Il punto che non consideri nei tuoi interventi è che tale dpr è palesemente non più valido (la cosiddetta abrogazione tacita)...
ti riporto parte dell'art. 35 del dlgs 165/2001
Articolo 35 Reclutamento del personale
(...) 7. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi degli enti locali disciplina le dotazioni organiche, le modalita' di assunzione agli impieghi, i requisiti di accesso e le procedure concorsuali, nel rispetto dei principi fissati dai commi precedenti.
bene...
cosa dice, allora, il regolamento dell'agenzia delle entrate???
Art. 15. (Procedure di selezione per l’accesso dall’esterno) 1. Il processo di selezione e inserimento dall’esterno dei funzionari prevede una fase di tirocinio teorico-pratico retribuito, di regola della durata di un anno, cui si è ammessi a seguito del superamento di procedure selettive, di norma decentrate, conformi ai principi dell'articolo 36, comma 3, del D.Lgs. 29/93. 2. Il tirocinio sarà svolto, nei modi e nei termini stabiliti nei bandi di selezione, presso strutture dell’Agenzia, con fasi di formazione sul posto di lavoro od anche presso istituzioni pubbliche o private. Il numero di partecipanti ammessi al tirocinio è fissato nei bandi in misura tale da consentire una adeguata selezione.
direi che in nessun modo si può utilizzare il dpr da te citato... al limite, ma proprio al limite, potrebbe avere valore qualora l'agenzia delle entrate (o altro ente pubblico) non avesse disciplinato in alcun modo la materia, ma visto che lo ha fatto... ...il comma 7 della legge 165, in questo senso, è perentorio...
...dimmi dove sbaglio...
peraltro è vero che col diritto c'entra poco ma una norma che prevede una selezione così rigida come quella del dpr da te citato era veramente una norma stupida ed è un bene che non faccia più parte dell'ordinamento... ...spero che almeno su questo tu possa convenire che, a rigor di logica, non sto parlando di diritto, la procedura scelta dall'AE per selezionare i propri funzionari è mille volte meglio (anche se nessuna procedura di selezione è perfetta al 100% ed è ben possibile che candidati meritevoli siano scartati per far posto ad altri che lo sono meno ma che sono stati più fortunati)...
nei miei post nn sto mettendo in discussione il voto minimo ma il fatto di far passare solo il numero dei numeri mesi a concorso + il 40%, lo so che il mio punteggio nn sarebbe cambiato o meglio la mia posizione in graduatoria, ma quello che sto cercando di dire da un po' e che devono passare al tirocinio tutti coloro i quali hanno preso la sufficienza in questo caso 24 e ripeto nn perchè voglio fare i capricci io ma perchè qst è quanto stabilisce il dpr 487/94 poi nn è un problema di meritocrazia è ovvio che in base a qst bando io nn merito ma il punto è proprio questo, il bando è giusto oppure no? A questo risponderà la giustizia amminitrativa, quindi se il bando fosse gudicato errato anche io avrei meritato, pertanto chi merita e chi no lo si stabilisce purchè nessuno subisca delle lesioni tutto qui.
Ti stai arrampicando sugli specchi perchè non sai che pesci prendere.
Nell'ultimo messaggio scrivevi che il fatto di far passare il numero di concrrenti previsto nel bando era sbagliato in virtù delle "regole che regolano la società", ora, molto più terra terra, perchè lo prevederebbe nuovamente 'sto dpr.
Se vuoi intavolare una discussione seria e non offensiva devi quanto meno essere coerente con te stesso.
Questo thread, che leggevo costantemente ma a cui non ho mai partecipato se non negli ultimissimi giorni, ha già numerosi post che spiegano perchè la tua posizione riguardo al dpr è completamente superata.
Tra l'altro, per evitare di stare qui tre ore a riscrivere tutto, faccio copia e incolla dal sito Ripam (è una ripetizione perchè riporto qualcosa già postato da alessio74):
Con il decreto legislativo n. 29 del 1993 s'è realizzata, difatti, la prima fase del processo di privatizzazione del pubblico impiego, sulla base dell'art. 2, comma 1, della legge delega n. 421 del 1992.
