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concorso agenzia delle entrate 2015 - 892 posti per funzionari amministrativi

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    http://www.askanews.it/regioni/lomba..._711735644.htm

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      http://www.corrierequotidiano.it/1.3...to-da-evasione

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        Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
        Il principale appeal del consolidato fiscale è senza dubbio la possibilità di compensare intersoggettivamente le perdite fiscali nell'ambito del gruppo societario.

        Caso particolare...(non per l'esame)

        “Riportabilità di perdite e interessi passivi nelle operazioni straordinarie tra società aderenti al consolidato” (in tal caso abbiamo una sovrapposizione di norme tra quelle riguardanti il consolidato e quelle invece che fanno riferimento alle fusioni e scissioni)

        Si potrebbe dunque operare in modo elusivo per aggirare i test di vitalità in materia di fusioni e scissioni…..

        è esclusa l’applicabilità dei limiti per il riporto delle perdite fiscali, laddove non si abbia interruzione dell’imposizione di gruppo. Infatti, si tratta di operazioni “neutrali”, che non determinano “alcun vantaggio ulteriore in termini di recupero delle perdite fiscali conseguite in vigenza dell’opzione”, “le disposizioni limitative al riporto delle perdite devono trovare applicazione solo con riferimento alle perdite “pregresse” all’ingresso nel regime consolidato di ciascuna società partecipante all’operazione, rimanendo escluse le perdite prodotte in vigenza del consolidato”.

        Ciò non vale per i limiti previsti dal legislatore, per le analoghe operazioni straordinarie, con riferimento al riporto delle eccedenze di interessi passivi. Le ragioni alla base di tale orientamento sono principalmente riconducibili, oltre che a ragioni antielusive, ad una diversa “modalità di gestione”. Infatti, mentre nel caso delle perdite l’attribuzione al consolidato è automatica, integrale e non derogabile (generando una formale “spersonalizzazione” delle stesse), nel caso di eccedenze di interessi passivi o ROL, gli interessi passivi permangono nella esclusiva disponibilità del soggetto che li ha generati, al quale è concessa la possibilità, al ricorrere di particolari condizioni, di conferirli al gruppo fiscale (in tal caso non si determina, quindi, una “spersonalizzazione”).

        http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/S...?uuid=AYDxHz3B

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          Io avevo letto quest'articolo...

          http://www.oxfamitalia.org/primo-pia...i-pochi-ricchi

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            Vi stavo preparando 4 righe sulle trasformazioni….(non abbiamo scritto ancora nulla) e ho notato questo…..vorrei sapere il vostro pensiero a riguardo….

            Dietro il cambiamento delle normative ci sono le lobby?……trasferimento di sede all’estero exit tax ( si narra il rispetto della libertà di stabilimento a giustificazione del cambiamento della normativa…ma se non c’è armonizzazione e controllo non si si violano altre libertà? La concorrenza ad esempio………
            Altra giustificazione : Non si possono anticipare dei soldi su plusvalenze solo maturate e non monetizzate ( cioè non mi posso indebitare per pagare le imposte) . Mi chiedo se in un paese a bassissimo tasso di corruzione e fisiologico flusso di evasione fiscale non sarebbe il caso di richiedere una garanzia prima di far uscire un azienda dal paese? (ai paesi esteri non importa un ficco secco se l’azienda poi non paga all’italia le plusvalenze maturate..)…

            Mi ridono in faccia ….allora spiegatemi voi, perché nell’operazione di trasformazione da un ente commerciale a un ente non commerciale (la c.d trasformazione eterogenea) non è prevista la sospensione della tassazione? Qui abbiamo una stessa norma, paro paro al trasferimento di sede all’estero….leggete il 171 tuir.. ( tassazione delle plusvalenze secondo il valore normale dei beni, a meno che questi non confluiscano nell’azienda o complesso aziendale dell’ente stesso

            Se non fosse stata una modifica mirata si sarebbe dovuta cambiare anche questa norma o no? Lo scopo non lucrativo (aggiungo) della nuova organizzazione non meriterebbe la sospensione della tassazione?

            Mi piacerebbe leggere un articolo di questo tenore, invece nulla.. tutti muti, allineati e coperti

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              Invece la trasformazione che comporta il passaggio da ente non commerciale (p. es. fondazione) a ente commerciale (società di capitali) realizza una fattispecie equivalente a un conferimento, e, perciò, determina anche in questo caso l’imponibilità delle plusvalenze. Attenzione --> Ciò vale limitatamente ai beni diversi da quelli già compresi nel complesso aziendale dell’impresa stessa.

