(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 dic - L'emendamento messo a punto dal relatore alla Camera sulla Finanziaria sulla class action dovrebbe essere approvato senza sostanziali novita'. E' quanto emerso al termine della riunione di maggioranza a Montecitorio. Il testo ricalca quello proposto dal Governo e prevede una platea piu' ampia di associazioni che possono ricorrere all'istituto della class action e il filtro del tribunale. Non e' stata invece introdotta la specificazione che il nuovo strumento non sara' retroattivo. Un punto su cui si era aperto un dibattito all'interno della maggioranza. Sembra, comunque, che la norma non si applichi a casi come quello della Parmalat, perche' non trova applicazione nei confronti di aziende per le quali siano state attivate le procedure concorsuali davanti al giudice fallimentare. Sempre nel corso della riunione di maggioranza e' stato sciolto un altro dei nodi che restavano irrisolti: il Governo si avvia a ritirare l'emendamento, contestato da Prc, che modificava i criteri di assunzione per l'Agenzia delle Entrate introdotti in Finanziaria dal Senato. Nep-mct-
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gianl
Finchè l'emendamento non sarà ritirato, e la legge finanziaria non sarà pubblicata sulla G.U. così come è stata approvata dal Senato, e l'Agenzia delle entrate non provvederà a rendere efficace il disposto dalla legge, NON SI PUO' ABBASSARE LA GUARDIA E STARE TRANQUILLI
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Originariamente inviato da gianl Visualizza il messaggioFinchè l'emendamento non sarà ritirato, e la legge finanziaria non sarà pubblicata sulla G.U. così come è stata approvata dal Senato, e l'Agenzia delle entrate non provvederà a rendere efficace il disposto dalla legge, NON SI PUO' ABBASSARE LA GUARDIA E STARE TRANQUILLI
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