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L'angolo di ROL

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    amarcord.....

    Ieri è stato anche il giorno in cui è stato ascoltato un altro indagato, Andrea Ferrara, il notaio che ha messo il suo sigillo su 189 rogiti per trasferimento di società all'estero. Non solo: i contratti erano tutti in italiano e firmati


    da cittadini bulgari che non conoscevano l'italiano. Dettagli che l'accusa e il gip hanno sottoposto al notaio di fiducia dello studio Mazzieri-Pambianchi che si è difeso dicendo di non aver mai notato nulla di strano, di essere convinto che fosse tutto regolare, che fosse una normale prassi messa in piedi da Marco Adami (collaboratore dello studio che portava le aziende all'estero anche lui arrestato, ndr) che apriva succursali nell'est Europa e, soprattutto, di aver sommariamente controllato che i "clienti stranieri" parlassero un minimo di italiano. Non era così, contesta la procura, molto spesso i bulgari a cui venivano trasferite le società non conoscevano una sola parola di italiano e, in ogni caso, una conoscenza sommaria non implica la capacità di comprensione di un atto di trasferimento di una società. Una cosa piuttosto complicata, anche per gli italiani.

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      Gazzetta Ufficiale

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        https://www.youtube.com/watch?v=SNrGZbGSVDI

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          @limavy

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            la libertà di stabilimento....

            Frode fiscale da 27 milioni di euro: 14 arresti e cassette stipate di soldi


            TROPPI SOLDI: NON ENTRAVANO NELLE CASSETTE

            Una volta ottenuto il pagamento delle fatture false, le società cartiere provvedevano a bonificare gli importi sui conti di 5 società estere, con sede in Slovacchia, Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Spettava ad Antonello e Benetti andare all'estero per prendere dai sodali il denaro in contanti, riportandolo in Italia. Il giro di denaro era talmente elevato che uno dei problemi principali era quello delle spazio nelle cassette di sicurezza. In una conversazione, ad esempio, Antonello dice a Benetti che nella cassetta di sicurezza della banca di Brno (Rep.Ceca) ci sono 25 pacchi di banconote da 100 euro e che, per chiuderla, ha dovuto comprimere le mazzette.

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              non dovrebbe essere così facile "spostarsi" da un paese all'altro.....c'è qualcosa che non funziona nel meccanismo...

              arriva un tizio senza nè arte e nè parte e si consente di aprire una filiale, una società eccc....senza dimostrare alcunchè....mah...

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                anche le banche, fanno le pulci ai lavoratori seri e poi arrivano sti soggetti e si calano le braghe...

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                  Chiusa l’inchiesta sui «favori» di Equitalia: indagata la Alemanno - Corriere.it
                  Sicuramente tutti gli indagati riusciranno a dimostrare la loro innocenza

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                    Originariamente inviato da grey wolf Visualizza il messaggio
                    Chiusa l’inchiesta sui «favori» di Equitalia: indagata la Alemanno - Corriere.it
                    Sicuramente tutti gli indagati riusciranno a dimostrare la loro innocenza

                    io aspetto il giudizio dei giudici, ma ora lo dico...(non ho le prove ovviamente) ma sono sicuro che la fusione sia servito anche a questo....grey, ahahahah che tipo fusione è questa ? per unione o per incorporazione?

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                      Orlandi
                      DELINQUENTI ANCHE ALLE ENTRATE MA VENGONO LICENZIATI
                      ”Abbiamo i delinquenti, come tutti, ma non spazziamo mai la polvere sotto il tappeto”. Infatti ”abbiamo licenziato questa gente”. Lo ha affermato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, in audizione nella commissione Finanze della Camera. Quando si sono verificati casi di corruzione, ha ricordato Orlandi, ”ci siamo costituiti parte civile e abbiamo chiesto il risarcimento”. A causa delle particolari attività svolte dall’Agenzia delle entrate ”a volte è molto difficile intercettare i casi di truffa”, ha riferito Orlandi. Soprattutto quando ”quello che si vende non è ciò che fai ma ciò che non fai”. Ci sono stati dei casi di soggetti che lavoravano per l’amministrazione che ”hanno chiesto dei soldi per non fare la verifica”. ”Tutti i casi di corruzione – ha ribadito il direttore – prevedono il licenziamento”. Pugno duro, ma anche attenzione a non strumentalizzare. ”Ho già avuto problemi nel passato, e potrei averli, perché se si crea un’incomprensione tra il paese e l’amministrazione ci sono dei rischi di violenza”, ha fatto notare Orlandi, parlando dei casi di dipendenti che sono stati minacciati. ”Le ho già vissute con i miei occhi e non le voglio riviverle”, ha aggiunto.

                      Carlo Pareto

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                      Sto operando...
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