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    Ciao a tutti, è da un po' di giorni che vi leggo e sto imparando un sacco di cose.

    Vorrei chiedervi un consiglio sul metodo di studio da utilizzare. In questo ed altri forum, molti di voi hanno scritto che è sufficiente studiare un manualone multidisciplinare integrandolo con la lettura delle normative.

    Altri ancora, invece, dicono di non perdere tempo nella lettura del manualone, ma di studiare direttamente dai testi normativi e di usare il manuale solo per le altre materie.

    Io ho una formazione economico-aziendale, quindi, per le materie come contabilità, organizzazione e gestione aziendale, darò una lettura dal manuale.

    Il mio dubbio è per i diritti...non so se studiare direttamente da leggi e codici, perché studiare dal manualone anche queste materie mi dà l'mpressione di perdere troppo tempo. Ho cominciato a prepararmi solo da qualche giorno.

    Faccio il contabile part-time da un commercialista, però, mi rendo conto che la teoria da sapere per superare la prima prova necessita di studio.

    Cosa mi consigliate? Direttamente dalla normativa, oppure, simone + leggi?

    Grazie a tutti...

    Commenta


      scusa, ne approfitto per la p.d. di ratei e risconti.
      me li potresti scrivere in partita doppia spiegandomi se si considerano VARIAZIONI ECOOMICHE E FINANZIARIE nei vari momenti
      rateo attivo
      interesse attivo

      rateo passivo
      interesse passivo

      risconto attivo
      fitto passivo

      risconto passivo
      fitto attivo.

      scusami, non vorrei averti chiesto troppo....grazie, comunque

      Commenta


        Originariamente inviato da Marcello78 Visualizza il messaggio
        Ciao a tutti, è da un po' di giorni che vi leggo e sto imparando un sacco di cose.

        Vorrei chiedervi un consiglio sul metodo di studio da utilizzare. In questo ed altri forum, molti di voi hanno scritto che è sufficiente studiare un manualone multidisciplinare integrandolo con la lettura delle normative.

        Altri ancora, invece, dicono di non perdere tempo nella lettura del manualone, ma di studiare direttamente dai testi normativi e di usare il manuale solo per le altre materie.

        Io ho una formazione economico-aziendale, quindi, per le materie come contabilità, organizzazione e gestione aziendale, darò una lettura dal manuale.

        Il mio dubbio è per i diritti...non so se studiare direttamente da leggi e codici, perché studiare dal manualone anche queste materie mi dà l'mpressione di perdere troppo tempo. Ho cominciato a prepararmi solo da qualche giorno.

        Faccio il contabile part-time da un commercialista, però, mi rendo conto che la teoria da sapere per superare la prima prova necessita di studio.

        Cosa mi consigliate? Direttamente dalla normativa, oppure, simone + leggi?

        Grazie a tutti...



        Ciao, io ti posso delucidare sul materiale che io sto usando. Dunque:

        TRIBUTARIO : Compendio De Luca ; TUIR; Decreto Iva; più approfondimenti presi da internet su vari argomenti;
        COMMERCIALE: io sto studiando direttamente dal codice civile le società;
        CIVILE: solo quiz vari
        AMMINISTRATIVO: manuale Simone
        CONTABILITA': manuale Simone
        PENALE: manuale Simone
        STATISTICA: appunti scaricati qui dal forum

        Per il resto, spero di riuscire a fare una lettura. Spero di esserti stata utile. Buon studio!

        Commenta


          Originariamente inviato da parimpampù82 Visualizza il messaggio
          scusa, ne approfitto per la p.d. di ratei e risconti.
          me li potresti scrivere in partita doppia spiegandomi se si considerano VARIAZIONI ECOOMICHE E FINANZIARIE nei vari momenti
          rateo attivo
          interesse attivo

          rateo passivo
          interesse passivo

          risconto attivo
          fitto passivo

          risconto passivo
          fitto attivo.

          scusami, non vorrei averti chiesto troppo....grazie, comunque
          Ciao, provo a risponderti anch'io. Allora, innanzitutto considera che i risconti appartengono alle scritture di rettifica perché vanno a rettificare appunto costi e ricavi già imputati in contabilità, che hanno già avuto manifestazione finanziaria, ma di competenza economica a cavallo fra due esercizi.

