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Concorso all'agenzia entrate per 140 funzionari tecnici ingegneri architetti
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
Per sentito dire: è possibile che possano dare 40 min. di tempo per 80 quesiti??? E veritiera questa informazione???
Muchas gracias y saludos para todos...........
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"bisognerà studiare come vendere i beni confiscati ai privati. Siamo pronti a raccogliere suggerimenti di tutti, fatto salvo che se il bene torna al mafioso può essere sempre riconfiscato, con doppio danno" per il criminale. (ANSA)
appunto......regolamentare la nebulosa (istituto del trust) nel nostro codice civile.
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Evasione fiscale. Sequestrato il Green bar e 5 mln di beni. Gestore ritenuto per
Il Tribunale di Rimini, ha disposto il sequestro e la confisca delle quote della società che si occupa della gestione del Green Bar e di tutti beni della predetta azienda oltre ad un appartamento, un garage nel centro di Riccione, una moto e un’auto per un valore di circa 5 milioni di euro. I beni saranno gestiti dall’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla Criminalità.
riccione | 11 luglio 2014 | 10:43
l'operazione fa parte del Progetto “Emmepi”, finalizzato, all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, attraverso l’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniale sulla base di mirate indagini economico-finanziarie.
Quest’ultima operazione, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Rimini, dr. Luca Bertuzzi, ha consentito l’applicazione del Nuovo Codice Antimafia per un soggetto pregiudicato, ritenuto socialmente pericoloso anche in ragione di conclamate condotte illecite derivanti dall’ evasione fiscale perpetrata negli anni.
C. S., quarantacinquenne di Napoli già condannato, con patteggiamento, per tentata estorsione, aveva la disponibilità in valore sproporzionato(pari a circa un milione di euro) rispetto al reddito dichiarato.
C.S. aveva patteggiato una pena di due anni a seguito della condanna per una tentata estorsione, aggravata dall’uso dell’arma, realizzata in danno di un avvocato riccionese che patrocinava gli interessi dei proprietari dei locali e che avevano ottenuto un’ordinanza esecutiva di sfratto.
In concorso con altri due pregiudicati campani, aveva addirittura esploso colpi di arma da fuoco contro la vetrina del negozio della moglie del legale. Anche per i rapporti con i suoi due complici, sottoposti, in altri procedimenti, a misure cautelari personali per aver commesso reati aggravati dal metodo mafioso C.S. è stato ritenuto soggetto socialmente pericoloso e, dunque, passibile dell’applicazione della normativa antimafia.
Durante l’udienza tenuta in Camera di Consiglio davanti al Tribunale di Rimini, ha tentato di giustificare la discrepanza tra reddito e patrimonio evidenziata dai finanzieri dichiarando di aver evaso le tasse dal 1997 al 2003.
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