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L'angolo di ROL
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altro classicone...
Le attività d’indagine eseguite hanno consentito di appurare la “manomissione” dei bilanci e della documentazione della società fallita; in particolare, sono stati accertati artifizi contabili concretizzatisi nella eliminazione di poste contabili creditorie, nella sottovalutazione di elementi attivi e nella sopravalutazione di elementi passivi.
La falsa rappresentazione dei dati contabili è stata asseverata da un professionista di fiducia della società, nella fase della domanda di ammissione al concordato preventivo.
Prima del fallimento, la società ha fatto ricorso, abusandone, alla domanda della procedura concorsuale del concordato preventivo presentata in ben cinque occasioni, mai con esito favorevole e con finalità meramente dilatorie.
Dalle indagini è emerso che alla fallita, già da tempo in cronico stato di insolvenza, è subentrata una “new-co” riconducibile al medesimo gruppo familiare.
L’intervenuta cessione, nell’ambito del concordato, del ramo d’azienda produttivo della fallita (al prezzo di euro 2,2 milioni di euro contro il valore stimato pari a 6,2 milioni di euro) in favore della new-co, ha di fatto privato la società cedente, già in avanzato stato di decozione, di tutte le risorse necessarie, aggravandone il dissesto.
L’esito degli accertamenti ha fatto emergere una complessiva esposizione debitoria della fallita per circa 26 milioni di euro (di cui circa 15 milioni per debiti tributari, costantemente lievitati nel tempo).
http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-...ilioni-di-euro
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Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggioaltro classicone...
Le attività d’indagine eseguite hanno consentito di appurare la “manomissione” dei bilanci e della documentazione della società fallita; in particolare, sono stati accertati artifizi contabili concretizzatisi nella eliminazione di poste contabili creditorie, nella sottovalutazione di elementi attivi e nella sopravalutazione di elementi passivi.
La falsa rappresentazione dei dati contabili è stata asseverata da un professionista di fiducia della società, nella fase della domanda di ammissione al concordato preventivo.
Prima del fallimento, la società ha fatto ricorso, abusandone, alla domanda della procedura concorsuale del concordato preventivo presentata in ben cinque occasioni, mai con esito favorevole e con finalità meramente dilatorie.
Dalle indagini è emerso che alla fallita, già da tempo in cronico stato di insolvenza, è subentrata una “new-co” riconducibile al medesimo gruppo familiare.
L’intervenuta cessione, nell’ambito del concordato, del ramo d’azienda produttivo della fallita (al prezzo di euro 2,2 milioni di euro contro il valore stimato pari a 6,2 milioni di euro) in favore della new-co, ha di fatto privato la società cedente, già in avanzato stato di decozione, di tutte le risorse necessarie, aggravandone il dissesto.
L’esito degli accertamenti ha fatto emergere una complessiva esposizione debitoria della fallita per circa 26 milioni di euro (di cui circa 15 milioni per debiti tributari, costantemente lievitati nel tempo).
http://www.gdf.gov.it/stampa/ultime-...ilioni-di-euro
https://www.ecnews.it/gli-indici-del...risi-dimpresa/
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Il fenomeno corruttivo è piuttosto polverizzato e multiforme, e coinvolge quasi tutte le aree territoriali del Paese. Il valore della tangente è di frequente molto basso e assume sempre di più forme diverse dalla classica dazione di denaro, come l’assunzione di amici e parenti. Desta particolare allarme il fatto che la funzione pubblica sia venduta per molto poco, 2.000 o 3.000 euro, a volte anche per soli 50 o 100 euro“, scrive Francesco Merloni, presidente dell’Anac ad interim dopo l’addio di Raffaele Cantone e in attesa della nomina di un successore da parte del Parlamento. “Dietro consensi di facciata – ha detto il presidente facente funzioni – abbiamo registrato resistenze, spesso silenziose e tenaci, accompagnate da tentativi di dipingere l’Autorità per quello che non è mai stata e si è sempre sforzata di non essere, come un intralcio o un produttore di nuovi vincoli, solo perché presente e attiva. Le resistenze restano. Né si può immaginare un cambiamento immediato della cultura amministrativa”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...tanti/5854777/
50 x N° pratiche ...esce la stozza pure ai funzionarietti
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Il ravvedimento operoso prevede, ordinariamente, che tutto il debito sia sanato per la sua validità. Con il DL n 34/19, è stata aperta la possibilità di effettuare un ravvedimento operoso frazionato.
Il ravvedimento operoso frazionato è una particolare forma di ravvedimento che permette al contribuente di sanare la propria situazione a poco a poco. Attraverso di esso il contribuente paga l’intera somma dovuta a più riprese. Il tutto, applicando sanzioni e interessi in maniera proporzionale.
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L'attività investigativa, coordinata dalla Procura milanese, si è svolta nei confronti di cittadini stranieri, prevalentemente nordafricani, titolari di Caf, o centri disbrigo pratiche per extracomunitari, e si è conclusa con l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per 5 individui (due italiani e tre stranieri) ritenuti responsabili, a vario titolo, di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, induzione al falso ideologico in atti pubblici, corruzione e rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, dietro compenso di danaro.
i fenomeni
https://www.ilmessaggero.it/italia/m...i-5324574.html
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Una volta provveduto al “lavaggio” l’auto poi veniva rivenduta a persone ignare, spesso tramite trattativa privata.
i c.d balenghi
https://www.gazzetta.it/motori/la-mi...84329865.shtml
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