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    Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
    Possono i genitori, con i beni che il figlio minore ha ereditato, iniziare l’esercizio di un’impresa in nome del figlio?
    No, in nessun caso
    Si, con autorizzazione del tribunale su parere del giudice tutelare
    Si, con il consenso del figlio

    Il minore emancipato che è autorizzato all’esercizio di un’impresa commerciale può:
    Compiere da solo anche gli atti che eccedono l’ordinaria amministrazione
    Compiere qualsiasi atto ma sempre con l’assistenza del curatore
    Esercitare l’impresa da solo, ma è sempre necessaria l’autorizzazione del giudice per gli atti che eccedono l’ordinaria amministrazione

    I fatti dei quali la legge prescrive l’iscrizione nel registro delle imprese ma che non sono stati iscritti:
    Non sono opponibili ai terzi a meno che si provi che i terzi ne abbiano avuto conoscenza
    Non sono opponibili ai terzi in nessun caso
    Sono opponibili ai terzi a meno che i terzi provino di non averli conosciuti

    Gli enti pubblici aventi per oggetto principale ma non esclusivo un’attività commerciale:
    Sono soggetti a registrazione ma non falliscono
    Non sono soggetti a registrazione né falliscono
    Sono soggetti a registrazione e falliscono

    Le limitazioni al potere di rappresentanza dell’institore:
    Sono opponibili ai terzi anche in mancanza di iscrizione nel registro delle imprese, se si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione dell’affare
    Sono opponibili ai terzi solo se la procura è stata depositata per l’iscrizione nel registro delle imprese
    Sono opponibili ai terzi comunque, salva la possibilità per i terzi di dimostrare che non le conoscevano al momento della conclusione dell’affare

    L’atto con il quale viene revocata la procura all’institore deve essere depositata per l’iscrizione nel registro delle imprese?
    Anche se la procura non fu pubblicata
    Solo se la procura fu pubblicata
    Solo se la procura non fu pubblicata

    Per le obbligazioni inerenti all’esercizio dell’impresa assunte dall’imprenditore non personalmente, ma per il tramite di un institore, risponde:
    Esclusivamente l’imprenditore
    L’imprenditore e l’institore in solido
    L’imprenditore e l’institore, ma quest’ultimo solo se abbia ecceduto i limiti della procura

    Quale forma deve avere la procura institoria ai fini del deposito per l'iscrizione presso il competente ufficio del registro delle imprese?
    L'atto pubblico o la scrittura privata con sottoscrizione autenticata
    Necessariamente l'atto pubblico
    La scrittura privata, senza necessità di autenticazione della sottoscrizione

    Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza dell'institore, nel caso in cui la procura non sia stata depositata per l'iscrizione presso il competente registro delle imprese?
    No, se non si prova che i terzi conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare
    Sì, salvo che i terzi provino che al momento della conclusione dell'affare non conoscevano le limitazioni stesse
    Sì, comunque

    Sono opponibili ai terzi le limitazioni della rappresentanza dell'institore, nell'ipotesi in cui la procura che contiene le limitazioni stesse sia stata iscritta presso il competente ufficio del registro delle imprese?
    Sì, sempre
    No, se non si prova che i terzi le conoscevano al momento della conclusione dell'affare
    No, se non si prova che i terzi hanno agito intenzionalmente a danno dell'imprenditore

    In mancanza dell'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto con il quale viene successivamente revocata la procura institoria, la revoca è opponibile ai terzi?
    Sì, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la revoca al momento della conclusione dell'affare
    Sì, in ogni caso
    Sì, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale


    In mancanza di iscrizione nel registro delle imprese degli atti con i quali viene successivamente limitata la procura institoria, le limitazioni sono opponibili ai terzi?
    Sì, ma solo qualora si provi che questi conoscevano la limitazione al momento della conclusione dell'affare
    No, in nessun caso
    Sì, ma solo qualora il terzo sia un imprenditore commerciale


    A norma del codice civile le limitazioni di una procura institoria sono opponibili ai terzi:
    Nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati iscritti nel registro delle imprese oppure si provi che i terzi conoscevano le limitazioni al momento della conclusione dell'affare
    Solo nel caso in cui gli atti portanti le limitazioni siano stati iscritti nel registro delle imprese
    Nel caso in cui la revoca sia pubblicata nella Gazzetta Ufficiale e si provi che la revoca è avvenuta senza giusta causa


    A norma del codice civile, in quale caso l'institore è personalmente obbligato nei confronti del terzo?
    Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente,e il terzo può agire anche contro il preponente per gli atti compiuti dall'institore, pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto
    Se omette di far conoscere al terzo che egli tratta per il preponente, e il terzo non può agire contro il preponente per gli atti compiuti dall'institore, anche se pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto
    In nessun caso quando gli atti siano pertinenti all'esercizio dell'impresa a cui è preposto

