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Assunzione di 40 vice assistenti Banca d'Italia

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    Originariamente inviato da fra6473
    Portellen attenta ai discorsi ideologici preconfezionati: non portano a nulla.
    A scanso di equivoci la Bocconi non è cattolica ed è risaputo e motivo di vanto dalla sua fondazione (109 anni fa) che dallo Stato non ha mai preso una lira. Sul posizionamento mondiale dell'ateneo le classifiche parlano da sole.

    Sulla Luiss non sono informata (so che è di Confindustria: di cattolico non ha niente).

    La Cattolica a Milano ha lo stesso carattere "open" della Bocconi, con rette annuali correlate al reddito familiare. Tutti questi altri "atenei cattolici finanziati incostituzionalmente dallo Stato" vorrei sapere quali sarebbero...

    Non spostiamo il discorso sulla scuola statale perché altrimenti il discorso si farebbe ancora più lungo, e qualcosa di interessante da raccontarti ce l'avrei, visto che ci lavoro da anni... I fondi di istituto erogati alle scuole statali sono tutto tranne che miseri, al contrario sono sontuosi: il problema è che la nostra classe di dirigenti scolastici corrotta e politicizzata (che quasi sempre ha passato i concorsi a calci da parte dei partiti e dei sindacati), anziché pagarci i supplenti e implementare la didattica, se li spartisce tra loro e i loro amichetti (con il beneplacito dei sindacati)...
    Cara fra, non so cosa tu intenda per "ideologia". Se è sinonimo di cattiva coscienza, penso sia un'accusa troppo grave per esentarti dal motivarla (come fai). Idem per quanto riguarda l'accusa di svolgere solo discorsi "preconfezionati": ritenere che gli unici sensati, indipendenti e ragionati siano i propri (salvo riservarsi di non esporli, limitandosi ad accuse generiche) è un'ideologia non meno pericolosa di quella che tu dici di vedere nei miei argomenti, che evidentemente non ho spiegato con sufficiente chiarezza. Ci riprovo.

    Io non ho neppure nominato la Bocconi e la LUISS, che sono gli unici Atenei privati italiani di una certa importanza non cattolici: e infatti non ricevono sovvenzioni statali. Le ricevono invece l'Università Cattolica del Sacro Cuore (che sarà pure "open", ma impone rette assai superiori a quelle delle Università pubbliche), la Vita-Salute "San Raffaele", la IULM, la LUMSA e tutti quegli istituti confessionali, dalle scuole materne ai Licei, affidate alla gestione di religiosi e/o riconducibili ad iniziative del mondo cattolico. Tali sovvenzioni, ti informo, non sono solo assai laute (in quanto ammontano a svariate centinaia di milioni di euro l'anno, a fronte degli oltre 1400 milioni di tagli previsti tra il 2009 e il 2013 per le Università pubbliche in virtù della Legge 133/2008), ma anche incostituzionali (stando all'art. 33 della nostra Carta). Si aggiunga che questo Governo ha ben pensato di tagliare aumenti e assunzioni di insegnanti ordinari, ma di aumentare quelli degli insegnanti di religione, scelti dalle Curie ma pagati dallo Stato.
    Normalmente i cattolici sono soliti motivare queste quisquilie con un accordo Stato-Chiesa del 1984, revisione di un Concordato del 1929, che avrebbe dovuto rimediare alla "questione" della presa di Roma del 1870. Perdonate la secchioneria, ma penso che giustificare una mole di privilegi di queste proporzioni con un fatto di 140 fa, e tacciare di "ideologismo" chi ha qualcosa da eccepire sia semplicemente ridicolo (e so bene che fra commette il secondo, ma non il primo errore).

