Concorso per 855 funzionari in Agenzia delle Entrate

[sabrinapalma]

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[anto78]

Ragazzi, qualcuno sa indicarmi se il rendiconto generale dello stato deve essere approvato sempre entro il 30 giugno o è cambiato qualcosa? Perchè in parlamento lo stanno approvando in questi giorni, cosa è cambiato?????

[anto78]

Allora, presentazione entro il 30/6, ma approvazione?

[Christian_Funzionario_AE]

Il furto di merce genera contabilmente :
a) la rilevazione di un insussistenza passiva
b) la rilevazione di una sopravvenienza passiva
c) non genera alcuna scrittura contabile

nessuna scrittura contabile

perchè la diminuzione delle merci viene rilevata a fine anno in fase di determinazione delle rimanenze.

Ciao, oggi mi sono preso una giornata di relax, cosi niente domande, ma non potevo esimermi dal leggere i vostri post, sempre più interessanti e competenti.
Vorrei aggiungere un contributo alla domanda su indicata, richiamando una fonte molto autorevole: l' OIC (Organismo Internazionale di Contabilità) che ha il compito di "interpretare" i fatti aziendali contestualizzandoli nelle apposite voci del bilancio.

Per il momento mi riferisco solo al furto di beni marce (per il furto di beni strumentali vedremo poi) e in calce vi riporto le definizioni di straordinario per meglio fissare tale concetto.

E' bene premettere che il furto, anche se più volte già postato, è una "Sopravvenienza passiva derivante da fatti estranei alla gestione dell’impresa"


E veniamo alla risposta. SONO CORRETTE SIA LA C CHE LA B



Mi spiego: la prima risposta giusta è la C infatti in caso di furto di merci non è necessaria alcuna registrazione specifica in quanto il furto di merci emerge indirettamente come minor valore delle rimanenze finali.

Occorre invece annotare l’evento nella contabilità di magazzino con riferimento al verbale di denuncia.
E’ tuttavia possibile procedere alla rilevazione: Sopravv. passive a Merci c/acquisti
Tale rilevazione contabile è facoltativa, ma consigliata ai fini della rappresentazione veritiera e corretta dei fatti gestionali (abbiamo riscontrato infatti, che nei settori, come la grande distribuzione, nei quali i furti di merce sono ricorrenti il costo è di natura ordinaria e va classificato quindi nella macroclasse B del c.e., cioè tra i costi ordinari).
Indennizzi assicurativi
Qualora la contabilizzazione del rimborso avvenga nello stesso anno di contabilizzazione dei relativi costi, il risarcimento assicurativo realizza un componente positivo di reddito da allocare tra i proventi diversi (voce A.5).
Se invece la contabilizzazione del rimborso avviene in un periodo successivo, il risarcimento assicurativo configura una sopravvenienza attiva (voce E.20).



Definizione di straordinario

Nella relazione ministeriale di accompagnamento al D.Lgs. 127/’91 leggiamo che: <<… l’aggettivo “straordinari”, riferito a proventi ed oneri, non allude all’eccezionalità o normalità dell’evento (…) bensì all’estraneità della fonte del provento o dell’onere, all’attività ordinaria>>;
OIC( Organismo Italiano Contabilità) n. 12 – COMMENTI: “….si tratta dei proventi e degli oneri la cui fonte è estranea all’attività ordinaria….”; OIC 29: «D.II. Definizioni e caratteristiche. Sono da considerarsi straordinari gli eventi o le operazioni quando ricorrono entrambe le seguenti condizioni: a) Gli eventi sono casuali e accidentali e le operazioni, connesse o meno a tali eventi, sono estranee all’attività ordinaria dell’impresa. La straordinarietà dell’evento o della operazione va determinata in funzione dalla loro natura inrelazione alla normale attività dell’impresa. Restano conseguentemente esclusi gli eventi che, pur accidentali e non ricorrenti nel loro verificarsi o nel loro ammontare, siano connessi alla normale attività (così per esempio il crollo accidentale di uno stabilimento costituisce evento straordinario per un impresa industriale, mentre non è tale per l’impresa assicuratrice che lo abbia assicurato, anche se i suoi effetti siano di estrema rilevanza per l’impresa stessa). b) Gli eventi o le operazioni, sono infrequenti. In relazione a quanto sopra detto, va precisato che non si deve confondere l’attività ordinaria dell’impresa con l’attività caratteristica della stessa. Infatti possono spesso configurarsi attività accessorie svolte ordinariamente dall’impresa per integrarne i redditi o perché connesse a vario titolo all’attività principale dell’impresa stessa.

[Christian_Funzionario_AE]

perchè dici un un fondo svalutazione crediti non riguardanti beni strumentali?
te lo chiedo perchè tra i peni strumentali non rientrano che io sappia i crediti neanche quelli immobilizzati
sbaglio?
la mia risposta è comunque la D: ovvero nessuna

attenta!!!!!

[Christian_Funzionario_AE]

Se si verifica un furto di un bene strumentale
a) occorre rilevare una insussistenza attiva
b) occorre rilevare una minusvalenza
c) nessuna scrittura contabile

Il Principio Contabile n. 16 dispone che i beni vanno considerati come alienati e pertanto la sopravvenienza passiva (insussistenza pass) che emerge va rilevata tra gli oneri straordinari (E.21).
.

