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Dal sito L’Avvisatore. It si riporta il contenuto della interrogazione parlamentare n. 4-01263 del 13 marzo 2009 rivolta dal Senatore Gianpiero D’ALIA al Governo in tema di controlli di Metal Detector cui sono sottoposti i funzionari di dogana negli aeroporti per accedere agli spazi doganali aeroportuali in cui espletare i propri compiti istituzionali di polizia giudiziaria e tributaria.
<Ai Ministri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti
Premesso che:
le disposizioni contenute nella "Scheda 5", concernente "Controlli di sicurezza diplomatici, casi speciali, membri di equipaggio e personale aeroportuale", allegata al "Programma nazionale di sicurezza" del Ministero delle infrastrutture e trasporti prevedono, tra i soggetti esclusi dall'assoggettamento ai controlli di sicurezza sulla persona e sui bagagli (metal detector) per l'accesso alle aree sterili (si veda il paragrafo 3.4.2. della scheda), soltanto gli appartenenti alle Forze di polizia in servizio presso lo scalo aeroportuale e non anche i funzionari dell'Agenzia delle dogane stabilmente impiegati presso la stessa area, ufficiali di Polizia giudiziaria e tributaria nell'esercizio delle loro funzioni;
l'attuale previsione normativa che impone di operare il controllo di polizia anche nei confronti del personale appartenente all'Agenzia delle dogane, oltre a causare frequenti situazioni di disagio agli stessi funzionari doganali, determina un consistente ed ingiustificato appesantimento dell'azione di controllo espletata dagli appartenenti alle Forze di polizia in servizio di sicurezza, i quali anziché indirizzare maggiori attenzioni nei riguardi degli ordinari frequentatori degli aeroporti (viaggiatori, membri di equipaggio), si vedono "costretti" a porre in essere dette misure nei confronti di personale - dotato, peraltro, di peculiari attribuzioni e funzioni pubbliche riconosciute dalla legge - che è tenuto a raggiungere dette zone soltanto per espletare la propria attività istituzionale;
i funzionari doganali, pubblici ufficiali a tutti gli effetti nell'esercizio delle loro funzioni, sono Ufficiali di polizia giudiziaria e tributaria (articolo 57 del codice di procedura penale, articolo 30 e 31 della legge n. 4 del 1929 e articolo 24 del decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1973). Inoltre, la Risoluzione del Consiglio dell'Unione europea, prevede che i funzionari doganali sono "Forze di Polizia" nell'ambito degli spazi doganali e l'articolo 18 comma 2 del decreto legislativo n. 504/95 prevede che ?...i funzionari dell'amministrazione finanziaria muniti della speciale tessera di riconoscimento di cui all'articolo 31 della legge 7 gennaio 1929, n. 4, e gli appartenenti alla Guardia di finanza hanno facoltà di eseguire le indagini e i controlli necessari ai fini dell'accertamento delle violazioni alla disciplina delle imposte sulla produzione e sui consumi; possono, altresì, accedere liberamente, in qualsiasi momento, nei depositi, negli impianti e nei luoghi nei quali sono fabbricati, trasformati, detenuti od utilizzati prodotti sottoposti ad accisa o dove è custodita documentazione contabile attinente ai suddetti prodotti per eseguirvi verificazioni, riscontri, inventari, ispezioni e ricerche e per esaminare registri e documenti. Essi hanno pure la facoltà di prelevare gratuitamente, campioni di prodotti esistenti negli impianti redigendo apposito verbale, e per esigenze di tutela fiscale, di applicare suggelli alle apparecchiature e ai meccanismi ";
in virtù dell'attuale normativa, sono accaduti spiacevoli episodi tra funzionari doganali e agenti di Polizia di Stato,
si chiede di sapere:
se il Governo non ritenga opportuno ed urgente assumere iniziative volte a risolvere la descritta problematica;
se non ritenga opportuno prevedere una espressa modifica alla richiamata scheda 5, integrando il paragrafo 3.4.2. nel senso di escludere dai predetti controlli non solo gli appartenenti alle Forze di polizia, di cui all'articolo 16 della legge n. 121 del 1981 in servizio presso gli uffici o reparti aeroportuali che in base ai rispettivi regolamenti interni sono obbligati al porto dell'arma d'ordinanza, ma anche i funzionari dell'Agenzia delle dogane in servizio presso gli stessi spazi aeroportuali; si eviterà così, per il futuro, il ripetersi di conflitti tra i funzionari della Polizia di Stato e quelli delle dogane e si garantirà, nel pieno rispetto delle funzioni esercitate dalle predette categorie di personale, l'efficienza del sevizio ai cittadini.>.