              Le plusvalenze realizzate a seguito di una trasformazione di questo genere e saranno s tassate come redditi diversi (art. 67 lett. n) Tuir). E sono determinate dalla differenza tra il valore normale dei beni conferiti (ossia del patrimonio netto dell’ente trasformato), e il loro costo storico.

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                NOTA BENE

                Il codice civile considera eterogenea
                la trasformazione di s.p.a., s.a.a. e s.r.l. in, e da consorzi, società consortili, società cooperative, comunioni d’azienda, associazioni non riconosciute, e fondazioni. La legge fiscale, invece, la trasformazione di società soggette a IRES (e perciò non solo s.p.a., s.a.a. e s.r.l. ma anche cooperative e di mutua assicurazione) in, e da enti non commerciali (art. 73 c. 1 lett. c) Tuir) e comunioni di azienda.

                Vi sono dunque trasformazioni eterogenee per la legge civile non soggette al regime dell’art. 171 Tuir (p. es. es. trasformazioni di s.p.a. in società consortile, o società cooperativa; da società di capitali in consorzio commerciale). Una ipotesi particolare è la trasformazione da società di capitali in società semplice, e viceversa. All’applicazione a queste fattispecie della disciplina dell’art. 171 Tuir si oppone la difficoltà ad estendere alla società semplice la qualità di ente non commerciale, secondo la definizione dell’art.73 comma 1 lett. c) Tuir.

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                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  Vi stavo preparando 4 righe sulle trasformazioni….(non abbiamo scritto ancora nulla) e ho notato questo…..vorrei sapere il vostro pensiero a riguardo….

                  Dietro il cambiamento delle normative ci sono le lobby?……trasferimento di sede all’estero exit tax ( si narra il rispetto della libertà di stabilimento a giustificazione del cambiamento della normativa…ma se non c’è armonizzazione e controllo non si si violano altre libertà? La concorrenza ad esempio………
                  Altra giustificazione : Non si possono anticipare dei soldi su plusvalenze solo maturate e non monetizzate ( cioè non mi posso indebitare per pagare le imposte) . Mi chiedo se in un paese a bassissimo tasso di corruzione e fisiologico flusso di evasione fiscale non sarebbe il caso di richiedere una garanzia prima di far uscire un azienda dal paese? (ai paesi esteri non importa un ficco secco se l’azienda poi non paga all’italia le plusvalenze maturate..)…

                  Mi ridono in faccia ….allora spiegatemi voi, perché nell’operazione di trasformazione da un ente commerciale a un ente non commerciale (la c.d trasformazione eterogenea) non è prevista la sospensione della tassazione? Qui abbiamo una stessa norma, paro paro al trasferimento di sede all’estero….leggete il 171 tuir.. ( tassazione delle plusvalenze secondo il valore normale dei beni, a meno che questi non confluiscano nell’azienda o complesso aziendale dell’ente stesso

                  Se non fosse stata una modifica mirata si sarebbe dovuta cambiare anche questa norma o no? Lo scopo non lucrativo (aggiungo) della nuova organizzazione non meriterebbe la sospensione della tassazione?

                  Mi piacerebbe leggere un articolo di questo tenore, invece nulla.. tutti muti, allineati e coperti
                  Le decisioni vengono prese dai politici e dalle lobby, soprattutto dalle lobby...qdi non ci si deve stupire...
                  in materia fiscale io, come molti altri, mi ritengo parzialmente incompetente, qdi da qui a fare osservazioni e proposte...
                  magari ti ridono in faccia perché è ormai inusuale che le persone comuni facciano osservazioni e proposte sui problemi della collettivita', come se questi non ci riguardassero...il singolo cittadino puo' far poco e niente, forse ridono anche per questo: ti considerano un utopista....

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                    C'è ancora qualche imprenditore che si comporta in questo modo...

                    http://www.lastampa.it/2016/02/13/ed...DO/pagina.html

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                      Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
                      C'è ancora qualche imprenditore che si comporta in questo modo...

                      http://www.lastampa.it/2016/02/13/ed...DO/pagina.html
                      ieri vedevo un film..... il "mondo" non si combatte si conquista/arraffa"

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                      Sto operando...
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