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L'angolo di ROL
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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Quando parli di statuto generale intendi lo statuto delle imprese (l. 180/2011)?
azienda
-segni distintivi
- concorrenza
- consorzi
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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Avevo letto qualcosa, ma non ricordo. Scusa se ogni tanto sparisco, ma sto leggendo anche le notizie da facebook e il pc d'estate fa in fretta a scaldarsi e dopo un po' devo per forza chiudere. C'è chi dice che l'AE potrebbe decidere di dare una buonuscita ad Ergife e organizzare la prova in altri locali già reperiti, ma a me non pare che dopo un bando non andato deserto e vinto da Ergife possa fare come le pare. Posto la sentenza se la trovo
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
sono un pò di soldini che ballano....se non ricordo male tipo 240.000,00 €
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
intendo la normativa prevista in questi articoli...
azienda
-segni distintivi
- concorrenza
- consorzi
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioLa Guardia di Finanza di Napoli e Lucca ha scoperto un giro di fatture false per circa 500 milioni di euro. L'organizzazione criminale, che aveva sede in Campania, operava nel commercio di prodotti tecnologici e informatici
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...agate/5263067/
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Un clochard che vive in una tenda nella zona di Gianturco, alla periferia di Napoli, risultava 'responsabile' di un giro milionario di fatture false. L'uomo è uno degli indagati nell'inchiesta che ha portato alla scoperta di una maxifrode fiscale transnazionale: l'organizzazione criminale reclutava prestanome tra persone indigenti, spesso disperate, che per un centinaio di euro accettavano di firmare documenti assumendosi la titolarità fittizia degli affari simulati, allo scopo di evadere l'Iva.
Bruno Improta, 53 anni, è uno degli indagati nell'ambito dell'inchiesta su una maxitruffa fiscale per evadere l'Iva: a lui, che sbarca il lunario raccattando metallo e roba vecchia tra la spazzatura, sarebbe riconducibile un'evasione di 50 milioni di euro. Vive in una baracca sotto un muro perimetrale della stazione di Gianturco, alla periferia est di Napoli.
Racconta all'Ansa come è stato avvicinato: "Un giorno si sono presentate due persone che non conoscevo e mi hanno offerto cento euro per farsi dare per poche ore la mia carta d'identità. Poco dopo mi hanno restituito la carta e non li ho visti più. Dopo qualche mese mi sono trovato la Guardia di Finanza davanti alla mia baracca".
"Ho evaso 50 milioni? E chi li ha mai visti tanti soldi. Le pare che se io avessi 50 milioni starei qui? Andrei a vivere in una villa ad Arcore". Agli agenti della Guardia di finanza che lo hanno avvicinato Improta risponde tranquillo. "Dottò io non tengo niente da perdere: ho solo una baracca, tre cani ed un gatto. Contavo di poter avere il Reddito di cittadinanza ma che dite - chiede preoccupato al militare - non è che dopo questo guaio me lo posso scordare?"
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