    Quanto alle classifiche, che sembra "parlino da sole", bisognerebbe saperle interpretare - iniziando dal fatto che la Bocconi è una Università "Commerciale", e cioè svolge le proprie attività didattiche e di ricerca in ambito economico-finanziario: in questo ambito è certamente la prima italiana, e tra le prime cinquanta al mondo (in questo range la LUISS, invece, non figura proprio). Il che conferma quanto ho detto io: non esistono Università migliori in assoluto, perché la valutazione va effettuata per ambiti disciplinari, se non per dipartimenti (ma faccio presente che Francesco Giavazzi - e una bocconiana sa chi è - ha affermato in una intervista radiofonica che in alcuni settori di ricerca la stessa Bocconi veniva scavalcata dalle Università di Sassari e Salerno).

    Quanto allo sperpero dei "sontuosi" fondi (che, sia chiaro, non esistono: chi dice il contrario è disinformato o in malafede) delle scuole pubbliche, mi ripeto: le accuse mosse sono tanto generiche quando impossibili da contrastare, in quanto allignano in un modo di pensare il "pubblico" (questo sì, ideologico) che non tiene conto di un fatto del tutto incontrovertibile, almeno per quanto riguarda il mondo della scuola pubblica italiana: che essa è stata a lungo, e fino a non tanto tempo fa, ossia almeno fino all'inizio degli anni '90, tra le migliori al mondo (il che spiega l'ottimo livello della preparazione di base dei neoimmatricolati e dei neolaureati italiani, la cui flessione inizia a sentirsi ora, a quasi vent'anni dall'inizio di un crollo verticale dei finanziamenti).
    Una bocconiana sa meglio di me che fenomeni di questa estensione sono strutturali e di sistema, e spiegabili solo come carenze di vertice nelle scelte strategiche (che hanno ricadute estese), non in base a deficit individuali (che hanno ricadute circoscritte). Certo è che i docenti e gli amministratori della scuola italiana, dagli asili alle Università, sono i meno pagati del mondo "civile" (e ci mancherebbe pure che i loro sindacati, in queste condizioni, stessero zitti!). Loro eventuali carenze (che certo non mancano, sarebbe ridicolo negarlo), sono anche responsabilità di una politica che deve sorvegliarle e correggerle (e non lo fa), non adottarle come alibi per dirottare fondi verso i conti correnti delle proprie consorterie politiche e lobbistiche.

    Un saluto.

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      Originariamente inviato da falbi-confsal Visualizza il messaggio
      Il Consiglio Superiore del 30 marzo 2011 ha approvato il bando per l’assunzione di 60 coadiutori, il bando verrà emanato nel corso del mese di aprile.
      Ecco la distribuzione dei posti:

      1. 25 Economico-Aziendali
      2. 15 Vigilanza rete territoriale: 7 Lombardia-Piemonte – 4 Veneto-Friuli – 2 Toscana – 2 Calabria e Sicilia
      3. 12 Funzione ispettiva Vigilanza (Amministrazione Centrale)
      4. 8 Discipline Statistiche Matematiche Finanziarie (Amministrazione Centrale)
      Quali sono i requisiti?
      Che tipo di laurea?

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        Originariamente inviato da portellen Visualizza il messaggio
        Cara fra, non so cosa tu intenda per "ideologia". Se è sinonimo di cattiva coscienza, penso sia un'accusa troppo grave per esentarti dal motivarla (come fai). Idem per quanto riguarda l'accusa di svolgere solo discorsi "preconfezionati": ritenere che gli unici sensati, indipendenti e ragionati siano i propri (salvo riservarsi di non esporli, limitandosi ad accuse generiche) è un'ideologia non meno pericolosa di quella che tu dici di vedere nei miei argomenti, che evidentemente non ho spiegato con sufficiente chiarezza. Ci riprovo.

