Un buco di 12,7 milioni. E' quello che ha certificato e richiesto Giuseppe Savioli, curatore fallimentare dell'editoriale Voce di Romagna, società che ha pubblicato l'omonimo giornale, prima di cederlo alla 'new co' che lo pubblica attualmente. Il curatore ha infatti proposto l'ammissione di 12,7 milioni dei 14,5 richiesti: 6,875 milioni come privilegiati e 5,834 come chirografari. I giornalisti del gruppo hanno arretrati di diverse mensilità, ma creditori importanti sono anche l'Agenzia delle Entrate e l'Istituto di previdenza dei giornalisti. Sul crac della Voce di Romagna e sul suo ex proprietario e ad Gianni Celli è in corso un'indagine della procura di Rimini che ha messo sotto osservazione anche il contributo statale di circa 21 milioni che la società ha percepito dal 2002 al 2012.
PATENT BOX
Il confronto necessario tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate
• approccio “cooperative compliance” adottato dall’Agenzia delle Entrate
• condizioni per l’esercizio dell’opzione
• procedura di ruling internazionale
Dott. Antonio Tangorra
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