annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

In attesa del bando per amministrativi - confrontiamoci sulle materie

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    ragazzi,
    non finiro mai di ringraziarvi per la grande opportunita che mi avete concesso, Rol e olim e aseguie tutti gli altri..
    Mi prenoto per il su b approfondimenti!!!
    ne approfitto per chiedere a Rol come dovrei impostare lo studio tributario -approfondimenti?
    ho il manuale MAGGIOLI 2014 più codice tributario SEAC 2015

    Commenta


      ROL, l'agevolazione prima casa è in realtà collegata con il suo acquisto, non ci sono agevolazioni in base ad IMU e TASI. Infatti per prima casa si intende la prima abitazione che una persona acquista nella sua vita o, venduta questa, l'abitazione acquistata con il suo ricavato. Tant'è che ad esempio i miei genitori vogliono comprarmi casa. Me l'intestano, io sono maggiorenne e non esistono vincoli di usufrutto legale sulla stessa. All'atto dell'acquisto i miei godranno delle agevolazioni IVA o Imposta di registro... A seconda del venditore, se sia esso impresa edile o privato.
      Mettiamo però che io, nonostante sia maggiorenne, anzichè vivere in quella casa intestatami, viva con i miei. Io non potrò godere dei vantaggi IMU su prima casa se:
      1) Non abito in quella casa
      2) Non ho un reddito da lavoro
      3) Pur essendo staccata dallo stato di famiglia, non dimostro indipendenza economica.
      Per cui pagherò l'IMU per intero ma, in tal caso esiste un'alternativa. La TASI graverà per un valore irrisorio che, tipo nel mio comune, equivale all'1 per mille del valore catastale e del moltiplicatore (ora perdonatemi ma non so il calcolo preciso)
      La prima casa che coincide anche come casa di abitazione, invece, ha delle agevolazioni per ciò che concerne l'IMU, ma la TASI è un salasso e solitamente si addebita per una quota a ciascun comunista, se ad esempio la casa di abitazione è in comunione legale.

      Se io posseggo già una prima casa e, sposandomi, opto per la comunione legale, automaticamente la casa di abitazione, che ad esempio coinciderà come prima casa per mio marito, si dividerà ipoteticamente in due parti astratte:
      1) La mia quota di comunione sarà attribuita come seconda casa.
      2) La quota di mio marito sarà classificata come prima casa,
      con tutto ciò che segue in tema di imposta di registro, iva, imu, tasi.... Le imposte si divideranno in due parti e io pagherò senza agevolazioni la mia parte, mio marito sfrutterà le agevolazioni in proporzione alla sua quota.

      Commenta


        Originariamente inviato da Micasas Visualizza il messaggio
        ragazzi,
        non finiro mai di ringraziarvi per la grande opportunita che mi avete concesso, Rol e olim e aseguie tutti gli altri..
        Mi prenoto per il su b approfondimenti!!!
        ne approfitto per chiedere a Rol come dovrei impostare lo studio tributario -approfondimenti?
        ho il manuale MAGGIOLI 2014 più codice tributario SEAC 2015

        Michela...tu lo sai io ti voglio bene...ascoltami..( e non ti offendere..) resetta tutto.... fa finta di non sapere più nulla e segui il corso....passo per passo...

        Commenta


          ok!!!!!!!!!!!!!!!!
          anche io tvb

          Commenta


            Originariamente inviato da Aida1100 Visualizza il messaggio
            ROL, l'agevolazione prima casa è in realtà collegata con il suo acquisto, non ci sono agevolazioni in base ad IMU e TASI. Infatti per prima casa si intende la prima abitazione che una persona acquista nella sua vita o, venduta questa, l'abitazione acquistata con il suo ricavato. Tant'è che ad esempio i miei genitori vogliono comprarmi casa. Me l'intestano, io sono maggiorenne e non esistono vincoli di usufrutto legale sulla stessa. All'atto dell'acquisto i miei godranno delle agevolazioni IVA o Imposta di registro... A seconda del venditore, se sia esso impresa edile o privato.
            Mettiamo però che io, nonostante sia maggiorenne, anzichè vivere in quella casa intestatami, viva con i miei. Io non potrò godere dei vantaggi IMU su prima casa se:
            1) Non abito in quella casa
            2) Non ho un reddito da lavoro
            3) Pur essendo staccata dallo stato di famiglia, non dimostro indipendenza economica.
            Per cui pagherò l'IMU per intero ma, in tal caso esiste un'alternativa. La TASI graverà per un valore irrisorio che, tipo nel mio comune, equivale all'1 per mille del valore catastale e del moltiplicatore (ora perdonatemi ma non so il calcolo preciso)
            La prima casa che coincide anche come casa di abitazione, invece, ha delle agevolazioni per ciò che concerne l'IMU, ma la TASI è un salasso e solitamente si addebita per una quota a ciascun comunista, se ad esempio la casa di abitazione è in comunione legale.