==/== F.do ammort. attrezzature Insussist. passive

a

Attrezzature

10,00 5,00

15,00

[Christian_Funzionario_AE]

Un imprenditore deve chiudere l'attività e dopo tutte le operazioni (incassa crediti, paga debiti ecc) in contabilità rimane aperto (con eccedenza avere) un fondo svalutazione crediti non riguardante beni strumentali. Cosa deve fare l'imprenditore?
a) deve rilevare una sopravvenienza attiva da registrare in dare
b) deve registrare una sopravvenienza passiva da registrare in avere
c) deve registrare una minusvalenza in avere

nessuna delle risposte indicate perchè:
1. una sopravvenienza attiva rileva in avere e non in dare
2. una sopravvenienza passiva rileva in dare e non in avere
3. una minusvalenza si registra in dare e non in avere

quindi, posto che il nostro fantastico signor liquido che sta chiudendo la sua attività ha un dondo svalutazione crediti aperto, a mio avviso dovrebbe chiudere il fondo rilevando una sopravvenienza attiva., ma tale sopravvenienza andrebbe rilevata in avere.

x verde
sei bravissima!

si tassa la sopravvenienza?

Il primo comma dell’art.106 del TUIR stabilisce che:

“le svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio, per l'importo non coperto da garanzia assicurativa, che derivano dalle cessioni di beni e dalle prestazioni di servizi indicate nel comma 1 dell'articolo 85, sono deducibili in ciascun esercizio nel limite dello 0,50 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti stessi. Nel computo del limite si tiene conto anche di accantonamenti per rischi su crediti. La deduzione non è più ammessa quando l'ammontare complessivo delle svalutazioni e degli accantonamenti ha raggiunto il 5 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti risultanti in bilancio alla fine dell'esercizio”.


Quanto sopra significa che la società "recupera a tassazione" (iscrive nell'Unico tra le variazioni in aumento del quadro RF) QUEGLI IMPORTI CHE ANNUALMENTE ACCANTONA E CHE SUPERANO IL LIMITE INDICATO (0,50% FINO A CONCORRENZA DEL 5%).
Pertanto un fondo GIA' tassato negli anni precedenti la chiusura dell'attività, se non utilizzato, ma "rilasciato" per altri motivi (appunto la chiusura dell'attività) NON VA TASSATO, cioè si registra in contabilità la sopravvenienza attiva (al solo fine di chiudere il fondo) ma poi si fa una VARIAZIONE IN DIMINUZIONE di pari importo per evitare una doppia tassazione

[Christian_Funzionario_AE]

Per l'impresa acquirente l'iva indetraibile costituisce:
a) credito iva
b) costo
c) debito iva

b) costo deducibile


Normalmente l’IVA pagata dall’impresa per l’acquisto di beni e di servizi è detraibile a condizione che tali beni o servizi siano inerenti l’attività esercitata.

Tuttavia, l’art.19bis–1 del D.P.R.633/72 elenca una serie di beni e di servizi per i quali non è possibile detrarre, in tutto o in parte, l’IVA assolta sugli acquisti. Si parla, in questi casi, di IVA oggettivamente indetraibile.

Vediamo, in questi casi, come si deve procedere a registrare la fattura di acquisto.

Esempio:
l’impresa Rossi & C s.n.c. acquista un veicolo del valore di 18.000 euro. L’IVA pagata ammonta 3.600 euro.

Supponiamo che, per l’impresa in esame, l’IVA pagata per l’acquisto dell’autoveicolo è detraibile solamente nella misura del 40% (art. 19 bis-1 comma 3).

Quindi:

IVA pagata – 3.600
IVA detrabile 40% - 1.440
IVA indetraibile – 2.160


L’IVA indetraibile va ad aumentare il costo del veicolo acquistato che diventa pertanto di 20.100 euro. Quindi, la registrazione da effettuare in partita doppia è la seguente:

Diversi	a	Fornitori		21.600
Autoveicoli			20.160
IVA su acquisti detraibile			1.440

In questo modo il conto Autoveicoli riporta il costo comprensivo dell’IVA indetraibile, che rappresenta un onere accessorio di diretta imputazione, ed indica il valore contabile da ammortizzare.

[Christian_Funzionario_AE]

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.....fatto

[Christian_Funzionario_AE]

Ciao a tutti, sono iscritto da un po' ma non ho mai partecipato attivamente al forum. prima di fare le 1000 domande che fanno tutte le new entry, ho svogliato velocemente le 795 pagine del forum scaricando tutti gli allegati. Ringrazio tanto Christian per l'impegno mostrato nel diffondere la sua cultura in materia e per postare quotidianamente numerose domande. Ringrazio anche ROL che vedo molto attivo ultimamente e se non erro anche Micasa. Da domani in poi, nonostante lavoro, cercherò di partecipare attivamente al forum cercare di dare un piccolo contributo.

Per qualsiasi mailing list, se possibile potete inserire la mia mail, vi sarei molto grato sarancio@hotmail.it

IBAL a tutti

già...lo siamo un pò tutti....

.......inserito...