La cosiddetta seconda privatizzazione è avvenuta, invece, a seguito della legge delega n. 59 del 1997( art. 11, comma 4) con i decreti legislativi n. 396/1997, e nn. 80 e 387 del 1998.
Ciò ha generato effetti anche sulle norme relative alle modalità di accesso al lavoro pubblico, in seno alle quali si è attuata una vera e propria "deregulation". In particolare, con l'art. 36 del D.Lgs D.Lgs 29/1993, così come integrato e modificato dal D.Lgs. 80/1998, alle Amministrazioni è stata data la facoltà di superare gli schemi procedurali rigidi del DPR 487/1994 e del successivo DPR 693/96(Regolamento sull'accesso agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni) e di adottare quindi procedure più snelle, volte comunque a garantire la selettività, la trasparenza e l'imparzialità delle selezioni.
Tale disciplina è stata trasposta nel D. Lgs. 165/2001, il Testo Unico del Pubblico Impiego, nel quale sono confluite tutte le normative che frastagliamente riguardavano l'accesso al lavoro nella P.A. ed è stato eliminato ogni riferimento al DPR 487/94.
La normativa fondamentale vigente in tema di concorsi pubblici è pertanto attualmente rappresentata:
dall'art. 97 della Costituzione che sancisce l'obbligo di accedere agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni, salvo casi stabiliti dalla legge, mediante concorso;
- dall'art. 35 del D.Lgs 165/2001 che prevede, tra l'altro la pubblicità, la trasparenza, l'oggettività dei meccanismi, il decentramento, quali principi essenziali delle procedure di reclutamento nelle Amministrazioni Pubbliche, compresi gli Enti Locali;
A tale normativa di base si vanno ad aggiungere ulteriori disposizioni quali:
- L'Art. 7 del D.Lgs. 165/2001 che norma tra l'altro sulla parità e pari opportunità tra uomini e donne nell'accesso al lavoro pubblico;
- L'art.3 co. 6 e 7 della della L. 127/97 che prevede l'abolizione dei limiti di età per partecipare ai concorsi;
- L'art. 20 della L. 104/92 sulla partecipazione dei portatori di handicap ai concorsi pubblici e l'art. 3 della L. 68/99 sulle assunzioni obbligatorie dei portatori di handicap nelle Pubbliche Amministrazioni.
Il Ripam è un progetto nato nel 1994 nell'ambito del Formez che ha come obiettivo il miglioramento della qualità del personale degli Enti Locali attraverso la selezione, formazione ed immissione di nuovi quadri, laureati e diplomati, reclutati con procedure di corso-concorso. Il Formez, a sua volta, opera a livello nazionale e risponde al Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha vari compiti nell'ambito della formazione e gestione del personale della Pubblica Amministrazione (tutto questo per sottolineare che il copia e incolla non l'ho fatto da un sito a caso, ma dal sito di un organismo che svolge un ruolo nevralgico ed istituzionale nell'ambito del pubblco impiego). Se è possibile superare i rigidi schemi stabiliti dal dpr 487/1994, allora è perfettamente legittimo prevedere che alla prova successiva siano ammessi un tot di concorrenti che abbiano preso un voto minimo (non necessariamente 21) e non tutti i concorrenti che abbiano preso un definito voto minimo. Ancor più se la prova successiva è un tirocinio, che comporta costi ingenti e un'appropriata orgainzzazione in termini logistici (non si può, in altri termini, non programmare un numero massimo di tirocinanti).
Il discorso sul bando di concorso come lex specialis e sul fatto che, se rifiuti le regole di ammissione al tirocinio perchè non rispettano il dpr, dovresti rifiutare anche il tirocinio come prova concorsuale perchè non contemplato nel medesimo dpr già è stato fatto da altri in questa discussione ma su questo non hai saputo ribattere.
