Nell’ultimo decennio giovani e meno giovani leoni dell’ingegneria hanno prosperato. I contraenti generali li nominavano come progettisti o direttori dei lavori, spesso con l’intermediazione interessata di sponsor politici. L’effetto è stato l’asservimento della tecnica al profitto.
Il settore è stato lottizzato a vantaggio di imprenditori privati dell’engineering e a scapito delle professionalità interne di società pubbliche.
Ha fatto comodo a tutti. Alle imprese di costruzione, che guadagnano con le perizie di variante concesse dalla committenza pubblica su imbeccata dei tecnici.
Ai controllori pubblici che, invece di controllare, si sono arricchiti con i collaudi.
Ai tecnici che sono nominati dai contraenti generali, che incassano fra lo 0,7 e l’1 per cento dell’importo lavori e che hanno spesso una filiale straniera per smistare il nero.
Ai politici, che fabbricano consenso con le inaugurazioni e ricevono favori sotto varie forme, dal versamento estero su estero ,all’assunzione dei figli,( com’è accaduto all’ex ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.)
Il settore è stato lottizzato a vantaggio di imprenditori privati dell’engineering e a scapito delle professionalità interne di società pubbliche.
Ha fatto comodo a tutti. Alle imprese di costruzione, che guadagnano con le perizie di variante concesse dalla committenza pubblica su imbeccata dei tecnici.
Ai controllori pubblici che, invece di controllare, si sono arricchiti con i collaudi.
Ai tecnici che sono nominati dai contraenti generali, che incassano fra lo 0,7 e l’1 per cento dell’importo lavori e che hanno spesso una filiale straniera per smistare il nero.
Ai politici, che fabbricano consenso con le inaugurazioni e ricevono favori sotto varie forme, dal versamento estero su estero ,all’assunzione dei figli,( com’è accaduto all’ex ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.)
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