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L'angolo di ROL
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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Tu non sei un Prof dell'università e io sono qui per confrontarmi con colleghi, non per studiare quello che postano (ci sono i libri)...abbiamo sempre fatto in un certo modo, adesso perchè togli questa cosa?
Csm, si dimette anche il consigliere Cartoni: è il quarto. È tra i togati che videro Lotti: “Ma io dormivo sul divano"
https://www.ilfattoquotidiano.it/201...ivano/5255253/
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Come ripeteva Enrico Cuccia, i debiti sono certi, i crediti, spesso, semplici categorie dello spirito.
https://www.dagospia.com/rubrica-4/b...che-205929.htm
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioCome ripeteva Enrico Cuccia, i debiti sono certi, i crediti, spesso, semplici categorie dello spirito.
https://www.dagospia.com/rubrica-4/b...che-205929.htm
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notizia falsa messa in giro da Cicci
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Vige una presunzione assoluta (e quindi non superabile) in materia fiscale che mira ad anticipare l’imponibilità dei dividendi nei casi in cui una società di capitali provveda a distribuire riserve di capitale quando il bilancio ha in pancia riserve di utili.
Pertanto in presenza di una delibera che prevede la distribuzione ai soci di riserve di capitali tale volontà non assume alcuna rilevanza fiscale: le somme distribuite saranno tassate in capo ai soci alla stregua degli utili, mentre la successiva distribuzione di una riserva di utili non sarà tassata in capo a quest’ultimi, in quanto fiscalmente “ riqualificata” come riserva di capitale.
Tutto questo non si applica se utilizzo le riserve per coprire delle perdite oppure in presenza di riserve in sospensione d’imposta (ossia quelle sulle quali gravi un vincolo alla distribuzione).
Questo non l'ho capito...le riserve di capitali tassate come utili e gli utili esenti?
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Dispositivo dell'art. 47 TUIR
Fonti → Testo unico delle imposte sui redditi → Titolo I - Imposta sul reddito delle persone fisiche → Capo III - Redditi di capitale
art 47
1. Indipendentemente dalla delibera assembleare, si presumono prioritariamente distribuiti l'utile dell'esercizio e le riserve diverse da quelle del comma 5 per la quota di esse non accantonata in sospensione di imposta.
......
5. Non costituiscono utili le somme e i beni ricevuti dai soci delle società soggette all'imposta sul reddito delle società a titolo di ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con sopraprezzi di emissione delle azioni o quote, con interessi di conguaglio versati dai sottoscrittori di nuove azioni o quote, con versamenti fatti dai soci a fondo perduto o in conto capitale e con saldi di rivalutazione monetaria esenti da imposta; tuttavia le somme o il valore normale dei beni ricevuti riducono il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni o quote possedute.
6. In caso di aumento del capitale sociale mediante passaggio di riserve o altri fondi a capitale le azioni gratuite di nuova emissione e l'aumento gratuito del valore nominale delle azioni o quote già emesse non costituiscono utili per i soci. Tuttavia se e nella misura in cui l'aumento è avvenuto mediante passaggio a capitale di riserve o fondi diversi da quelli indicati nel comma 5, la riduzione del capitale esuberante successivamente deliberata è considerata distribuzione di utili; la riduzione si imputa con precedenza alla parte dell'aumento complessivo di capitale derivante dai passaggi a capitale di riserve o fondi diversi da quelli indicati nel comma 5, a partire dal meno recente, ferme restando le norme delle leggi in materia di rivalutazione monetaria che dispongono diversamente.
7. Le somme o il valore normale dei beni ricevuti dai soci in caso di recesso, di esclusione, di riscatto e di riduzione del capitale esuberante o di liquidazione anche concorsuale delle società ed enti costituiscono utile per la parte che eccede il prezzo pagato per l'acquisto o la sottoscrizione delle azioni o quote annullate.
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