            Se io posseggo già una prima casa e, sposandomi, opto per la comunione legale, automaticamente la casa di abitazione, che ad esempio coinciderà come prima casa per mio marito, si dividerà ipoteticamente in due parti astratte:
            1) La mia quota di comunione sarà attribuita come seconda casa.
            2) La quota di mio marito sarà classificata come prima casa,
            con tutto ciò che segue in tema di imposta di registro, iva, imu, tasi.... Le imposte si divideranno in due parti e io pagherò senza agevolazioni la mia parte, mio marito sfrutterà le agevolazioni in proporzione alla sua quota.

            ahhaha aspè che mi girano ancora gli occhi...ahahhah ma devo dirti qualcosa?

            Commenta


              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              Lo studierai nell'altra materia scienza delle finanze.....


              indivisibili---> spese che non possono essere addebitate all'uno o all'altro cittadino (ma devono essere sostenute da tutti) e, poiché, d'altra parte, non succede mai che un singolo richieda esplicitamente quel servizio, lo Stato, per poter trovare i fondi necessari a coprire quel genere di spese, è costretto a imporre (da cui il termine imposta) il pagamento a tutti.

              Nella realtà le cose stanno diversamente.....
              La scuola e le autostrade, tanto per fare due esempi, si possono considerare tanto divisibili (e per questo verso sono gli utenti a pagarle) quanto indivisibili: sia perché tornano di vantaggio anche a chi direttamente non le frequenta, sia soprattutto perché il gettito economico prodotto dagli utenti non basterebbe comunque a pagarle.

              Veloce veloce una definizione.

              La spesa indivisibile per la Scienza delle finanze, si chiama Bene Pubblico, ossia quel bene caratterizzato dalla NON RIVALITA' (caratteristica tipica dei beni in concorrenza sl mercato) e dalla NON ESCLUDIBILITA' (cioè impossibile da sottrarre qualcuno dal suo utilizzo). Il bene pubblico, poichè tutti ne godono e nessuno ha un incentivo a produrlo, genera un fallimento nel mercato, perchè tutti ne hanno bisogno ma nessuno lo produce.
              Succede che qualcuno (lo stato, le aziende tramite appalti pubblici, i concessionari) si sobbarcano il peso della sua produzione e, attraverso le imposte, otterranno i finanziamenti adeguati per sostenere i costi di produzione e di manutenzione...

              Commenta


                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                ahhaha aspè che mi girano ancora gli occhi...ahahhah ma devo dirti qualcosa?
                specificar non nuoce...

                Commenta


                  Originariamente inviato da vittoria1 Visualizza il messaggio
                  Regole generali
                  i tributi fanno sorgere un'obbligazione
                  il creditore è sempre lo Stato
                  possono avere fini fiscali, extrafiscali, fini di scopo, fini parafiscali

                  Buona notte o buon giorno a seconda dell'orario che leggete
                  Non è vero. Può essere anche l'ente locale in caso di tasse locali. Tipo IMU, ICI, TASI e, non vorrei sbagliare, addizionali.

                  Commenta


                    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                    "art 23 cost " Nessuna prestazione PERSONALE o PATRIMONIALE può essere imposta.........."
                    E' una prestazione patrimoniale collegata ad un presupposto. Trova giustificazione nella presenza di una legge che ne legittima l'imposizione e ne definisce il presupposto. Non è legittimo un tributo emanato con atto diverso dalla fonte legislativa.

                    Commenta


                      sto studiando...Aida abbi pazienza...:-))

                      Nel linguaggio comune molto spesso i termini prima casa e abitazione principale sono usati come sinonimi, ma in realtà sono diversi.
                      La “prima casa” è un concetto che riguarda prevalentemente la tassazione immobiliare. Si pensi all’agevolazione fiscale per l’acquisto della prima casa che richiede tra i vari requisiti (immobile non deve essere di lusso, l’acquirente deve essere una persona fisica, al momento dell’acquisto non si deve possedere altro immobile abitativo nello stesso Comune), anche quello di avere la residenza (oppure lavorare) nel Comune ove si acquista.

                      Quando nell’immobile si ha la residenza anagrafica e la dimora abituale, si parla di abitazione principale.

                      La legge chiarisce che l’abitazione principale è l’immobile iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.

                      Da quest’anno l’IMU non si paga più sull’abitazione principale, tranne che non sia accatastata come un immobile di lusso, villa, castello e palazzo signorile, quindi nelle categorie A1, A8 e A9.Si paga invece sulle seconde case, indipendentemente dall’accatastamento.


                      Commenta

                      Sto operando...
                      X