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testi di studio per MIBAC_397 posti di "Assistente alla Vigilanza..."

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    Mi accodo alla speranza che presto il Ministero fornisca qualche delucidazione sulle modalità della prova (ho ancora nelle orecchie la sicurezza con cui ciò venne affermato dall'addetta del punto di contatto, anche se non la considero una telefonata attendibile)... Per rispondere ad Economista: sui tre grandi artisti che hai citato il consiglio che dò è di schematizzare la loro parabola artistica attraverso gli spostamenti e le fasi (es. Raffaello si forma alla bottega del padre e nell'ambito del Perugino e a Urbino assimila la lezione di Piero della Francesca e dei fiamminghi - ricordare le principali opere di questa fase.. quindi nel 1501 si sposta a Firenze introdotto dalla sua protettrice con una lettera indirizzata ai Medici - a Firenze si confronta con Leonardo e Michelangelo, fa tante variazioni sul tema della Madonna con il Bambino, stringe rapporti con Bartolomeo Della Porta ma risente soprattutto di Leonardo... tra 1504 e 1506 alterna soggiorni tra Firenze, Urbino e Perugia - citare le opere principali, in cui dimostra ormai di aver assimilato le esperienze precedenti e di aver raggiunto la padronanza dei propri mezzi... nel 1508 è chiamato a Roma da Giulio II e qui resta fino alla morte nel 1520 e monopolizza la commissione delle Stanze Vaticane, diventano l'artista di riferimento, rinnova la tipologia delle pale di altare e dirige con metodi imprenditoriali una bottega vastissima attiva nei principalicantieri, si occupa anche di architettura, etc. etc.).. Penso che sia il modo migliore per mandare a mente questi artisti! Ma io non mi preoccuperei tanto degli artisti GRANDI, quanto della sterminata serie dei minori... ad esempio, visto che concorri per la Toscana, tutti gli artisti impegnati nella decorazione delle sale di Palazzo Vecchio tra 1540 e 1573, gli artisti dello Studiolo di Francesco I, le tendenze tra Seicento e Settecento a Firenze (Jacques Callot, Giovanni da San Giovanni, Pietro da Cortona in Palazzi Pitti, Luca Giordano a Firenze, Francesco Furini, Cecco Bravo, Sebastiano Mazzoni, etc. etc.)... Penso che le preoccupazioni maggiori siano date dalla quantità dei molti più che dalla qualità dei pochi!

    Intanto mi sto immergendo nello studio delle chiese di Roma (universo sconfinato) e mi piacerebbe avere un confronto con chi concorre nel Lazio, magari per scambiarsi un elenco dei monumenti.. mi preoccupa soprattutto l'estrema commistione che in questa regione c'è spesso tra archeologia e beni storico-artistici, perché molte chiese sono di epoca antica e conservano resti archeologici, ma poi sono state restaurate decine di volte nei vari secoli e quindi presentan caratteristiche paleocristiane, medievali, rinascimentali, barocche e neoclassiche incastonate le une nelle altre... un macello, insomma
    Ma vorrei avere lo stesso interesse con cui mi sto buttando nell'arte per le materie giuridiche

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      Originariamente inviato da Lisergy Visualizza il messaggio
      Mi accodo alla speranza che presto il Ministero fornisca qualche delucidazione sulle modalità della prova (ho ancora nelle orecchie la sicurezza con cui ciò venne affermato dall'addetta del punto di contatto, anche se non la considero una telefonata attendibile)... Per rispondere ad Economista: sui tre grandi artisti che hai citato il consiglio che dò è di schematizzare la loro parabola artistica attraverso gli spostamenti e le fasi (es. Raffaello si forma alla bottega del padre e nell'ambito del Perugino e a Urbino assimila la lezione di Piero della Francesca e dei fiamminghi - ricordare le principali opere di questa fase.. quindi nel 1501 si sposta a Firenze introdotto dalla sua protettrice con una lettera indirizzata ai Medici - a Firenze si confronta con Leonardo e Michelangelo, fa tante variazioni sul tema della Madonna con il Bambino, stringe rapporti con Bartolomeo Della Porta ma risente soprattutto di Leonardo... tra 1504 e 1506 alterna soggiorni tra Firenze, Urbino e Perugia - citare le opere principali, in cui dimostra ormai di aver assimilato le esperienze precedenti e di aver raggiunto la padronanza dei propri mezzi... nel 1508 è chiamato a Roma da Giulio II e qui resta fino alla morte nel 1520 e monopolizza la commissione delle Stanze Vaticane, diventano l'artista di riferimento, rinnova la tipologia delle pale di altare e dirige con metodi imprenditoriali una bottega vastissima attiva nei principalicantieri, si occupa anche di architettura, etc. etc.).. Penso che sia il modo migliore per mandare a mente questi artisti! Ma io non mi preoccuperei tanto degli artisti GRANDI, quanto della sterminata serie dei minori... ad esempio, visto che concorri per la Toscana, tutti gli artisti impegnati nella decorazione delle sale di Palazzo Vecchio tra 1540 e 1573, gli artisti dello Studiolo di Francesco I, le tendenze tra Seicento e Settecento a Firenze (Jacques Callot, Giovanni da San Giovanni, Pietro da Cortona in Palazzi Pitti, Luca Giordano a Firenze, Francesco Furini, Cecco Bravo, Sebastiano Mazzoni, etc. etc.)... Penso che le preoccupazioni maggiori siano date dalla quantità dei molti più che dalla qualità dei pochi!