        Io non ho neppure nominato la Bocconi e la LUISS, che sono gli unici Atenei privati italiani di una certa importanza non cattolici: e infatti non ricevono sovvenzioni statali. Le ricevono invece l'Università Cattolica del Sacro Cuore (che sarà pure "open", ma impone rette assai superiori a quelle delle Università pubbliche), la Vita-Salute "San Raffaele", la IULM, la LUMSA e tutti quegli istituti confessionali, dalle scuole materne ai Licei, affidate alla gestione di religiosi e/o riconducibili ad iniziative del mondo cattolico. Tali sovvenzioni, ti informo, non sono solo assai laute (in quanto ammontano a svariate centinaia di milioni di euro l'anno, a fronte degli oltre 1400 milioni di tagli previsti tra il 2009 e il 2013 per le Università pubbliche in virtù della Legge 133/2008), ma anche incostituzionali (stando all'art. 33 della nostra Carta). Si aggiunga che questo Governo ha ben pensato di tagliare aumenti e assunzioni di insegnanti ordinari, ma di aumentare quelli degli insegnanti di religione, scelti dalle Curie ma pagati dallo Stato.
        Normalmente i cattolici sono soliti motivare queste quisquilie con un accordo Stato-Chiesa del 1984, revisione di un Concordato del 1929, che avrebbe dovuto rimediare alla "questione" della presa di Roma del 1870. Perdonate la secchioneria, ma penso che giustificare una mole di privilegi di queste proporzioni con un fatto di 140 fa, e tacciare di "ideologismo" chi ha qualcosa da eccepire sia semplicemente ridicolo (e so bene che fra commette il secondo, ma non il primo errore).

        Quanto alle classifiche, che sembra "parlino da sole", bisognerebbe saperle interpretare - iniziando dal fatto che la Bocconi è una Università "Commerciale", e cioè svolge le proprie attività didattiche e di ricerca in ambito economico-finanziario: in questo ambito è certamente la prima italiana, e tra le prime cinquanta al mondo (in questo range la LUISS, invece, non figura proprio). Il che conferma quanto ho detto io: non esistono Università migliori in assoluto, perché la valutazione va effettuata per ambiti disciplinari, se non per dipartimenti (ma faccio presente che Francesco Giavazzi - e una bocconiana sa chi è - ha affermato in una intervista radiofonica che in alcuni settori di ricerca la stessa Bocconi veniva scavalcata dalle Università di Sassari e Salerno).

        Quanto allo sperpero dei "sontuosi" fondi (che, sia chiaro, non esistono: chi dice il contrario è disinformato o in malafede) delle scuole pubbliche, mi ripeto: le accuse mosse sono tanto generiche quando impossibili da contrastare, in quanto allignano in un modo di pensare il "pubblico" (questo sì, ideologico) che non tiene conto di un fatto del tutto incontrovertibile, almeno per quanto riguarda il mondo della scuola pubblica italiana: che essa è stata a lungo, e fino a non tanto tempo fa, ossia almeno fino all'inizio degli anni '90, tra le migliori al mondo (il che spiega l'ottimo livello della preparazione di base dei neoimmatricolati e dei neolaureati italiani, la cui flessione inizia a sentirsi ora, a quasi vent'anni dall'inizio di un crollo verticale dei finanziamenti).
        Una bocconiana sa meglio di me che fenomeni di questa estensione sono strutturali e di sistema, e spiegabili solo come carenze di vertice nelle scelte strategiche (che hanno ricadute estese), non in base a deficit individuali (che hanno ricadute circoscritte). Certo è che i docenti e gli amministratori della scuola italiana, dagli asili alle Università, sono i meno pagati del mondo "civile" (e ci mancherebbe pure che i loro sindacati, in queste condizioni, stessero zitti!). Loro eventuali carenze (che certo non mancano, sarebbe ridicolo negarlo), sono anche responsabilità di una politica che deve sorvegliarle e correggerle (e non lo fa), non adottarle come alibi per dirottare fondi verso i conti correnti delle proprie consorterie politiche e lobbistiche.

        Un saluto.
        Direi analisi esaustiva e onesta, concordo al 100%.

