Originariamente inviato da ROL
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- quattro conti correnti esteri di altrettante società con sede in Bulgaria, Ungheria, Slovenia e Gran Bretagna;
- un conto corrente polacco intestato ad un prestanome italiano;
- un conto corrente italiano di un prestanome senegalese.
Il denaro finito all’estero è, infine, rientrato in Italia attraverso bonifici disposti dai medesimi conti correnti stranieri verso i conti nazionali di due società “fantasma” modenesi e di due prestanome (un italiano e un cingalese), per poi essere ritirato in contanti e quindi “volatilizzarsi” nelle mani degli indagati.
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