      Intanto mi sto immergendo nello studio delle chiese di Roma (universo sconfinato) e mi piacerebbe avere un confronto con chi concorre nel Lazio, magari per scambiarsi un elenco dei monumenti.. mi preoccupa soprattutto l'estrema commistione che in questa regione c'è spesso tra archeologia e beni storico-artistici, perché molte chiese sono di epoca antica e conservano resti archeologici, ma poi sono state restaurate decine di volte nei vari secoli e quindi presentan caratteristiche paleocristiane, medievali, rinascimentali, barocche e neoclassiche incastonate le une nelle altre... un macello, insomma
      Ma vorrei avere lo stesso interesse con cui mi sto buttando nell'arte per le materie giuridiche


      Deduco da quello che scrivi che hai una laurea attineante al concorso. Sono d'accordo quando dici che è + probabile che ci capitino domande su artisti pressocchè sconosciuti, ma è umanamente impossibile fare le opere di tutti gli artisti che hanno dipinto o scolpito qualcosa che sia presente nel territorio toscano. Io fino ad ora mi sono limitata alle opere di artisti italiani, scartando gli artisti e le correnti straniere. Ti giuro e vi giuro che sto impazzendo, è impensabile che in un concorso per diplomati dove è richiesta la conoscenza dei lineamenti della storia dell'arte della propria regione facciano domande che solo una persona laureata può conoscere. A mio parere essendo un concorso per diplomati dovrebbero fare domande sul programma in genere incluso nell'insegnamento della storia dell'arte al liceo, proprio come avviene per i concorsi per le forze armate dove viene richiesto ciò che è contenuto nei programmi ministeriali della scuola media (o superiore non ricordo). Tutti questi nomi che hai elencato tu non sono assolutamente presenti, tranne forse luca giordano, nei manuali.

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        Originariamente inviato da lisergy Visualizza il messaggio
        mi accodo alla speranza che presto il ministero fornisca qualche delucidazione sulle modalità della prova (ho ancora nelle orecchie la sicurezza con cui ciò venne affermato dall'addetta del punto di contatto, anche se non la considero una telefonata attendibile)... Per rispondere ad economista: Sui tre grandi artisti che hai citato il consiglio che dò è di schematizzare la loro parabola artistica attraverso gli spostamenti e le fasi (es. Raffaello si forma alla bottega del padre e nell'ambito del perugino e a urbino assimila la lezione di piero della francesca e dei fiamminghi - ricordare le principali opere di questa fase.. Quindi nel 1501 si sposta a firenze introdotto dalla sua protettrice con una lettera indirizzata ai medici - a firenze si confronta con leonardo e michelangelo, fa tante variazioni sul tema della madonna con il bambino, stringe rapporti con bartolomeo della porta ma risente soprattutto di leonardo... Tra 1504 e 1506 alterna soggiorni tra firenze, urbino e perugia - citare le opere principali, in cui dimostra ormai di aver assimilato le esperienze precedenti e di aver raggiunto la padronanza dei propri mezzi... Nel 1508 è chiamato a roma da giulio ii e qui resta fino alla morte nel 1520 e monopolizza la commissione delle stanze vaticane, diventano l'artista di riferimento, rinnova la tipologia delle pale di altare e dirige con metodi imprenditoriali una bottega vastissima attiva nei principalicantieri, si occupa anche di architettura, etc. Etc.).. Penso che sia il modo migliore per mandare a mente questi artisti! Ma io non mi preoccuperei tanto degli artisti grandi, quanto della sterminata serie dei minori... Ad esempio, visto che concorri per la toscana, tutti gli artisti impegnati nella decorazione delle sale di palazzo vecchio tra 1540 e 1573, gli artisti dello studiolo di francesco i, le tendenze tra seicento e settecento a firenze (jacques callot, giovanni da san giovanni, pietro da cortona in palazzi pitti, luca giordano a firenze, francesco furini, cecco bravo, sebastiano mazzoni, etc. Etc.)... Penso che le preoccupazioni maggiori siano date dalla quantità dei molti più che dalla qualità dei pochi!

