La sezione Dare del conto titoli accoglierà anche la consistenza delle eventuali rimanenze iniziali di titoli, mentre il saldo del conto (rimanenze iniziali + costo dei titoli acquisti – storno del costo dei titoli venduti) esprimerà il valore delle rimanenze finali. Si noti che il saldo del conto titoli funzionante a costi e costi, determinato in qualsiasi momento dell’anno, assume significato economico (rappresenta il valore, in termini di costo, dei titoli in quel momento in portafoglio), in quanto le due sezioni (Dare e Avere) accolgono quantità omogenee (costi e storni di costi).
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
L'angolo di ROL
Comprimi
X
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
Il corso secco rappresenta il prezzo di mercato riferito al valore del capitale del titolo e non comprende, quindi, il valore degli interessi. Viene indicato da una quotazione percentuale seguita da “+ i”. Quest’ultima indicazione sta a significare che la quotazione non comprende gli interessi che devono essere calcolati e sommati al corso secco, cioè al valore del capitale. Così, ad esempio, se un titolo è quotato 98,20 + i, significa che per ogni 100 euro di valore del capitale (valore nominale) è necessario pagare un prezzo di 98,20. Sono quotati al corso secco i titoli di debito provvisti di cedole. Questa modalità per esprimere il corso non è idonea a rappresentare il prezzo che deve essere pagato dall’acquirente in un’operazione di compravendita di titoli. Infatti, quando la cessione di un titolo avviene ad una data intermedia compresa tra le date di godimento , il compratore, all’atto dell’acquisto, dovrà corrispondere al venditore il prezzo che il mercato riconosce al puro capitale (corso secco) maggiorato degli interessi relativi alla cedola in corso di maturazione. Alla successiva data di godimento, infatti, l’acquirente incasserà gli interessi relativi all’intera cedola, ma i proventi maturati fino al momento della cessione spettano al venditore. Pertanto, per determinare l’importo che l’acquirente deve corrispondere al venditore occorre calcolare il corso tel quel (t.q.), cioè il prezzo che comprende, oltre al valore capitale del titolo, anche gli interessi relativi alla cedola in corso di maturazione, ossia gli interessi maturati dalla data di ultimo godimento al giorno della negoziazione. In pratica, il corso tel quel si ottiene dal seguente calcolo: Corso tel quel = corso secco + interessi maturati
CORSO TEL QUEL: il conto titoli c/acquisti è valorizzato al prezzo di acquisto (in maniera analoga il conto titoli c/vendite)
CORSO SECCO: il conto titoli c/acquisti è valorizzato al prezzo di emissione (la diff rispetto al prezzo pagato è imputata agli interessi)
Commenta
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
- 1 mi piace
Commenta
-
Il funzionamento del conto acceso ai BOT I Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), titoli senza cedola con scadenza non superiore all’anno, prevedono un interesse implicito, pari alla differenza tra il valore nominale del titolo e il costo d’acquisto.
Per comprendere la logica da seguire per la rilevazione delle operazioni sui BOT, si consideri la seguente situazione, volutamente semplificata. Si supponga di acquistare dei BOT annuali del valore nominale di 100 al prezzo di emissione di 90. Ciò significa che, se i titoli verranno mantenuti fino alla scadenza, in sede di rimborso si incasserà un importo pari a 100 e quindi si andranno a monetizzare interessi per 10 (100 – 90)
Commenta
-
Originariamente inviato da checcom Visualizza il messaggio
colleghi nel senso che non lavorano in agenzia?? Ahahaha
che si fa domani?
Commenta
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioIl valore dei titoli Il valore di un titolo può assumere diverse configurazioni in base al momento e alle modalità con cui viene determinato. In particolare, è possibile distinguere:
- valore nominale;
- valore di emissione;
- valore di rimborso;
- valore di mercato.
Il valore nominale è l’importo scritto sul titolo. Per i titoli a reddito predeterminato (quasi tutti i titoli di Stato, le obbligazioni, ecc.) rappresenta la somma su cui si calcolano gli interessi. Per le azioni rappresenta la quota di partecipazione al capitale sociale.
Il valore di emissione è l’importo che il sottoscrittore versa all’ente emittente nel momento in cui quest’ultimo lo colloca inizialmente sul mercato. Se il titolo viene emesso per un importo uguale al suo valore nominale si ha un’emissione alla pari; se viene emesso per un valore inferiore al nominale, si ha un’emissione sotto la pari; se, infine, il valore di emissione risulta superiore al nominale, si è in presenza di un’emissione sopra la pari.
Il valore di rimborso è la somma che l’ente emittente restituirà, al momento dell’estinzione del titolo, al possessore. Di solito coincide con il valore nominale del titolo, ma in alcuni casi è previsto un valore di rimborso superiore (rimborso sopra la pari).
Il valore di mercato, infine, è il prezzo, determinato sulla base delle dinamiche della domanda e dell’offerta sul mercato mobiliare, al quale un titolo oggetto di negoziazione viene quotato.
Commenta
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioOltre che alle quantità cui si riferiscono (100 euro di valore nominale o un titolo), i prezzi dei titoli, detti anche corsi, possono essere espressi in modo diverso a seconda del valore cui si riferiscono. Sotto questo profilo si possono individuare due corsi fondamentali: corso secco e corso tel quel.
Commenta
Commenta