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          Sciopero 15 aprile 2011

          Le OO.SS. della Banca d'Italia hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 15 aprile.
          Ultima modifica di silab; 05-04-2011, 12:50.
          goo.gl/H1NmPT

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            Originariamente inviato da xyz82 Visualizza il messaggio
            Quali sono i requisiti?
            Che tipo di laurea?
            Le solite per i concorsi a coadiutore: giurisprudenza, economia, scienze politiche, statistica, matematica, ingegneria gestionale, sociologia, etc e titoli equipollenti. Naturalmente per ogni lettera il requisito è diverso.
            goo.gl/H1NmPT

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              Originariamente inviato da portellen Visualizza il messaggio
              Cara fra, non so cosa tu intenda per "ideologia". Se è sinonimo di cattiva coscienza, penso sia un'accusa troppo grave per esentarti dal motivarla (come fai). Idem per quanto riguarda l'accusa di svolgere solo discorsi "preconfezionati": ritenere che gli unici sensati, indipendenti e ragionati siano i propri (salvo riservarsi di non esporli, limitandosi ad accuse generiche) è un'ideologia non meno pericolosa di quella che tu dici di vedere nei miei argomenti, che evidentemente non ho spiegato con sufficiente chiarezza. Ci riprovo.

              Io non ho neppure nominato la Bocconi e la LUISS, che sono gli unici Atenei privati italiani di una certa importanza non cattolici: e infatti non ricevono sovvenzioni statali. Le ricevono invece l'Università Cattolica del Sacro Cuore (che sarà pure "open", ma impone rette assai superiori a quelle delle Università pubbliche), la Vita-Salute "San Raffaele", la IULM, la LUMSA e tutti quegli istituti confessionali, dalle scuole materne ai Licei, affidate alla gestione di religiosi e/o riconducibili ad iniziative del mondo cattolico. Tali sovvenzioni, ti informo, non sono solo assai laute (in quanto ammontano a svariate centinaia di milioni di euro l'anno, a fronte degli oltre 1400 milioni di tagli previsti tra il 2009 e il 2013 per le Università pubbliche in virtù della Legge 133/2008), ma anche incostituzionali (stando all'art. 33 della nostra Carta). Si aggiunga che questo Governo ha ben pensato di tagliare aumenti e assunzioni di insegnanti ordinari, ma di aumentare quelli degli insegnanti di religione, scelti dalle Curie ma pagati dallo Stato.
              Normalmente i cattolici sono soliti motivare queste quisquilie con un accordo Stato-Chiesa del 1984, revisione di un Concordato del 1929, che avrebbe dovuto rimediare alla "questione" della presa di Roma del 1870. Perdonate la secchioneria, ma penso che giustificare una mole di privilegi di queste proporzioni con un fatto di 140 fa, e tacciare di "ideologismo" chi ha qualcosa da eccepire sia semplicemente ridicolo (e so bene che fra commette il secondo, ma non il primo errore).

              Quanto alle classifiche, che sembra "parlino da sole", bisognerebbe saperle interpretare - iniziando dal fatto che la Bocconi è una Università "Commerciale", e cioè svolge le proprie attività didattiche e di ricerca in ambito economico-finanziario: in questo ambito è certamente la prima italiana, e tra le prime cinquanta al mondo (in questo range la LUISS, invece, non figura proprio). Il che conferma quanto ho detto io: non esistono Università migliori in assoluto, perché la valutazione va effettuata per ambiti disciplinari, se non per dipartimenti (ma faccio presente che Francesco Giavazzi - e una bocconiana sa chi è - ha affermato in una intervista radiofonica che in alcuni settori di ricerca la stessa Bocconi veniva scavalcata dalle Università di Sassari e Salerno).

