr), ma l’abbiamo messa sotto un direttore provinciale che la odia… infatti sta piangendo da due giorni”. E Bison commenta: “Chi semina vento raccoglie tempesta”.
      molto militaresca (mi auguro di vecchio stampo..) Quando facevo il Militare ero impiegato in fureria. Mi arrivavano "raccomandazioni" di ogni tipo...io utilizzzavo la stessa tecnica al rovescio. I raccomandati li impiegavo in servizi leggeri ...ma in quei giorni diventavano pesantissimi....:-). (" Mi racconando fall schiattà"----)....Dopo alcuni mesi capirono che era meglio non venire a bussare dietro la mia porta......

      Commenta


        http://palermo.repubblica.it/cronaca...-C4-P6-S1.4-T1

        Commenta


          http://www.stampoantimafioso.it/2015...oni-criminali/

          Commenta


            REGGIO CALABRIA Quintali e quintali di sostanze stupefacenti per un valore sul mercato di un miliardo e 300 milioni di euro sequestrati e 54 indagati, con ordinanza di custodia cautelare nei loro confronti, è il primo corposo bliancio di un'inchiesta antidroga sviluppatasi tra Roma, Napoli, Reggio Calabria, Spoleto, Rieti e Lecce, nonché in Spagna e a Panama, da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Roma con la collaborazione della Guardia Civil spagnola.

            http://www.corrieredellacalabria.it/...tte-54-persone

            Commenta




              "faccendieri" ue/extraue rilasciano a società di vari Stati fatture false che attestano acquisti di beni, pagamenti di consulenze e servizi inesistenti. Le aziende fingono dunque di avere sostenuto dei costi accumulando fondi neri e in certi casi ottengono rimborsi fiscali e detrazioni per spese in realtà mai fatte. Il denaro, tramite società off-shore, finisce su conti bancari in paradisi fiscali . Poi, attraverso bonifici, vengono riportato in Europa in luoghi "sicuri" Infine i soldi 'ripuliti' vengono impiegati per aumenti di capitali di società esistenti o per la costituzione di nuove società. Ai faccendieri va una percentuale del denaro risparmiato con l'evasione fiscale o messo da parte sottraendolo ai ricavi societari. ....

              non è difficile....

              Commenta


                la fattura e nu pizz d cart.......

                Commenta


                  http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/15_luglio_23/bancarotta-verdini-giudizio-e8410034-3139-11e5-8ca1-8d5632c36c20.shtml

                  Secondo l’accusa, nel 2010 ci sarebbe stata una triangolazione di denaro fra il Credito Cooperativo Fiorentino e le imprese di Ignazio Arnone, la Srl Arnone, e del figlio Marco, la Cdm Costruzioni. La srl Arnone, dichiarata fallita nell’ottobre 2011, aveva un debito di 4 milioni con la banca di Verdini.

                  In pratica, per la procura la banca avrebbe affidato alla Cdm costruzioni dei lavori di ristrutturazione di una sua filiale, pagandoli circa 1,7 milioni. Parte di quella cifra sarebbe stata girata dalla Cdm Costruzioni alla Srl Arnone, grazie a una sorta di subappalto che i pm ritengono sia stato fittizio, nel senso che quei lavori non sarebbero stati eseguiti.

                  La Srl Arnone avrebbe così potuto versare 750 mila euro alla banca, per coprire parte del suo debito. Secondo la procura, Verdini sarebbe stato il «regista» di questa operazione che, da una parte, avrebbe provocato il fallimento della Cdm Costruzioni, nell’agosto 2012, e dall’altra avrebbe favorito il Credito Cooperativo rispetto agli altri creditori della Srl Arnone.

                  Commenta


                    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                    http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/15_luglio_23/bancarotta-verdini-giudizio-e8410034-3139-11e5-8ca1-8d5632c36c20.shtml

                    Secondo l’accusa, nel 2010 ci sarebbe stata una triangolazione di denaro fra il Credito Cooperativo Fiorentino e le imprese di Ignazio Arnone, la Srl Arnone, e del figlio Marco, la Cdm Costruzioni. La srl Arnone, dichiarata fallita nell’ottobre 2011, aveva un debito di 4 milioni con la banca di Verdini.

                    In pratica, per la procura la banca avrebbe affidato alla Cdm costruzioni dei lavori di ristrutturazione di una sua filiale, pagandoli circa 1,7 milioni. Parte di quella cifra sarebbe stata girata dalla Cdm Costruzioni alla Srl Arnone, grazie a una sorta di subappalto che i pm ritengono sia stato fittizio, nel senso che quei lavori non sarebbero stati eseguiti.

                    La Srl Arnone avrebbe così potuto versare 750 mila euro alla banca, per coprire parte del suo debito. Secondo la procura, Verdini sarebbe stato il «regista» di questa operazione che, da una parte, avrebbe provocato il fallimento della Cdm Costruzioni, nell’agosto 2012, e dall’altra avrebbe favorito il Credito Cooperativo rispetto agli altri creditori della Srl Arnone.
                    quanti cavoli di processi ha questo....non riesco a seguirli, tra prescrizioni e rinvii a giudizio....quanto sopra postato, solo per indicare il possibile utilizzo della falsa fatturazione.

                    Commenta


                      ROMA - Gli accertamenti ispettivi condotti dalla Banca d'Italia presso il Credito Cooperativo Fiorentino (Ccf) dal 25 febbraio al 21 maggio scorsi hanno evidenziato "gravi carenze" degli organi aziendali, in particolare carenze sotto il profilo dell'antiriciclaggio, con "totale accentramento dei poteri" nella figura dell'allora presidente Denis Verdini ed "estesi profili" di potenziale "conflitto di interessi" dello stesso Verdini con quelli della banca, per affidamenti pari a 60,5 milioni di euro.

                      La delibera della Banca d'Italia. Bankitalia ha rilevato, in particolare, "una ampia deviazione della gestione aziendale dai canoni propri del modello mutualistico", con gravi riverberi su altri profili. L'Istituto di Vigilanza ha riscontrato"gravi anomalie ed irregolarità nelle relazioni creditizie hanno condotto ad una elevata lievitazione dei livelli di concentrazione e di deterioramento della qualità degli impieghi" e all'accentuarsi di rischi di carattere operativo. Le criticità gestionali, inoltre, "hanno determinato il sostanziale azzeramento della capacità reddituale" dell'istituto.

                      Gli ispettori della Banca d'Italia hanno verificato, durante gli accertamenti, l'esistenza di un esecutivo della banca "scarsamente autorevole" e di un collegio sindacale "privo di sufficiente indipendenza". Il governo societario è risultato "totalmente accentrato" nelle mani del presidente Denis Verdini (che era in carica dal 1990)


                      ahahahahahahaha

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X