    Nel caso di usufrutto di azienda commerciale, il proprietario deve astenersi dall'iniziare una nuova impresa che per l'oggetto, l'ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell'azienda:
    Per la durata dell'usufrutto
    Per il periodo di di cinque anni dalla data dalla costituzione dell'usufrutto
    Per il periodo di cinque anni se l'atto di costituzione del diritto di usufrutto sia a titolo oneroso e di 9 anni se l'atto di costituzione del diritto di usufrutto sia a titolo gratuito

    L'acquirente d'azienda subentra nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale e salvo che non sia diversamente pattuito:
    In ogni caso, sia che si tratti di cessione a titolo gratuito, sia che si tratti di cessione a titolo oneroso
    Nel caso che si tratti di cessione a titolo gratuito, ma non se si tratti di cessione a titolo oneroso
    Nel caso che si tratti di cessione a titolo oneroso, ma non se si tratti di cessione a titolo gratuito

    Qualora l'acquirente di un'azienda subentri nei contratti stipulati per l'esercizio dell'azienda stessa, il terzo contraente può recedere dai contratti stipulati con l'alienante dell'azienda stessa:
    Solo quando sussista una giusta causa
    Solo quando il terzo contraente sia un imprenditore commerciale
    Solo quando l'azienda ceduta sia agricola

    La cessione dei crediti relativi all'azienda ceduta, anche in mancanza di notifica al debitore o di sua accettazione, da quale momento ha effetto nei confronti dei terzi?
    Dall'iscrizione del trasferimento dell'azienda nel registro delle imprese
    Dalla conclusione del contratto
    Dalla registrazione del contratto


    In caso di cessione della azienda, l'alienante è liberato dai debiti inerenti l'esercizio della stessa, anteriori al trasferimento:
    Solo se risulta che i creditori vi hanno consentito
    In ogni caso
    Solo per i debiti assistiti da garanzia reale

    Per quali debiti l'alienante di un'azienda continua a rispondere anche a seguito dell'avvenuta cessione, nel caso in cui non risulti che i creditori hanno consentito alla sua liberazione?
    Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda sorti anteriormente al trasferimento
    Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda sorti anteriormente all'iscrizione nel registro delle imprese dell'atto di cessione
    Per tutti i debiti inerenti all'esercizio dell'azienda per i quali non sia intervenuta la notificazione dell'atto di cessione al creditore

    In quale dei seguenti casi l'acquirente di un'azienda risponde dei debiti inerenti all'esercizio dell'azienda ceduta anteriori al trasferimento?
    Quando si tratta di azienda commerciale e i debiti risultano dai libri contabili obbligatori
    Quando si tratta di azienda commerciale e i debiti risultano da atto avente data certa anteriore alla cessione
    Quando si tratta di azienda commerciale, indipendentemente dal fatto che i debiti risultino da atto avente data certa o dalle scritture contabili obbligatorie

    Per le imprese soggette a registrazione il contratto con il quale si aliena l’azienda:
    Deve essere provato per iscritto
    Deve essere stipulato per atto pubblico
    Non è soggetto ad alcun requisito di forma




    Il divieto di concorrenza imposto dalla legge sull’alienante dell’azienda:
    Dura 5 anni, riguarda solo l’inizio di una nuova impresa ed è limitato alle iniziative che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze siano idonee a sviare la clientela dell’azienda ceduta
    Non ha limiti né temporali, né territoriali
    Dura 10 anni, riguarda solo l’inizio di una nuova impresa ed è limitato alle iniziative che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze siano idonee a sviare la clientela dell’azienda ceduta

    L’ambito del divieto di concorrenza imposto sull’alienante dell’azienda:
    Può essere ampliato per accordo delle parti, purchè non impedisca ogni attività professionale dell’alienante
    Può essere ampliato per ordine dell’autorità giudiziaria su istanza dell’acquirente
    Non può mai essere ampliato

    Il divieto di concorrenza imposto sull’alienante dell’azienda:
    Non può eccedere i 5 anni; il patto di durata superiore vale per il periodo di 5 anni dal trasferimento
    Può eccedere i 5 anni, ma non i 10
    Non può eccedere i 5 anni;


    Il divieto di concorrenza imposto dalla legge sull’alienante dell’azienda:
    Si applica anche alle aziende agricole solo per le attività connesse, quando rispetto a queste sia possibile uno sviamento della clientela
    Si applica solo alle aziende commerciali
    Si applica solo alle aziende agricole
    Si applica indistintamente alle aziende commerciali e agricole


    Nella fattispecie del trasferimento della azienda, la disciplina generale della cessione dei contratti viene derogata:
    Quanto alla rilevanza del consenso del contraente ceduto
    Quanto all’obbligo di notifica al contraente ceduto
    Quanto alla rilevanza del consenso dell’alienante l’azienda
    In nessun caso

    Dopo l’iscrizione del trasferimento di azienda nel registro delle imprese, il debitore ceduto:
    E’ liberato anche se paga in buona fede all’alienante
    E’ liberato solo se paga all’acquirente
    E’ liberato se paga indifferentemente all’alienante o all’acquirente
    Non è mai liberato se paga all’alienante, anche se in buona fede

    Nelle società di persone in quali casi ha effetto la revoca dell'amministratore nominato nel contratto sociale?
    a) solo quado ricorre giusta causa;
    b) solo quando la società è posta in liquidazione;
    c) non sussitono limiti alla libertà di revoca.

