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L'angolo di ROL

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    Originariamente inviato da Limavy

    ciao Micasas ;-)
    io pensavo b)
    perché prende i minuti di ogni gruppo e poi alla fine li divide per il numero delle relative frequenze
    però è probabile che abbia sbagliato...
    in effetti c'è scritto da....a....
    quindi...dovrei ragionare 60: 2= 30; 60+(120-60):2=120;120+(180-120):2=150; 180+(300-180):2=240

    ummammma

    ciao limavy
    io mi sto preparando sui test di logica cambridge per ammissione a medicina (logica) e ho gato una ripassatina alle materie tecniche peer Ae
    intanto entro settembre uscira INPS
    Forza!!
    un megabbraccio e buona domenica
    bacetto

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      Originariamente inviato da Limavy

      Questa non la so devo ancora ripetere :-( direi varianza...a simpatia ;-)
      ciai limavy
      io dire l opzione b media
      ci aggiorniamo a stretto giro
      un abbraccio
      mich
      Ultima modifica di Micasas; 09-07-2017, 09:24.

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        Originariamente inviato da muteking
        INVALSI 2017 - Domanda 1:
        A una conferenza sono presenti 90 persone. Le donne sono 14 più degli uomini.
        Quanti sono gli uomini?
        a) 59
        b) 38
        c) 31
        d) 76
        questa si fa anche senza calcoli a mente 38 opzione b

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          http://www.studenti.it/2017-06-15-pr...soluzioni.html

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            Originariamente inviato da Limavy

            buon giorno,
            ora le vedo...
            avevo risposto solo a quelle che non sapevo ;-)
            qst mattina ho aperto statistica....non la ricordavo così..... (faccia con lacrime ...abbondanti)
            ma ti conviene studiarla... per 3 domande sole?

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              Dividendo le frequenze assolute cumulate per le frequenze assolute totali si ottiene: la cumulata delle frequenze relative
              - Due eventi incompatibili sono probabilisticamente indipendenti? no, mai
              - Due variabili non correlate linearmente (r =0): non sono necessariamente indipendenti
              Gli indici che definiscono la concentrazione si possono applicare: soltanto a caratteri trasferibili
              I numeri indici semplici: confrontano le intensità di uno stesso fenomeno in due o più situazioni diverse
              Il baricentro di una distribuzione: coincide con la sua media aritmetica
              - Il calcolo delle frequenze cumulate ha un significato: solo per i caratteri quantitativi e per quelli qualitativi ordinabili
              - Il campo di variazione (range) di una distribuzione si ottiene: facendo la differenza tra il valore massimo e il valore minimo
              - Il chi quadrato di Pearson: è un indice di connessione
              - Il coefficiente di correlazione lineare r tra due variabili cambia se a una delle due variabili viene aggiunta una costante? no
              - Il coefficiente di correlazione lineare r tra due variabili è dato da: covarianza divisa per il prodotto dei rispettivi scostamenti quadratici medi
              - Il coefficiente di variazione è dato: dallo scostamento quadratico medio diviso per la media aritmetica
              - Il coefficiente r di correlazione lineare di è sempre: compreso tra -1 e +1

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                Il metodo dei minimi quadrati fu proposto da: Gauss
                - Il metodo perequativo dei minimi quadrati: minimizza la somma del quadrato degli scarti tra dati osservati e dati teorici
                - Il momento terzo centrale di una distribuzione è: la media degli scostamenti al cubo dalla media aritmetica
                Il principio delle probabilità totali per eventi incompatibili dice che la probabilità che se ne verifichi uno qualsiasi: è uguale alla somma delle probabilità associate ai singoli eventi
                Il quadrato del coefficiente di correlazione lineare r, chiamato anche coefficiente di determinazione: esprime la capacità esplicativa della regressione
                - Il quinto decile coincide per definizione: con la mediana
                Il valore del chi quadrato assoluto di Pearson: è sempre non negativo
                - Il valore della mediana: non subisce l’influenza delle osservazioni estreme
                - Il valore massimo che una cumulata di frequenza assolute può assumere è uguale: al totale delle frequenze assolute
                - Il valore massimo che una frequenza cumulata relativa può assumere è: uguale a 1