        Intanto mi sto immergendo nello studio delle chiese di roma (universo sconfinato) e mi piacerebbe avere un confronto con chi concorre nel lazio, magari per scambiarsi un elenco dei monumenti.. Mi preoccupa soprattutto l'estrema commistione che in questa regione c'è spesso tra archeologia e beni storico-artistici, perché molte chiese sono di epoca antica e conservano resti archeologici, ma poi sono state restaurate decine di volte nei vari secoli e quindi presentan caratteristiche paleocristiane, medievali, rinascimentali, barocche e neoclassiche incastonate le une nelle altre... Un macello, insomma
        ma vorrei avere lo stesso interesse con cui mi sto buttando nell'arte per le materie giuridiche
        se stai studiando cosi approfonditamente l arte mi sembra assurdo onestamete io i libri di storia dellarte li sto solo leggendo e nemmeno ci capisco tanto quando si dice che raffaello aveva un equilibrio formale...che cacchio signifiica? Io personalmente deidco piu tempo alla parte di diritto perche anche se ci dedicassi tuitta la vita l arte non mi entra proprio in testa questo discorso che fai bisognerebbe farlo per tutti gli artisti di tutte le epoche ....quindi e impossibile da fare io peronalemnte di arte ricordo poco o nulla nemmeno le date ti so dire so pressopoco che michelangelo vine dopo donatello ma nulla piu

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          Originariamente inviato da Life79 Visualizza il messaggio
          Ragazzi, come vi regolate riguardo agli artisti stranieri e all'arte del Novecento?

          BUONA PASQUA A TUTTI!
          Mi associo al dolore per la popolazione dell'Abruzzo...
          Anch'io tempo fa proposi questa domanda, ma le risposte furono poche...Io credo che mi limiterò a studiare le caratteristiche principali delle correnti straniere citando i nomi dei principali artisti. Se penso al novecento italiano mi viene in mente solo il futurismo e pochi nomi di personalità di spicco, tipo Modigliani, Morandi, concorrendo per l'Umbria poi non posso dimenticare Alberto Burri...come vi orientate? per i secoli più recenti mi sembra più difficile lo studio perché la maggior parte degli artisti sono conosciuti per i profani della storia dell'arte........

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            volevo dire SCONOSCIUTI....Ad esempio per il '700 quali sono i pittori che devono essere ricordati oltre al Canaletto e a Giovan Battista Tiepolo? mi affido a chi avendo conoscenze più approfondite può indicarmi cosa non devo assolutamente trascurare...help!

