annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
L'angolo di ROL
Comprimi
X
-
[QUOTE=ROL;n1440940]Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
perciò mi ero permesso dire che fosse un ingenuotto...non aveva capito che erano già dentro.....
- 1 mi piace
Commenta
-
[QUOTE=ROL;n1440938]Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio
Tu sei giovane.....
amarcord....
" Paolo, dobbiamo fermarli adesso perchè altrimenti poi sarà troppo tardi , una volta entrati nelle istituzioni"
Io sono relativamente giovane, ma non tanto da non ricordare...quando è successo quel che è successo nel 1992 non ero abbastanza grande per capire bene, ma lo ero sufficientemente per rimanerne molto colpita...due attentati in così poco tempo contro due grandi paladini della Giustizia...tanto che ricordo che non ero in Sardegna il giorno della morte di Paolo, ma ero in una colonia estiva in Val d'Aosta con un gruppo religioso di cui faceva parte una delle mie migliori amiche...
Commenta
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
http://espresso.repubblica.it/plus/a...6?preview=true
Ultima modifica di strelizia; 18-07-2017, 13:25.
Commenta
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
non si arriverà a nulla, stai serena...
Commenta
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
Inizia così la ricostruzione documentata dell’ascesa del Senatore che lo ha visto negli anni intessere relazioni e rapporti con alcune personalità della politica e dell’economia legati alla mafia.
Cavalli in scena racconta, racconta della Corrente Primavera della DC e dei legami con i cugini siciliani Salvo, legge le deposizioni processuali di Tommaso Buscetta, ricostruisce i rapporti di Andreotti con Salvo Lima e con “gli amici degli amici”.
Commenta
-
Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
Ce lo racconta in primis un video di Giancarlo Caselli, il giudice che ha istruito il processo Andreotti, che ribadisce con forza qual è stata la sentenza e soprattutto come l’informazione sia stata manipolata in un paese che sembra aver voluto dimenticare la gravità di quanto accertato, di quanto realmente successo: cioè la concreta collaborazione di ‘Giulio Belzebù’ con esponenti di Cosa Nostra fino al 1980.
Inizia così la ricostruzione documentata dell’ascesa del Senatore che lo ha visto negli anni intessere relazioni e rapporti con alcune personalità della politica e dell’economia legati alla mafia.
Cavalli in scena racconta, racconta della Corrente Primavera della DC e dei legami con i cugini siciliani Salvo, legge le deposizioni processuali di Tommaso Buscetta, ricostruisce i rapporti di Andreotti con Salvo Lima e con “gli amici degli amici”.
Commenta
-
Secondo la Corte d’appello Andreotti, “con la sua condotta (non meramente fittizia) ha, non senza personale tornaconto, consapevolmente e deliberatamente coltivato una stabile relazione con il sodalizio criminale ed arrecato, comunque, allo stesso un contributo rafforzativo manifestando la sua disponibilità a favorire i mafiosi”. La Corte ritenne che sia stato “ravvisabile il reato di partecipazione alla associazione per delinquere nella condotta di un eminentissimo personaggio politico nazionale, di spiccatissima influenza nella politica generale del Paese ed estraneo all’ambiente siciliano, il quale, nell’arco di un congruo lasso di tempo, anche al di fuori di una esplicitata negoziazione di appoggi elettorali in cambio di propri interventi in favore di una organizzazione mafiosa di rilevantissimo radicamento territoriale nell’Isola:
a) chieda ed ottenga, per conto di suoi sodali, ad esponenti di spicco della associazione, interventi para-legali, ancorché per finalità non riprovevoli; b) incontri ripetutamentecon esponenti di vertice della stessa associazione;
c) intrattenga con gli stessi relazioni amichevoli, rafforzandone la influenza anche rispetto ad altre componenti dello stesso sodalizio tagliate fuori da tali rapporti;
d) appalesi autentico interessamento in relazione a vicende particolarmente delicate per la vita del sodalizio mafioso;
e) indichi ai mafiosi, in relazione a tali vicende, le strade da seguire e discuta con i medesimi anche di fatti criminali gravissimi da loro perpetrati in connessione con le medesime vicende, senza destare in essi la preoccupazione di venire denunciati;
f) ometta di denunciare elementi utili a far luce su fatti di particolarissima gravità, di cui sia venuto a conoscenza in dipendenza di diretti contatti con i mafiosi;
g) dia, in buona sostanza, a detti esponenti mafiosi segni autentici e non meramente fittizi di amichevole disponibilità, idonei, anche al di fuori della messa in atto di specifici ed effettivi interventi agevolativi, a contribuire al rafforzamento della organizzazione criminale, inducendo negli affiliati, anche per la sua autorevolezza politica, il sentimento di essere protetti al più alto livello del potere legale”.
Commenta
Commenta