          Per questo motivo, i risconti sono sempre variazioni economiche. Riguardo agli esempi da te proposti, in contabilità avremo:

          ---------------------------
          (D) Risconti Attivi
          (A) Fitti Passivi
          ---------------------------

          ---------------------------
          (D) Fitti Attivi
          (A) Risconti Passivi
          ---------------------------

          I ratei, invece, sono scritture di integrazione, cioè integrano la contabilità imputanto quei costi e ricavi che sono maturati da un punto di vista economico, ma che avranno manifestazione finanziaria in futuro. Sono variazioni finanziarie proprio perché in un certo senso "creano" debiti e crediti, in base alla natura del conto:


          ---------------------------
          (D) Ratei Attivi
          (A) Interessi Attivi
          ---------------------------

          ---------------------------
          (D) Interessi Passivi
          (A) Ratei Passivi
          ---------------------------

          Spero di essere stato chiaro, altrimenti chiedi pure e vedrò come aiutarti.



          Originariamente inviato da russomoni Visualizza il messaggio
          Ciao, io ti posso delucidare sul materiale che io sto usando. Dunque:

          TRIBUTARIO : Compendio De Luca ; TUIR; Decreto Iva; più approfondimenti presi da internet su vari argomenti;
          COMMERCIALE: io sto studiando direttamente dal codice civile le società;
          CIVILE: solo quiz vari
          AMMINISTRATIVO: manuale Simone
          CONTABILITA': manuale Simone
          PENALE: manuale Simone
          STATISTICA: appunti scaricati qui dal forum

          Per il resto, spero di riuscire a fare una lettura. Spero di esserti stata utile. Buon studio!
          Grazie russomoni, ottimo piano d'azione. Penso che, nel mio caso, procedere adesso con lo studio del compendio mi faccia impiegare troppo tempo, almeno credo...

          Cmq, ho visto che fai ampio uso del manuale Simone e questo mi rincuora un po' .
          Ultima modifica di Marcello78; 26-11-2011, 12:34.

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            allora...io ho capito cosi

            INTERESSI PASSIVI( var economica passiva, PERCHè SONO COSTI DI COMPETENZA DELL' ESERCIZIO in corso) quindi DARE
            RATEI PASSIVI ( var finanziaria passiva debito( devono essere anora pagati, quindi AVERE

            INTERESSI ATTIVI ( VAR ECONOMICA attiva perchè ricavi di competenza dell esercizio) quindi AVERE
            RATEI ATTIVI ( VAR FINANZIARIA attiva, perchè l'interesse sarà goduto negli esercizi successivi) quindi Dare

            ma poi nel bilancio di chiusura va in AVERE PERCHéé???

            sO CHE LA SCRITTURA di cui sopra è inverita per la seconda parte, ma cosi mi viene più facile far riferimento alla competenza dell'esercizio e poi alla manifestazione finanziaria...

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              Originariamente inviato da parimpampù82 Visualizza il messaggio
              allora...io ho capito cosi

              INTERESSI PASSIVI( var economica passiva, PERCHè SONO COSTI DI COMPETENZA DELL' ESERCIZIO in corso) quindi DARE
              RATEI PASSIVI ( var finanziaria passiva debito( devono essere anora pagati, quindi AVERE

              INTERESSI ATTIVI ( VAR ECONOMICA attiva perchè ricavi di competenza dell esercizio) quindi AVERE
              RATEI ATTIVI ( VAR FINANZIARIA attiva, perchè l'interesse sarà goduto negli esercizi successivi) quindi Dare

              ma poi nel bilancio di chiusura va in AVERE PERCHéé???

              sO CHE LA SCRITTURA di cui sopra è inverita per la seconda parte, ma cosi mi viene più facile far riferimento alla competenza dell'esercizio e poi alla manifestazione finanziaria...
              Allora, il bilancio di chiusura serve per riepilogare tutti i movimenti contabili dell'esercizio...quindi, tutto ciò che ha un saldo Dare va in Avere e viceversa. Il bilancio di apertura all'1/1 fa esattamente il contrario e riporta tutto come prima.

              Riguardo al rateo attivo, ti faccio un esempio: l'impresa ha un credito verso terzi che matura interessi in via posticipata di € 300 dal 01/12/2011 al 28/02/2012. Al 31 dicembre si imputa la quota di interessi maturata:

              -----------------------------------
              (D) Ratei Attivi 100
              (A) Int. Attivi 100
              -----------------------------------

              Alla chiusura del bilancio i Ratei Attivi passano in Avere e gli Interessi Attivi passano in dare (si fa per chiudere tutti i conti dell'esercizio). L'1 gennaio del nuovo esercizio si riaprono e tornano alla posizione di partenza .