              Quanto allo sperpero dei "sontuosi" fondi (che, sia chiaro, non esistono: chi dice il contrario è disinformato o in malafede) delle scuole pubbliche, mi ripeto: le accuse mosse sono tanto generiche quando impossibili da contrastare, in quanto allignano in un modo di pensare il "pubblico" (questo sì, ideologico) che non tiene conto di un fatto del tutto incontrovertibile, almeno per quanto riguarda il mondo della scuola pubblica italiana: che essa è stata a lungo, e fino a non tanto tempo fa, ossia almeno fino all'inizio degli anni '90, tra le migliori al mondo (il che spiega l'ottimo livello della preparazione di base dei neoimmatricolati e dei neolaureati italiani, la cui flessione inizia a sentirsi ora, a quasi vent'anni dall'inizio di un crollo verticale dei finanziamenti).
              Una bocconiana sa meglio di me che fenomeni di questa estensione sono strutturali e di sistema, e spiegabili solo come carenze di vertice nelle scelte strategiche (che hanno ricadute estese), non in base a deficit individuali (che hanno ricadute circoscritte). Certo è che i docenti e gli amministratori della scuola italiana, dagli asili alle Università, sono i meno pagati del mondo "civile" (e ci mancherebbe pure che i loro sindacati, in queste condizioni, stessero zitti!). Loro eventuali carenze (che certo non mancano, sarebbe ridicolo negarlo), sono anche responsabilità di una politica che deve sorvegliarle e correggerle (e non lo fa), non adottarle come alibi per dirottare fondi verso i conti correnti delle proprie consorterie politiche e lobbistiche.

              Un saluto.
              tra l'altro, mi sembra che università tipo la lumsa non paghino nemmeno nulla di utenze, o comunque per loro sono vigenti tutte le agevolazioni dei vari concordati con la chiesa... altro che private, sono le più pubbliche di tutte...

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                Originariamente inviato da falbi-confsal Visualizza il messaggio
                Le OO.SS. della Banca d'Italia hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 15 aprile.
                Posticipatelo di un mese così ci aggreghiamo...scherzo!!! E' il ca...ggio del dopo pranzo.

                Scherzi a parte, se le cose stanno così ho la sensazione che anche noi parteciperemo a qualche sciopero.

                OT: qui ci sono 30°C, un sole che bacia i belli, mezze maniche e tanta tanta voglia di mareeeeeeeeee

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                  ???ma solo io ho l'orario sballato di 120 minuti? Al cambio d'ora hanno sbagliato il verso???!!!

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                    Originariamente inviato da sysyphus Visualizza il messaggio
                    tra l'altro, mi sembra che università tipo la lumsa non paghino nemmeno nulla di utenze, o comunque per loro sono vigenti tutte le agevolazioni dei vari concordati con la chiesa... altro che private, sono le più pubbliche di tutte...
                    Ogni stabile riconducibile alla Chiesa gode, tanto per iniziare, dell'esenzione ICI: dagli alberghi di Cooperative ecclesiastiche alle Università Pontificie, dai Policlinici universitari agli edifici di culto, dai Musei diocesani ai convitti gestiti da suore.
                    A questo si aggiungano le esenzioni di fatto per tutti quei religiosi che, devolvendo tutto ciò che hanno all'ordine di cui fanno parte (e rendendolo ipso facto esentasse), e non potendo godere di entrate personali in base agli statuti degli stessi, figurano per lo Stato come privi di reddito e di beni immobili, benché conducano esistenze estremamente agiate in strutture ecclesiastiche (e chi è di Roma sa di che genere di posticini parliamo) spesso di grande prestigio.
                    Inoltre tutto ciò che è riconducibile alle attività della Città del Vaticano mi risulta (ma dovrei informarmi più dettagliatamente) abbia totale copertura, in base agli accordi del 1929 (ma non del 1984), per quanto attiene a utenze idriche, fognarie ed elettriche.
                    Aggiungerei l'otto per mille, che funziona in un modo che pochi conoscono, e che è ben lungi dall'essere quello strumento di dazione volontaria che molti propagandano (e difendono). Ma il discorso si farebbe inutilmente lungo.
                    Complessivamente lo Stato, tra esborsi diretti, forme varie di contributo indiretto, esenzioni, convenzioni e sovvenzioni, concede alla Chiesa una cifra che ammonta a non meno di otto miliardi di euro l'anno. Ma che può arrivare anche a dieci.
                    Saluti...

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                      8 aprile pizza al Carroccio, ci siete?
                      goo.gl/H1NmPT

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