Per risolvere il problema alla radice bisognerebbe inserire l’Agenzia delle Dogane nel comparto sicurezza accanto agli altri organi di polizia con cui, l’Agenzia, lavora fianco a fianco, come ad esempio la Guardia di Finanza.
Solo così, Caro Senatore, si eviterebbe la solita soluzione all’italiana cui si assiste nella fattispecie da Lei denunciata in cui doganieri e militari della G. di F., in ausilio questi ultimi dei primi, si recano, per lavorare, negli spazi doganali aeroportuali, ma i finanzieri non passano il metal detector mentre doganieri vengono sottoposti al controllo del metal detector! Per caso forse sono normali passeggeri che devono partire ? No, sono agenti di polizia che sottopongono a controllo di dogana il traffico internazionale passeggeri !
Spero che sull’argomento voglia prendere posizione anche il Comitato se volesse, nell’immediato futuro, superata la fase dell’assunzione degli ultimi idonei, rappresentare già ora le istanze dei CFL a 360 gradi : poi, dopo la conversione dei contratti di formazione e lavoro, si deciderà, in forza dei risultati ottenuti in difesa dei diritti dei lavoratori doganali in generale, se sciogliersi o trasformarsi in movimento sindacale indipendente rispondente alle esigenze morali e materiali dei nuovi tempi.
Invito gli iscritti al Comitato a volersi pronunciare su questa dimensione più ampia del Comitato con interventi sul forum.
Dal sito L’Avvisatore. It si riporta il contenuto della interrogazione parlamentare n. 4-01263 del 13 marzo 2009 rivolta dal Senatore Gianpiero D’ALIA al Governo in tema di controlli di Metal Detector cui sono sottoposti i funzionari di dogana negli aeroporti per accedere agli spazi doganali aeroportuali in cui espletare i propri compiti istituzionali di polizia giudiziaria e tributaria.
<Ai Ministri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti
Premesso che:
le disposizioni contenute nella "Scheda 5", concernente "Controlli di sicurezza diplomatici, casi speciali, membri di equipaggio e personale aeroportuale", allegata al "Programma nazionale di sicurezza" del Ministero delle infrastrutture e trasporti prevedono, tra i soggetti esclusi dall'assoggettamento ai controlli di sicurezza sulla persona e sui bagagli (metal detector) per l'accesso alle aree sterili (si veda il paragrafo 3.4.2. della scheda), soltanto gli appartenenti alle Forze di polizia in servizio presso lo scalo aeroportuale e non anche i funzionari dell'Agenzia delle dogane stabilmente impiegati presso la stessa area, ufficiali di Polizia giudiziaria e tributaria nell'esercizio delle loro funzioni;
l'attuale previsione normativa che impone di operare il controllo di polizia anche nei confronti del personale appartenente all'Agenzia delle dogane, oltre a causare frequenti situazioni di disagio agli stessi funzionari doganali, determina un consistente ed ingiustificato appesantimento dell'azione di controllo espletata dagli appartenenti alle Forze di polizia in servizio di sicurezza, i quali anziché indirizzare maggiori attenzioni nei riguardi degli ordinari frequentatori degli aeroporti (viaggiatori, membri di equipaggio), si vedono "costretti" a porre in essere dette misure nei confronti di personale - dotato, peraltro, di peculiari attribuzioni e funzioni pubbliche riconosciute dalla legge - che è tenuto a raggiungere dette zone soltanto per espletare la propria attività istituzionale;