              Poi, succede che al 28/02 il nostro debitore ci paga gli interessi per intero (€ 300), ma la competenza del nuovo esercizio è di solo € 200, quindi le scritture saranno:

              -----------------------------------
              (D) Denaro in Cassa 300
              (A) Int. Attivi 300
              -----------------------------------

              -----------------------------------
              (D) Int. Attivi 100
              (A) Ratei Attivi 100
              -----------------------------------

              E così, il nostro conto Ratei Attivi è morto per sempre...

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                credo di aver capito la questione del bilancio finale...ma dato che sono dura, ciò su cui mi interrogo io è perchè scrivo in dare e in avere..cioè una volta assodato che gli interessi passivi sono dei costi, e soprattutto di competenza dell'esercizio, e quindi in dare,
                perchè il rateo passivo va in avere?
                Per semplice " contropartita"( se il primo è dare, l'altro sarà avere), o perchè va considerato come debito e quindi variazione finanziaria passivao indebitamento, quindi avere??

                dopo ciò non ti disturbo più....lo GIURO!!
                P.S. MA SECONDO VOI UNA DOMANDA DEL GENERE può essere oggetto dell'orale??

                Commenta


                  Originariamente inviato da parimpampù82 Visualizza il messaggio
                  credo di aver capito la questione del bilancio finale...ma dato che sono dura, ciò su cui mi interrogo io è perchè scrivo in dare e in avere..cioè una volta assodato che gli interessi passivi sono dei costi, e soprattutto di competenza dell'esercizio, e quindi in dare,
                  perchè il rateo passivo va in avere?
                  Per semplice " contropartita"( se il primo è dare, l'altro sarà avere), o perchè va considerato come debito e quindi variazione finanziaria passivao indebitamento, quindi avere??

                  dopo ciò non ti disturbo più....lo GIURO!!
                  P.S. MA SECONDO VOI UNA DOMANDA DEL GENERE può essere oggetto dell'orale??
                  Non mi disturbi affatto, anzi mi piace dare una mano...

                  Allora, innanzitutto i termini Dare e Avere sono fuorvianti anche perché appartengono ad un linguaggio del tardo medioevo in cui si mettevano tutti i conti in una tabella a forma di "T", a sinistra si scriveva "deve dare" ed a destra "deve avere".

                  Quindi sono anacronistici, si usano solo per convenzione. Il Rateo Passivo va in Avere proprio perché è una variazione finanziaria passiva, quindi si mette in avere dove stanno tutti gli altri debiti.

                  Non voglio dire una cacchiata, ma il rateo passivo è un debito presunto, magari qualcuno mi correggerà.

                  In soldoni...gli interessi che dovrò pagare l'anno prossimo sono maturati, quindi sono di competenza di quest'anno anche se non è uscito un euro dalla cassa. Rilevo sia la parte di interessi maturati nell'anno, sia questa specie di debito che mi servirà per addebitare l'anno prossimo gli interessi di competenza di quell'esercizio.

                  Forse mi sono incartato...

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                    uhm..ok, sei troppo gentile..IO ho capito, davvero, ma poi quando lo trasformo in partita doppia ci devo stare a pensare e ripensare......mah, cerco di andare avanti, ho perso davvero troppo tempo in questi giorni per cercare di capirli...

                    ti saluto e grazie di nuovo. alla prossima.

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                      Originariamente inviato da russomoni Visualizza il messaggio
                      Ciao, io ti posso delucidare sul materiale che io sto usando. Dunque:

                      TRIBUTARIO : Compendio De Luca ; TUIR; Decreto Iva; più approfondimenti presi da internet su vari argomenti;
                      COMMERCIALE: io sto studiando direttamente dal codice civile le società;
                      CIVILE: solo quiz vari
                      AMMINISTRATIVO: manuale Simone
                      CONTABILITA': manuale Simone
                      PENALE: manuale Simone
                      STATISTICA: appunti scaricati qui dal forum

                      Per il resto, spero di riuscire a fare una lettura. Spero di esserti stata utile. Buon studio!

                      il compendio del de luca che usi è quello singolo di tributario o il vero e proprio manuale di tributario...no perchè ho notato che il compendio ha lo stesso indice della parte di tributario nello stesso manualone simone per Ae, inutile acquistarlo se è uguale! mentre l'altro mi pare eccessivo...almeno per chi ha cominciato da poco a studiare!

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