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Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Perchè le plusvalenze che concorrono a formare il reddito vanno nella loro apposita vocel costo dei beni rivalutati, diversi da quelli di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a), b) ed e),non si intende comprensivo delle plusvalenze iscritte,ad esclusionedi quelle che per disposizione di legge non concorrono a formare il reddito
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Non imponibilità plusvalenze tranne quelle contemplate all' Art. 86 TUIR. Proseguiamo domani, immaginoOriginariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggiol costo dei beni rivalutati, diversi da quelli di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a), b) ed e),non si intende comprensivo delle plusvalenze iscritte,ad esclusionedi quelle che per disposizione di legge non concorrono a formare il reddito
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e che vuoi da me?Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggioRol, ho da fare
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Intendevo di sbrigarti se intendevi farlo oggi, perchè non posso perder tempoOriginariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
e che vuoi da me?
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In vigenza dell’art.54 del vecchio Tuir, nel testo anteriore alle modifiche introdotte dalla legge n.449 del 1997, le plusvalenze iscritte nello stato patrimoniale concorrevano alla formazione del reddito. Con l’art.21, comma 3, della citata legge n.449, tale disposizione è stata abrogata. La ratio delle modifiche effettuate è diretta a contrastare il fenomeno delle cosiddette rivalutazioni di comodo. In sostanza si è voluto impedire al contribuente di iscrivere una plusvalenza sulla quale se è in perdita non deve pagare imposte, ma che consente di commisurare quote di ammortamento, per gli esercizi successivi, in misura superiore oltre a determinare un valore residuo del bene superiore, con evidenti benefici fiscali in sede di successiva vendita.Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
l costo dei beni rivalutati, diversi da quelli di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a), b) ed e),non si intende comprensivo delle plusvalenze iscritte,ad esclusionedi quelle che per disposizione di legge non concorrono a formare il reddito
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