Per il merito delle tue ultime osservazioni, vale quanto scritto nel post precedente: tanti hanno preso più di 24 proprio perchè il bando era scritto in quel modo, e non perchè il voto derivi da una valutazione avulsa dal bando. Se nel bando il limite fosse stato 21 anche i voti sarebbero stati modificati verso il basso. Per questo motivo, seguendo proprio la tua logica, l'intera procedura sarebbe da annullare e non troverebbe giustificazione una maxisanatoria. E nessun giudice amministrativo, che ben conosce le leggi e i criteri di economicità ed efficienza che regolano l'attività amministrativa, si sognerebbe di imporre all'Agenzia delle Entrate di mammettere al tirocinio praticamente tutti i partecipanti alla seconda prova. Hai idea di quanto costerebbe all'Amministrazione unacosa del genere? Tolti altri costi, ogni tirocinante prenderà una borsa di 1450 euro per 6 mesi, quindi 8700 euro. Aggiunti altri oneri vari siamo sopra (e forse anche di molto) i 9000 euro. Se tutti quelli che hanno preso almeno 24 ma non compresi tra gli ammessi al tirocinio fossero 1500 - cifra sicuramente inferiore a quella reale, siamo ad una spesa non prevista non inferiore ai 13 milioni e mezzo di euro. I fondi previsti per le assunzioni nell'ultima finanziaria (art. 1 comma 345) per le Entrate ammontano a 27,8 milioni di euro. Di questi una parte è già impegnata per 750 CFL assunti tramite lo scorrimento di vecchie graduatorie avvenuto nei primi mesi dell'anno, il resto basta pari pari per pagare il tirocinio ai tirocinanti previsti. Non esistono 13 milioni e mezzo di euro in più.
E questo i giudici amministrativi lo sanno bene.
E tutto questo vale, nota bene, solo nell'ipotesi che il ricorso/i ricorsi abbia/abbiano un qualche fondamento. Ma per questo ci sono già le norme giuste, oltre che ai principi dell'ordinamento riguardante il pubblico impiego (ieri le Ferrovie hanno licenziato in tronco 8 dipendenti per motivi che fino a qualche anno fa nemmeno venivano sanzionati, per dirne una su come stiano cambiando le cose) e più sopra riportate a dimostrare che non c'è alcun fondamento.
Ultima modifica di Rand al'Thor; 14-08-2008, 00:45.
Concludendo, caro francesco978, a me pare (ma anche questo già ti è stato fatto notare da molti) che a te la procedura sta bene finchè ti tiene in gioco, invece ti appigli ad osservazioni inadeguate perchè superate dalle leggi e dal modo stesso nel quale si guarda oggi al pubblico impiego, quando la procedura sancisce la tua esclusione. Tra l'altro, e questo lo chiesi a dru122 ma lui mi ha risposto offendendo, il ricorso da voi presentato chiede l'annullamento del bando, per cui anche se tu fossi ammesso al tirocinio cosa verrebbe in tasca se il ricorso venisse accolto?
E, ulteriore implicazione, anche se ti riammettessero al tirocinio, comunque il concorso non sarebbe concluso: sei certo di far bene al tirocinio e, soprattutto, di essere in grado di superare l'orale e rientrare nel numero dei vincitori?
Ora, scusami se in altri post sono apparso un tantino duro nei tuoi confronti, e comprendimi se non parteciperò più a questa discussione (anche se immagino che a te e ai pochi ricorsisti sopravvissuti farà senz'altro piacere), ma i miei interessi guardano altrove.
Non posso esimermi, invece, ad invitarti a inidirizzare anche i tuoi interessi lavorativi verso altre strade: se ti reputi una persona in gamba, non è in questo modo che lo dimostri. Seppur siamo in tempi grami, una persona ambiziosa e capace si da molto da fare, puntando però sulle proprie forze, senza appigli e strascichi giurisdizionali. Tanti concorsisti AE, me compreso, oltre a partecipare a questo concorso, si sono impegnati su altri fronti, tra gli altri INPS, INAIL, segretari comunali, magistratura - e molti hanno ottenuto risultati positivi (li ho conosciuti personalmente durante le prove sostenute). Senza parlare delle strade nel settore privato: la libera professione, le aziende, ecc.
Il tuo continuo appigliarti alla strada giurisdizionale per questo concorso (ricorso contro il bando, ricorso contro il risultato delle prove) oltre a non metterti in buona luce (passi per il disperato che può solo appigliarsi a questo concorso e ai relativi ricorso per sperare, neanche per garantirsi, in un lavoro) e a renderti schiavo di un'ossessione, quando ti renderai conto che tutto sarà sfumato, sarà molto più difficile svegliarsi dal sogno (o incubo?).
