Originariamente inviato da kiarad
Visualizza il messaggio
Contabilizzazione dell’operazione di distruzione
Da un punto di vista contabile, occorre distinguere tra la distruzione di un bene di magazzino e la distruzione di un bene strumentale.
La distruzione della merce rileva nel minor valore attribuito a fine anno alle rimanenze di magazzino e, per tale ragione, non è necessario redigere alcuna scrittura contabile per rilevare la distruzione.
Per quanto concerne la distruzione di un bene di magazzino, invece, è necessario redigere le normali scritture contabili poiché occorre effettuare lo storno del costo storico e del relativo fondo di ammortamento. Sul punto occorre distinguere tra: i. la distruzione di beni strumentali il cui costo è stato completamente ammortizzato e ii. la distruzione di beni strumentali il cui costo non è ancora stato completamente ammortizzato. Nel caso i. l’unica scrittura contabile da eseguire è quella relativa alla chiusura del conto intestato al bene eliminato ed allo storno del corrispondente fondo di ammortamento; nel caso ii. oltre allo storno del conto intestato al bene e del corrispondente fondo di ammortamento, si dovrà contabilizzare l’insussistenza di attivo. Occorrerà cioè indicare un componente negativo di reddito che sarà pari alla “perdita” subita per effetto della distruzione del bene medesimo e corrisponderà al cd. “valore netto contabile”. Detto valore sarà dato dalla differenza tra il costo del bene ed il fondo di ammortamento. La citata voce di costo deve essere rilevata alla voce B. 14 del Conto Economico alla voce “Oneri diversi di gestione”. Occorre segnalare che, sempre relativamente all’ipotesi sub. ii, possono verificarsi due casi distinti: ii1. il bene è stato dismesso da tempo e, nella prospettiva della sua cessione, è stato interrotto il procedimento di ammortamento; ii2. il bene è rimasto in funzione fino all’esercizio in cui è stato smaltito.
Nel caso ii2, l’azienda rileverà la quota di ammortamento calcolata secondo i giorni intercorsi tra l’inizio dell’esercizio e la data di eliminazione del bene e poi, in conseguenza della distruzione, rileverà l’insussistenza attiva. Al fine della redazione del conto economico, sia calcolando la quota di ammortamento che non calcolando la quota di ammortamento, l’impatto sarà assolutamente identico. Ciò che cambia è la rappresentazione dei valori nel conto economico: se si calcola la quota di ammortamento infra annuale l’insussistenza attiva sarà inferiore.
Commenta