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                  In statistica per moda si intende: il valore che si presenta con la massima frequenza
                  - In statistica, cosa si intende per devianza? il numeratore della varianza
                  - In statistica, l’entropia: è una misura della eterogeneità
                  - In un istogramma la densità di frequenza, che viene riportata in ordinata, si ottiene: dividendo, per ogni classe della distribuzione, la frequenza per l’ampiezza della classe
                  - In una distribuzione bivariata, le due rette di regressione (di y su x e di x su y) si sovrappongono soltanto se: il quadrato di r, coefficiente di correlazione lineare, è uguale a 1
                  - In una distribuzione di frequenza univariata quante classi aperte si possono avere, al massimo? due
                  - In una distribuzione media aritmetica, mediana e moda coincidono : se la distribuzione è simmetrica unimodale
                  - In una distribuzione statistica il termine mediano: se la distribuzione è ordinata, è quello che occupa il posto centrale
                  - In una distribuzione statistica la somma degli scarti al quadrato dalla media aritmetica: è sempre un minimo
                  - In una distribuzione statistica la somma degli scarti algebrici dalla media aritmetica: è sempre uguale a zero
                  - In una distribuzione, la somma delle frequenze relative: è sempre uguale a 1
                  - In una tabella a doppia entrata il totale delle frequenze relative marginali di colonna è uguale : a 1
                  - In una tabella a doppia entrata il totale delle frequenze relative marginali di riga è uguale: a 1
                  - In una tabella di frequenza doppia la somma degli scarti tra i valori di cella osservati e quelli teorici in caso di indipendenza è: sempre uguale a zero

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                    L’analisi input-output viene anche chiamata: analisi delle interdipendenze settoriali
                    - L’asimmetria di una distribuzione può essere: nulla, positiva o negativa
                    - L’indice di variabilità intermediale: è un indice che non esiste in statistica
                    - La “cluster analysis” consente di: formare gruppi tipologici omogenei
                    - La base di un numero indice è: il denominatore del rapporto che definisce il numero indice
                    - La cumulata di un carattere qualitativo non ordinabile o sconnesso: non ha senso
                    - La curva normale assume il suo valore massimo in corrispondenza: della sua media
                    - La curva normale o degli errori accidentali è stata proposta per la prima volta da: Gauss
                    - La differenza semplice media: è la media aritmetica di tutte le possibili differenze, prese in valore assoluto, tra ogni termine delle distribuzione e tutti gli altri
                    - La distribuzione del reddito delle famiglie italiane, come risulta dalle indagini Banca d’Italia degli ultimi decenni, ha una forma: asimmetrica positiva
                    - La distribuzione di probabilità di una variabile casuale binomiale (p=probabilità di successo in una prova,n=numero di prove) è asimmetrica se: il parametro p è diverso da 0,5
                    - La media aritmetica di y, trasformata lineare di una variabile x (y=a+bx): è uguale alla trasformata lineare della media aritmetica di x
                    - La media aritmetica ponderata si può ottenere moltiplicando ogni valore della distribuzione per la propria frequenza relativa e sommando il tutto?
                    - La più nota misura di concentrazione, il rapporto del Gini, assume valori compresi tra: 0 (concentrazione nulla) e 1 (concentrazione massima)

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                      La speranza matematica di una variabile casuale è: il suo valor medio atteso
                      La variabile casuale di Poisson o degli eventi rari può assumere: soltanto valori interi non negativi,zero incluso
                      - La variabile casuale normale o degli errori accidentali:. è sempre simmetrica
                      - La variabilità di una distribuzione può essere: nulla o positiva
                      - La varianza di una distribuzione: è la somma del quadrato degli scarti dalla media aritmetica divisa per le frequenze
                      - La varianza può essere scritta come: quadrato della media quadratica meno quadrato della media aritmetica
                      - La varianza: è sempre non negativa
                      Lo scostamento quadratico medio: è la radice quadrata con segno positivo della varianza
                      - Lo scostamento semplice medio dalla media è dato: dalla media degli scostamenti in valore assoluto dalla media aritmetica

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