I miei ultimi consigli non hanno, naturalmente, alcuna pretesa di essere i consigli del buon padre di famiglia, ma mi sentivo di dirteli.
Il punto che non consideri nei tuoi interventi è che tale dpr è palesemente non più valido (la cosiddetta abrogazione tacita)...
ti riporto parte dell'art. 35 del dlgs 165/2001
Articolo 35 Reclutamento del personale
(...) 7. Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi degli enti locali disciplina le dotazioni organiche, le modalita' di assunzione agli impieghi, i requisiti di accesso e le procedure concorsuali, nel rispetto dei principi fissati dai commi precedenti.
bene...
cosa dice, allora, il regolamento dell'agenzia delle entrate???
Art. 15. (Procedure di selezione per l’accesso dall’esterno) 1. Il processo di selezione e inserimento dall’esterno dei funzionari prevede una fase di tirocinio teorico-pratico retribuito, di regola della durata di un anno, cui si è ammessi a seguito del superamento di procedure selettive, di norma decentrate, conformi ai principi dell'articolo 36, comma 3, del D.Lgs. 29/93. 2. Il tirocinio sarà svolto, nei modi e nei termini stabiliti nei bandi di selezione, presso strutture dell’Agenzia, con fasi di formazione sul posto di lavoro od anche presso istituzioni pubbliche o private. Il numero di partecipanti ammessi al tirocinio è fissato nei bandi in misura tale da consentire una adeguata selezione.
direi che in nessun modo si può utilizzare il dpr da te citato... al limite, ma proprio al limite, potrebbe avere valore qualora l'agenzia delle entrate (o altro ente pubblico) non avesse disciplinato in alcun modo la materia, ma visto che lo ha fatto... ...il comma 7 della legge 165, in questo senso, è perentorio...
...dimmi dove sbaglio...
peraltro è vero che col diritto c'entra poco ma una norma che prevede una selezione così rigida come quella del dpr da te citato era veramente una norma stupida ed è un bene che non faccia più parte dell'ordinamento... ...spero che almeno su questo tu possa convenire che, a rigor di logica, non sto parlando di diritto, la procedura scelta dall'AE per selezionare i propri funzionari è mille volte meglio (anche se nessuna procedura di selezione è perfetta al 100% ed è ben possibile che candidati meritevoli siano scartati per far posto ad altri che lo sono meno ma che sono stati più fortunati)...
Mentre scrivevo tu hai postato un ragionamento ineccepibile (a parte il fatto che non è propriamente abolito il dpr, ma risulta come norma residuale che ha efficacia qualora, come hai scritto anche tu, un'Amministrazione non abbia disciplinato la cosa con proprio regolamento: se un'Amministrazione ha un regolamento, allora vale questo, altrimenti ha efficacia il dpr) che, senza guardare alle norme, ho fatto anch'io in questo passaggio:
Se è possibile superare i rigidi schemi stabiliti dal dpr 487/1994, allora è perfettamente legittimo prevedere che alla prova successiva siano ammessi un tot di concorrenti che abbiano preso un voto minimo (non necessariamente 21) e non tutti i concorrenti che abbiano preso un definito voto minimo. Ancor più se la prova successiva è un tirocinio, che comporta costi ingenti e un'appropriata orgainzzazione in termini logistici (non si può, in altri termini, non programmare un numero massimo di tirocinanti).
Ora direi che non c'è nient'altro da aggiungere!
Ribadisco che non tornerò più in questa discussione, ma seguirò sul sito del TAR Lazio l'andamento del ricorso, e magari tornerò qui solo per dire "ve l'avevo detto...".
Buone cose a tutti!
Ultima modifica di Rand al'Thor; 14-08-2008, 01:01.
Riguardo alla spesa ora nn ricordo chi l'ha scritto ribedisco soltanto che è assurdo in quanto nn tutti quelli che hanno preso 24 presenteranno ricorso anzi forse io e qualke altro pertanto il problema nn sussiste dato che chi si sente leso deve agire ma stai sicuro nessuno agirà.