i funzionari doganali, pubblici ufficiali a tutti gli effetti nell'esercizio delle loro funzioni, sono Ufficiali di polizia giudiziaria e tributaria (articolo 57 del codice di procedura penale, articolo 30 e 31 della legge n. 4 del 1929 e articolo 24 del decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 1973). Inoltre, la Risoluzione del Consiglio dell'Unione europea, prevede che i funzionari doganali sono "Forze di Polizia" nell'ambito degli spazi doganali e l'articolo 18 comma 2 del decreto legislativo n. 504/95 prevede che ?...i funzionari dell'amministrazione finanziaria muniti della speciale tessera di riconoscimento di cui all'articolo 31 della legge 7 gennaio 1929, n. 4, e gli appartenenti alla Guardia di finanza hanno facoltà di eseguire le indagini e i controlli necessari ai fini dell'accertamento delle violazioni alla disciplina delle imposte sulla produzione e sui consumi; possono, altresì, accedere liberamente, in qualsiasi momento, nei depositi, negli impianti e nei luoghi nei quali sono fabbricati, trasformati, detenuti od utilizzati prodotti sottoposti ad accisa o dove è custodita documentazione contabile attinente ai suddetti prodotti per eseguirvi verificazioni, riscontri, inventari, ispezioni e ricerche e per esaminare registri e documenti. Essi hanno pure la facoltà di prelevare gratuitamente, campioni di prodotti esistenti negli impianti redigendo apposito verbale, e per esigenze di tutela fiscale, di applicare suggelli alle apparecchiature e ai meccanismi ";
in virtù dell'attuale normativa, sono accaduti spiacevoli episodi tra funzionari doganali e agenti di Polizia di Stato,
si chiede di sapere:
se il Governo non ritenga opportuno ed urgente assumere iniziative volte a risolvere la descritta problematica;
se non ritenga opportuno prevedere una espressa modifica alla richiamata scheda 5, integrando il paragrafo 3.4.2. nel senso di escludere dai predetti controlli non solo gli appartenenti alle Forze di polizia, di cui all'articolo 16 della legge n. 121 del 1981 in servizio presso gli uffici o reparti aeroportuali che in base ai rispettivi regolamenti interni sono obbligati al porto dell'arma d'ordinanza, ma anche i funzionari dell'Agenzia delle dogane in servizio presso gli stessi spazi aeroportuali; si eviterà così, per il futuro, il ripetersi di conflitti tra i funzionari della Polizia di Stato e quelli delle dogane e si garantirà, nel pieno rispetto delle funzioni esercitate dalle predette categorie di personale, l'efficienza del sevizio ai cittadini.>.
Per risolvere il problema alla radice bisognerebbe inserire l’Agenzia delle Dogane nel comparto sicurezza accanto agli altri organi di polizia con cui, l’Agenzia, lavora fianco a fianco, come ad esempio la Guardia di Finanza.
Solo così, Caro Senatore, si eviterebbe la solita soluzione all’italiana cui si assiste nella fattispecie da Lei denunciata in cui doganieri e militari della G. di F., in ausilio questi ultimi dei primi, si recano, per lavorare, negli spazi doganali aeroportuali, ma i finanzieri non passano il metal detector mentre doganieri vengono sottoposti al controllo del metal detector! Per caso forse sono normali passeggeri che devono partire ? No, sono agenti di polizia che sottopongono a controllo di dogana il traffico internazionale passeggeri !
Spero che sull’argomento voglia prendere posizione anche il Comitato se volesse, nell’immediato futuro, superata la fase dell’assunzione degli ultimi idonei, rappresentare già ora le istanze dei CFL a 360 gradi : poi, dopo la conversione dei contratti di formazione e lavoro, si deciderà, in forza dei risultati ottenuti in difesa dei diritti dei lavoratori doganali in generale, se sciogliersi o trasformarsi in movimento sindacale indipendente rispondente alle esigenze morali e materiali dei nuovi tempi.
Invito gli iscritti al Comitato a volersi pronunciare su questa dimensione più ampia del Comitato con interventi sul forum.
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