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L'angolo di ROL

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    differenza tra ammortamento e svalutazione....


    Da un punto di vista contabile, la svalutazione esprime una perdita durevole di valore subita dal bene strumentale, dipendente dal verificarsi di fatti aventi carattere di straordinarietà e gravità.
    Il manifestarsi della perdita durevole di valore comporta l’anticipata imputazione al conto economico di una quota del costo dell’immobilizzazione, ossia della quota non più recuperabile attraverso i flussi di cassa derivanti dall’utilizzazione o dalla cessione del bene.



    L’ammortamento, invece, è il procedimento contabile attraverso il quale si ripartisce il costo pluriennale di un’immobilizzazione materiale sugli esercizi in cui questa produrrà la sua utilità per l’impresa.
    Sostanzialmente, sia la svalutazione sia l’ammortamento si concretizzano in una rettifica del valore dell’immobilizzazione materiale.

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      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
      Cosa sono le politiche di bilancio?

      Generalmente, con questa espressione si fa riferimento all'atteggiamento di quegli amministratori che, forzando le naturali facoltà discrezionali in sede di redazione del bilancio di esercizio, tendono a influenzare la rappresentazione della situazione aziendale.

      Da un punto di vista strettamente tecnico-contabile, le politiche di bilancio si realizzano mediante:
      § le riserve patrimoniali occulte, che si determinano sottostimando gli elementi patrimoniali attivi e/o sovrastimando un componente passivo;
      § gli annacquamenti occulti di patrimonio, che si attuano adottando un atteggiamento speculare (sopravvalutazione degli impieghi e/o sottovalutazione delle fonti).

      Nel primo caso, il reddito e, quindi, il patrimonio aziendale risulteranno artificiosamente ridotti.

      Un effetto completamente opposto si ottiene con la politica di annacquamento patrimoniale.
      Naturalmente, è opportuno precisare cosa si intenda per sottovalutazione o sopravvalutazione, con riferimento alle grandezze contabili. In via di prima approssimazione, si può sostenere che tali ipotesi si riscontrano ogni qual volta si eccedano i limiti – rispettivamente inferiore e superiore – dell'intervallo di valori ragionevolmente attribuibili allo specifico elemento patrimoniale.
      e questo per pesci grossi...

      http://argomenti.ilsole24ore.com/par...l?refresh_ce=1

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        Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
        operazioni poste in essere, anche per il tramite di compensazioni di partite e/o tramite errate classificazioni di voci dello stato patrimoniale o del conto economico, al fine di mostrare indici di solidità o di redditività migliori di quelli reali.

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          http://www.diritto24.ilsole24ore.com...ili-180025.php

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            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

            nb --> ai fini fiscali la svalutazione non rileva...ergo, non vi è un costo fiscalmente deducibile
            e quindi cosa bisogna fare in dichiarazione dei redditi?

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              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

              e quindi cosa bisogna fare in dichiarazione dei redditi?
              Non è possibile dedurre alcun costo

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                Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio

                Non è possibile dedurre alcun costo
                giusto, ma come faccio in pratica?

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                  Non lo so

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                    Incremento il valore dell'immobile senza la svalutazione?

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                      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                      Le variazioni in aumento si determinano quando:
                      I ricavi tassabili sono di ammontare superiore rispetto a quello civilistico.
                      I costi fiscalmente deducibili sono di ammontare inferiore rispetto all’ammontare civilistico
                      Le variazioni in diminuzione hanno luogo quando:
                      Il conto economico comprende componenti positivi di reddito che non sono tassabili, o per i quali è possibile rinviare la tassazione, ripartendola su di più esercizi futuri
                      L’ammontare di un costo fiscalmente deducibile è maggiore di quello iscritto nel conto economico
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