Invece sul fatto che fin quanto la procedura mi sta bene è tutto ok è ovvio e nn ci sono dubbi.
Cmq concludo qui i miei interventi siamo alla vigilia di ferragosto divertitevi per il resto chi vivrà vedrà. Se mi dovesse andare bene ok anche solo per il tirocinio come ha detto qualcuno, se poi neanche per il tirocinio nn mi va bene vuol dire che avrò perso un po di tempo qui e nient'altro.
Pertanto finchè il gioco vale la candela........
Buon ferragosto stasera ci sarà Eva henger e sua figlia in un locale qui indovinate voi dove sono????
Compare ma chi hai nta' testa....u ricossu...e contra a ccu'...contra all'Agenzia....o contro noi onesti travagghiaturi da terra. Vadda che fai: pigghia du ricossu e stazzalu!!!!capisti...
Molti dei noscri amici siciliani sono passati..capisti..iddi su i vincitori ...e a cù si tutto avi a restari....
Scherzo raga ...tutti al Tar
Ma se vi dovessero accogliere il ricorso torneranno i terroristi!!!(io in prima linea)....
io non conosco la mia posizione e il punteggio dopo la seconda prova....ma se ci sono i presupposti vorrei procedere con il ricorso....mi aiutate a capire c ome???
grazie peppe da salerno attendo risposte
ciao
Riguardo alla spesa ora nn ricordo chi l'ha scritto ribedisco soltanto che è assurdo in quanto nn tutti quelli che hanno preso 24 presenteranno ricorso anzi forse io e qualke altro pertanto il problema nn sussiste dato che chi si sente leso deve agire ma stai sicuro nessuno agirà.
Invece sul fatto che fin quanto la procedura mi sta bene è tutto ok è ovvio e nn ci sono dubbi.
Cmq concludo qui i miei interventi siamo alla vigilia di ferragosto divertitevi per il resto chi vivrà vedrà. Se mi dovesse andare bene ok anche solo per il tirocinio come ha detto qualcuno, se poi neanche per il tirocinio nn mi va bene vuol dire che avrò perso un po di tempo qui e nient'altro.
Pertanto finchè il gioco vale la candela........
Buon ferragosto stasera ci sarà Eva henger e sua figlia in un locale qui indovinate voi dove sono????
Questo post la dice tutta su te e la vicenda intera. A te non importa nulla se il bando o la procedura sono o meno regolari. Tanto è vero che in quest'ultimo post in cui ti sei reso conto che non hai ragione poichè in base alla vigente normativa l'AE può decidere le modalità delle procedure di selezione, non hai battuto ciglio ed hai fatto finta di nulla. Per te fare il ricorso è un accessorio, un modo per tentare la sorte e vedere come va a finire a prescindere se esistono validi motivi per farlo o meno. Un modo di conquistare un posto di lavoro a prescindere se hai ragione o meno. Senza parole...
Questo post la dice tutta su te e la vicenda intera. A te non importa nulla se il bando o la procedura sono o meno regolari. Tanto è vero che in quest'ultimo post in cui ti sei reso conto che non hai ragione poichè in base alla vigente normativa l'AE può decidere le modalità delle procedure di selezione, non hai battuto ciglio ed hai fatto finta di nulla. Per te fare il ricorso è un accessorio, un modo per tentare la sorte e vedere come va a finire a prescindere se esistono validi motivi per farlo o meno. Un modo di conquistare un posto di lavoro a prescindere se hai ragione o meno. Senza parole...
Sai qual è la domanda che nessuno si è posto?
È che a prescindere che io venga ammesso o meno al tirocinio, che io faccia ricorso o meno, che sia giusto o sbagliato, ma a tutto il mondo che se ne frega, cosa viene tolto loro?!
E se anche venisse tolto qualcosa per darlo a me, non avrei certo rubato niente a nessuno dato che non sarei io a stabilirlo, ma una terza persona che valuta gli interessi di tutti.
Pertanto continuo a non capire che cambiamenti significativi ci sarebbero nelle loro vite e, ribadisco se anche ci fossero qst cambiamenti quale sarebbe la mia colpa se nn quella di aver fatto, tramite giustizia, e non tramite le chiacchiere da bar, rispettare un po' le cose.
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