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MassafraSette - Massafra, Operazione "Feudo" delle fiamme gialle: 38 arresti e decine di sequestri
l'dentificazione della clientela....
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioMassafraSette - Massafra, Operazione "Feudo" delle fiamme gialle: 38 arresti e decine di sequestri
l'dentificazione della clientela....
L’operazione è stata denominata “Feudo”, in quanto le attività investigative hanno evidenziato come il territorio di Statte fosse stato assimilato ad un vero e proprio feudo dell’agguerrito gruppo criminale organizzato. La specifica attività d’indagine, durata tre anni, è scaturita da un controllo eseguito nei confronti di un professionista titolare di uno studio contabile, nel corso del quale è stata rinvenuta una copiosa documentazione attestante una elevata esposizione debitoria verso una persona che gli aveva concesso dei finanziamenti ad un tasso di interesse usurario che oscillava dal 37 percento al 306 percento annuo.
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Affiliato al clan era un noto imprenditore tarantino, E.G., incensurato, con il compito di sovrintendere alla generalità degli investimenti in attività economiche apparentemente lecite da ricondursi all’organizzazione, frutto del reimpiego dei proventi illeciti derivanti dai delitti posti in essere in esecuzione del programma criminoso. Così, le indagini hanno fatto luce su importanti investimenti in tal senso nei più disparati settori dell’economia legale, potendosi ricondurre al sodalizio la gestione, sovente per interposta persona,
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siete proprio spietati..poverino è in ospedale...
MILANO, 15 giugno (Reuters) - Per i giudici che li hanno condannati a un anno e due mesi di reclusione nel processo d'appello per i diritti tvMediaset, Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri hanno perseguito la frode fiscale.
Nelle 53 pagine di motivazioni della sentenza, depositate oggi e lette da Reuters, i giudici spiegano che "l'atteggiamento psicologico degli imputati è quello di chi si sia sottratto consapevolmente dall'esercitare i poteri-doveri di controllo (e gestione) attribuiti dalla legge al ruolo rivestito, non solo accettando il rischio (che qui si fa questione non disemplice dolo eventuale, ma di dolo specifico) ma persino apertamente (è l'unica chiave di lettura possibile del complesso delle loro condotte) perseguendo l'effetto, univoco e fisiologico, dell'evasione fiscale".
Secondo la corte, però, i due imputati, che hanno sempre respinto ogni addebito, "appaiono meritevoli delle attenuanti generiche, in primo luogo per la loro incensuratezza, e poi perché hanno nella sostanza 'ereditato' gli effetti di un meccanismo fraudolento che non hanno concorso ad instaurare".
Il 17 marzo scorso la Corte d'Appello di Milano, oltre a condannare il vicepresidente di Mediaset Berlusconi e il presidente Confalonieri, aveva assolto gli altri imputati. In primo grado, invece, tutti gli imputati erano stati assolti. La Corte d'Appello ha ritenuto i vertici di Mediaset responsabili del reato di frode fiscale limitatamente all'anno di imposta 2007, mentre per il 2006 ha dichiarato il non doversi procedere per prescrizione, assolvendoli invece per il 2008.
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggiosiete proprio spietati..poverino è in ospedale...
MILANO, 15 giugno (Reuters) - Per i giudici che li hanno condannati a un anno e due mesi di reclusione nel processo d'appello per i diritti tvMediaset, Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri hanno perseguito la frode fiscale.
Nelle 53 pagine di motivazioni della sentenza, depositate oggi e lette da Reuters, i giudici spiegano che "l'atteggiamento psicologico degli imputati è quello di chi si sia sottratto consapevolmente dall'esercitare i poteri-doveri di controllo (e gestione) attribuiti dalla legge al ruolo rivestito, non solo accettando il rischio (che qui si fa questione non disemplice dolo eventuale, ma di dolo specifico) ma persino apertamente (è l'unica chiave di lettura possibile del complesso delle loro condotte) perseguendo l'effetto, univoco e fisiologico, dell'evasione fiscale".
Secondo la corte, però, i due imputati, che hanno sempre respinto ogni addebito, "appaiono meritevoli delle attenuanti generiche, in primo luogo per la loro incensuratezza, e poi perché hanno nella sostanza 'ereditato' gli effetti di un meccanismo fraudolento che non hanno concorso ad instaurare".
Il 17 marzo scorso la Corte d'Appello di Milano, oltre a condannare il vicepresidente di Mediaset Berlusconi e il presidente Confalonieri, aveva assolto gli altri imputati. In primo grado, invece, tutti gli imputati erano stati assolti. La Corte d'Appello ha ritenuto i vertici di Mediaset responsabili del reato di frode fiscale limitatamente all'anno di imposta 2007, mentre per il 2006 ha dichiarato il non doversi procedere per prescrizione, assolvendoli invece per il 2008.
Sentenza Mediatrade, per Berlusconi jr e Confalonieri condanna a metà grazie alla norma su frode fiscale del governo Renzi
Sentenza Mediatrade, per Berlusconi jr e Confalonieri condanna a metà grazie alla norma su frode fiscale del governo Renzi - Il Fatto Quotidiano
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