Tutto rallenta e la compagna di Borrelli viene convocata a Verona per un colloquio. Poi arriva l’offerta, ma la donna non accetta l’assunzione. Maria Teresa Ciampalini vuole essere assunta come dirigente. “Mi ha proposto l’inquadramento come F3, allora io gli ho risposto abbastanza male a lui”.
La donna non viene assunta e la verifica si conclude con una contestazione di evasione di oltre 10 milioni di euro.
Nel 2016 ci sono nuovi contatti tra la Cattolica e Borrelli per la gestione concreta dell’accertamento, con nuove richieste di assunzione per la donna. Alla fine di un estenuante tira e molla, in cui entrano in scena gli altri soggetti finiti sotto inchiesta, Cattolica Assicurazioni vedrà abbattuto il debito fiscale a 2,7 milioni di euro e il 20 dicembre 2016 firma un atto di adesione unificata.
Commenta