Ecco la dimostrazione.....mancanza assoluta di ironia e/o autoironia. Tutto gira intorno a me e mamma Ciccio mi tocca......svegliaaaaaaaaaaaaaa.....alle volte mi vergogno di essere donna.
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visto le cose che fino a questo punto hai detto,e che non ho mai condiviso non ho creduto alla tua buona fede quidi non mi parlare di ironia, comunque circa la tua vergogna di essere donna quella sì che la condivido potresti sempre cambiar sesso perchè no dal momento che come mamma proprio non ti ci vedo................Commenta
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Salve a tutti, spero futuri colleghi! Anche io sono una mamma e non intendo nè giudicare nè criticare le idee espresse a riguardo su questo forum. Ho un bambino piccolo ed un altro in arrivo e credo che l'amore per i propri figli e il desiderio e l'impegno di offrire loro una vita serena siano le priorità di ogni genitore. Oggi sono mamma e moglie ma sono stata anche studente, tirocinante per ben 2 anni nell'istituto penitenziario della mia città, volontaria nell'attività teatrale della sezione maschile dello stesso penitenziario, ho sostenuto decine di colloqui con i detenuti per lo svolgimento della mia tesi di laurea e tutto questo...per capire che è veramente il lavoro che voglio fare! Sono consapevole che la mia famiglia non potrà seguirmi nella città in cui andrò a lavorare; non posso sradicare i miei bambini dal loro ambiente, dalla loro casa, dalle loro abitudini, non posso chiedere a mio marito di lasciare il lavoro che ama. Forse sarò incosciente, forse mi illuderò ma spero di riuscire a conciliare le esigenze familiari con la realizzazione di un sogno che inseguo da una vita. Quando è uscito il bando, mi trovavo in Brasile in viaggio di nozze, ho sostenuto l'orale che il mio bimbo aveva appena 1 anno e mi è sembrata interminabile quella giornata a Roma lontana da lui e adesso, che aspetto il mio secondo, attendo con ansia notizie per le prossime assunzioni. Spero solo un giorno di riuscire a spiegare ai miei figli che li amo con tutta me stessa ma che nella vita ci sono treni che passano 1 sola volta e potrebbero non ritornare mai più!Commenta
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ilenia condivido le tue emozioni e tensioni, credo che siano le stesse che viviamo un po' tutte, di dove sei e a che posizione ti trovi in graduatoria, ciao e in bocca al lupo , complimenti per il coraggio si nota dalla serenità del tuo messeaggio io invece lo scorso mese credevo di essere di nuovo incinta e non avevo il coraggio di fare il test...Commenta
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Certo, quando gli interventi sono come i tuoi si può discutere con piacereOriginariamente inviato da vivianamaria Visualizza il messaggioSolo per riflettere insieme...
Io penso che esista la componente di cui parli e non sia da sottovalutare, magari più incisiva nei luoghi dove si vuole la donna casalinga e mamma e non "donna in carriera". Però credo non sia questo il punto focale della paura di spostarsi. Io ci metto prima di tutto la paura del cambiamento come "salto nel buio" in generale e poi
la consapevolezza che una certa scelta andrà a influenzare direttamente la vita di persone (in questo caso i tuoi figli) che dipendono ancora molto emotivamente da te, o perchè sono piccolini, o perchè sono adolescenti ect ect.
Allora diventa normale chiedersi, per chi ha figli più grandi: "faccio bene a spostarmi e portare mio figlio via da qui?" . Certamente può anche subentrare un po' il senso di colpa o la paura di essere giudicate, sempre però in relazione al dubbio che tu hai già, del tipo .."e se non ci sono sentiranno la mia mancanza", "si troveranno bene nella nuova città" ect ect.
Sono cose UMANE, pensieri normali, ognuno ha i suoi.
Poi ci sarà chi ha altri tipi di dubbio, però non esternarle certe paure non vuol dire non averle...e se ce le hai, dato che il forum è anche e soprattutto condivisione, è giusto parlarne, senza che nessuno si senta meglio o peggio di un altro. Altrimenti per non offendere la sensibilità di nessuno, parliamo delle previsioni del tempo e chiuso tutto lo scambio e il dibattito, ma non penso che questo sia costruttivo.
Mi da fastidio, non il fatto che ci siano persone che la pensano diversamente da me, ma il tono con cui si toccano questi argomenti, che volente o nolente sono motivo di sofferenza per molte/i.
Della serie "sveglia..il mondo va così...ect ect". Come se dire "ho paura di questo" debba essere solo un limite, una cosa da cancellare, una lagna, uno sbaglio e basta.
Per certi altri interventi, e parlo del tono, del contenuto, della razio che ci sta sotto a certe affermazioni mi limito a dire un bel NO COMMENT...purtroppo esiste anche gente così, bisogna prenderne atto e basta. Zero considerazione, ZERO!Commenta
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Originariamente inviato da Jadzia Dax Visualizza il messaggio
che ti possa arrivare un'offerta di lavoro e che il giorno del colloquio ti possa travolgere un camion di pannolini scagazzati e pieni di profumatissimo meconio fresco di giornata, appena raccolti dal servizio RIFIUTI PERICOLOSI dei neonati del reparto di pediatria dell'ospedale davanti al quale sei costretta a passare per raggiungere, in tempo, la sede del colloquio...ti alzerai, senza alcuna ferita, ma sporca e maleodorante e alzando gli occhi ti troverai il cartello pubblicitario, 10 m x 10 m, con un putiferio di mamme e culetti di bimbi che ti salutano con la manina... CIAAAAOOOOOOOOOO!?!Commenta
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vai offinito e brava anche a lollo la RISPOSTA ALLA STORIA DEL PAPPAGALLINO è STATA MOLTO COMMOVENTE , HO PIANTO DALLE RISATECommenta
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Allora diventa normale chiedersi, per chi ha figli più grandi: "faccio bene a spostarmi e portare mio figlio via da qui?" . Certamente può anche subentrare un po' il senso di colpa o la paura di essere giudicate, sempre però in relazione al dubbio che tu hai già, del tipo .."e se non ci sono sentiranno la mia mancanza", "si troveranno bene nella nuova città" ect ect.
Sono cose UMANE, pensieri normali, ognuno ha i suoi.
Sarebbe poco sano non farsele...Commenta
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