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              Beh, come dissi tempo fa.. non sono ancora laureato, ma l'arte è oggetto di studio della mia facoltà.. quindi è chiaro che la "mastico" e che ho un approccio diverso e una predilezione di fondo rispetto allo studio delle materie giuridiche (e ribadisco, per questo mi in***** pure di più, dal momento che comunque anche in questo concorso domina il forense!).. Per quanto riguarda gli artisti minori, mi riferisco chiaramente a quelli attivi nella regione per la quale si concorre, almeno a quelli... poi è ovvio che uno che concorre per la Toscana non si andrà a leggere il Seicento napoletano e veneziano o il Settecento a Genova e in Piemonte, tanto per dire... Comprendo perfettamente le difficoltà che uno può avere, e sono anche le mie (non sono mica un critico... ho enormi difficoltà a raccapezzarmi tra tutti gli Istituti e le chiese di Roma, figurarsi del Lazio), ma credo che con la schematizzazione di cui sopra almeno sugli artisti maggiori uno arrivi a fermare i concetti, considerando che in teoria non si dovrebbe andare a fondo nelle disamine critiche che riempiono i manuali di arte, ma "registrare" stile, epoca,spostamenti e opere principali. Ecco sul Novecento anche io non so come regolarmi, le correnti sono tantissime: basta studiare l'allestimento della GNAM di Roma, per esempio, per farsi un quadro dell'estrema complessità degli orientamenti dell'arte contemporanea... Che dire, io credo che anche in questo caso uno deve approfondire un po' la propria regione (appunto i musei di arte contemporanea e magari quelle correnti che hanno interessato la regione) e limitarsi a una infarinatura molto generale su tutto il resto.. Personalmente sono arrivato al Settecento come parte generale, spero di leggermi l'arte contemporanea in questo mese (che però dovrò soprattutto dedicare alla sicurezza, in cui sono a zero, e alla metabolizzazione dell'ordinamento). Ripeto, io come voi credo che non andranno troppo a fondo nelle domande sull'arte (in termini di sale museali, collocazione, critica, vita, morte e miracoli degli artisti), ma che magari invece di chiedere Michelangelo possano chiedere Francesco Salviati o Bartolomeo Della Porta (artisti sconosciuti ai profani, ma tutt'altro che minori nella storia dell'arte)... tutto qua

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                certo, dipenderà dalle loro intenzioni, se vorranno cardare faranno domande anche sui minori (nessuno glielo può vietare infatti) se vorranno far passare si limiteranno agli artisti maggiori e alle correnti (può darsi pure che vorranno far passare, in modo tale da avere più gente all'orale, avere quindi più lavoro e prendere più soldi..non conosco i meccanismi, se il loro stipendo è lo stesso o cambia in base a quanti esami orali faranno..ma in Italia tocca pensalle tutte!!
                il discorso che saranno domande semplici perchè è un concorso per diplomati a mio avviso non regge....pensate alle preselettive..erano dei quiz di un livello assurdo!!
                personalmente tante cose di storia, italiano ecc.. le sapevo perchè ho letto e continuo a leggere un sacco di libri di saggistica (+ gli anni di studio della laurea ovv)..altro che diploma!!

                a volte penso se l'esser passato alla preselettiva in realtà non sia stata una cosa negativa...pure io ho tutto "congelato"..mi stanno a caccià da vari posti di lavoro!!..pure la donna trascuro e, sta a vedè, che per colpa de sto' concorso fraido ce divento pure cornuto! congelato e cornuto...che bellezza eh!
                per gli f1: scusate ma il fatto che le graduatorie vengano continuamente aggiornate io lo vedrei come una cosa positiva...i nuovi che entrano non hanno studiato nulla e oramai hanno poco tempo per studiare quindi voi siete avvantaggiati no? anche se in effetti questa volta è diverso dalla prima prova..ora bisogna fare almento 70 per passare, indipendentemente dagli altri..

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                  Ciao ragazzi
                  per chi studia dal Maggioli...
                  secondo voi è sufficiente studiare quello che troviamo sul testo?
                  grazie

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                    Originariamente inviato da angae Visualizza il messaggio
                    Ciao ragazzi
                    per chi studia dal Maggioli...
                    secondo voi è sufficiente studiare quello che troviamo sul testo?
                    grazie
                    Sinceramente non credo sia sufficiente, ma considerando i tempi che stringono credo che me lo farò bastare...

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                      Anch'io studio l'arte dai libri del liceo e mi sembra tanta roba in verità; seleziono quanto ha fatto un artista nella regione per cui concorro (Toscana) poi al di fuori di essa per me è morto (la Cappella degli Scrovegni? Non esiste, non è mai esistita. La Cappella Sistina? E' stata distrutta dagli alieni).
                      Il problema vero è che nella mia mente si sta impastando tutto e la cupola del Brunelleschi si trova nel Cappellone degli Spagnoli di San Giminignano in provincia di Lucca ed è custodita al Bargello dopo l'alluvione.
                      Mi autoconsolo pensando al fatto che le preselezioni erano sì "impossibili" ma dovevano scremare quei 350 per ogni posto disponibile e comunque si è passati con 80, ora siamo in 5 per ogni posto... Ne restererà soltanto uno...
                      YouTube - Highlander Music Video
                      Il viseo mostra anche scene delle preselezioni

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