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L'angolo di ROL

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    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

    se ti mettessi pure tutte le norme.....tu cosa faresti?
    Ah stai dicendo indirettamente che voglio la pappa pronta! Noooo, gli schemi li farei dopo che studio anche con le norme. Io dagli schemi degli altri non studio mai...

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      Ora leggo quel che scrivi, salvo, ma ...poi per l'orale farò schemi miei, se ci andrò...e se avrò il tempo di fare schemi, perché prima studio dai libri...

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        io non riesco a studiare neppure dai manualoni dei concorsi.....

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          Quel che mi serve è il confronto, vedi...giorni fa ho riletto da un libro che non ha approfondito il principio di territorialità e grazie al tuo input dell'immobile italiano comprato in Svizzera mi hai segnalato che c'era qualcosa che non avevo rivisto...
          Ultima modifica di strelizia; 16-10-2018, 18:19.

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            https://www.ilfattoquotidiano.it/201...citta/4697223/

            ahahahahahaahahahhaha

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              Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
              Quel che mi serve è il confronto, vedi...giorni fa ho riletto da un libro che non ha approfondito il principio di territorialità e grazie al tuo input dell'immobile italiano comprato in Svizzera mi hai segnalato che c'era qualcosa che non avevo rivisto...
              hai detto niente....

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                Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                Sabato scorso, quindi alla vigilia dell’incendio, stando a quanto risulta dai dati acquisiti alla Camera di Commercio, Mauro Zonca, amministratore di Ipb Italia – a cui Ipb srl (amministrata dalla famiglia Pettinato, non collegata agli amministratori di Ipb Italia) ha ceduto un ramo d’azienda e il capannone – ha rimesso la carica a favore di un nuovo amministratore. Al suo posto risulta esserci ora Patrizia Geronimi. Ipb Italia, con sede a Cureggio, in provincia di Novara, aveva chiesto la licenza per lo stoccaggio e lo smaltimento di rifuiti dopo la cessione del ramo d’azienda da parte di Ipb srl, e, scrive il Corriere della Sera, l’iter era ancora in corso, anche se aveva già ottenuto un diniego preliminare visto che i titolari erano privi della fideiussione necessaria per coprire i rischi di eventuali danni ambientali, come stabilito dalle norme.

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                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

                  Sabato scorso, quindi alla vigilia dell’incendio, stando a quanto risulta dai dati acquisiti alla Camera di Commercio, Mauro Zonca, amministratore di Ipb Italia – a cui Ipb srl (amministrata dalla famiglia Pettinato, non collegata agli amministratori di Ipb Italia) ha ceduto un ramo d’azienda e il capannone – ha rimesso la carica a favore di un nuovo amministratore. Al suo posto risulta esserci ora Patrizia Geronimi. Ipb Italia, con sede a Cureggio, in provincia di Novara, aveva chiesto la licenza per lo stoccaggio e lo smaltimento di rifuiti dopo la cessione del ramo d’azienda da parte di Ipb srl, e, scrive il Corriere della Sera, l’iter era ancora in corso, anche se aveva già ottenuto un diniego preliminare visto che i titolari erano privi della fideiussione necessaria per coprire i rischi di eventuali danni ambientali, come stabilito dalle norme.
                  Ora emerge che Ipb srl – sempre in regola negli anni con i via libera a trattare rifiuti e poi in crisi finanziaria – dopo la cessione del ramo d’azienda, era intenzionata ad aprire un contenzioso relativo alla cessione, proprio perché la nuova società stoccava rifiuti senza essere autorizzata. Gli investigatori stanno cercando, intanto, di capire chi abbia mandato quei rifiuti stoccati illecitamente nel capannone della Ipb Italia, anche perché si potrebbe trattare di soggetti già coinvolti in altre indagini sui traffici illeciti. E si stanno analizzando eventuali collegamenti con la recente inchiesta che ha portato a sei arresti dopo un rogo nel Pavese lo scorso gennaio

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                    I carabinieri forestali del gruppo di Milano e di Pavia e della compagnia carabinieri di Stradella (Pavia) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 6 persone, 5 italiani e un rumeno, di età compresa tra i 40 ed i 55 anni, ritenuti i responsabili, a vario titolo, dei reati di incendio doloso, gestione illecita di rifiuti, attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti. Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, in collaborazione con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, hanno permesso di individuare l’organizzatore, che si occupava di smaltire illecitamente i rifiuti, il trasportatore, che realizzava trasporti illeciti nel capannone di Corteolona, i titolari di impianti compiacenti dai quali i rifiuti provenivano ed infine anche gli esecutori materiali dell’incendio alla discarica abusiva di Corteolona.

                    https://www.ilfattoquotidiano.it/201...fiuti/4686134/

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                      Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

                      hai detto niente....
                      Certo, cmq ora siamo distanti dall'esame e libri ne sto vedendo due, poi c'è pure il Tesauro ahhaahah

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                      Sto operando...
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