    . Il minore emancipato autorizzato all'esercizio di un'impresa commerciale può:
    a) compiere da solo anche gli atti che eccedono l'ordinaria amministrazione;
    b) compiere gli atti che eccedono l'ordinaria amministrazione solo con l'assistenza di un curatore;
    c) compiere la totalità degli atti necessari al'esercizio dell'impresa con il consenso di un tutore.


    Ove manchi l'iscrizione nel registro delle Imprese dell'atto di revoca della procura institoria, tale revoca:
    a) è sempre opponibile ai terzi;
    b) no, a meno che il terzo sia un imprenditore commerciale;
    c) si, se si provi che questi conoscevano la revoca al momento della conclusione dell'affare.


    In caso di trasferimento dell’azienda i familiari che partecipano all’impresa familiare
    a) hanno un diritto di prelazione sull’azienda;
    b) hanno diritto ad un equo compenso;
    c) hanno diritto a proporre opposizione.

    . A norma dell'art. 2565 c.c. la ditta
    a) deve essere trasferita separatamente dall'azienda;
    b) è trasferita separatamente all'azienda in caso di successione mortis causa;
    c) non può essere trasferita separatamente dall'azienda.


    L’ambito del divieto di concorrenza imposto all’alienante dell’azienda
    a) può essere ampliato per accordo delle parti, purché non impedisca ogni attività professionale dell’alienante;
    b) può essere ampliato solo per ordine dell’Autorità Giudiziaria;
    c) non può mai essere ampliato


    Nelle società in nome collettivo il sistema di amministrazione disgiuntiva
    a) deve essere prevista nel contratto sociale;
    b) è il sistema legale di amministrazione;
    c) è affidato ai soci che compaiono nella ragione sociale



    risposte in grassetto.

    ROL scusa gli enti pubblici sono soggetti a registrazione nel registro imprese ma non sono soggetti al fallimento vero?
    Ultima modifica di checcom; 02-06-2019, 11:45.

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      Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio

      Secondo me D (non contribuisce)
      effettivamente mi ha un pò confuso la domanda. nel senso che il professionista non ha un'organizzazione volta alla produzione del servizio ma usa solo la proprio professionalità?

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        Originariamente inviato da strelizia Visualizza il messaggio

        Secondo me A (imprenditore collettivo?)
        impresa commerciale art 2195
        impresa agricola art 2135
        piccolo imprenditore art 2083
        imprenditore collettivo inteso come società (secondo me)

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          Originariamente inviato da checcom Visualizza il messaggio

          effettivamente mi ha un pò confuso la domanda. nel senso che il professionista non ha un'organizzazione volta alla produzione del servizio ma usa solo la proprio professionalità?
          però è anche vero che il professionista non può fallire. boh.

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            Quale tra i seguenti elementi sicuramente non contribuisce a distinguere un imprenditore da un professionista intellettuale?
            A) L’organizzazione
            B) Il tipo di attività esercitata
            C) La professionalità
            D) La possibilità di fallire

            Ove manchi l'iscrizione nel registro delle Imprese dell'atto di revoca della procura institoria, tale revoca:
            a) è sempre opponibile ai terzi;
            b) no, a meno che il terzo sia un imprenditore commerciale;
            c) si, se si provi che questi conoscevano la revoca al momento della conclusione dell'affare.

            A norma dell'art. 2565 c.c. la ditta
            a) deve essere trasferita separatamente dall'azienda;
            b) è trasferita separatamente all'azienda in caso di successione mortis causa;
            c) non può essere trasferita separatamente dall'azienda

            Nelle società in nome collettivo il sistema di amministrazione disgiuntiva
            a) deve essere prevista nel contratto sociale;
            b) è il sistema legale di amministrazione;
            c) è affidato ai soci che compaiono nella ragione sociale

            ROL mischiale le risposte...
            il resto tutte A

            sulla prima non sono sicura...devo controllare...dal 2017 credo possa fallire......ma bo
            Ultima modifica di Protector; 02-06-2019, 14:39.

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              Originariamente inviato da checcom Visualizza il messaggio

              effettivamente mi ha un pò confuso la domanda. nel senso che il professionista non ha un'organizzazione volta alla produzione del servizio ma usa solo la proprio professionalità?
              credo tu abbia ragione...

              Art. 2238. Rinvio.
              Se l'esercizio della professione costituisce elemento di un'attività organizzata
              in forma di impresa, si applicano anche le disposizioni del titolo II.
              In ogni caso se l'esercente una professione intellettuale impiega sostituti o
              ausiliari, si applicano le disposizioni delle sezioni II, III, IV, del capo I del titolo
              II.

              Ultima modifica di Protector; 02-06-2019, 14:47.

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                Originariamente inviato da checcom Visualizza il messaggio

                impresa commerciale art 2195
                impresa agricola art 2135
                piccolo imprenditore art 2083
                imprenditore collettivo inteso come società (secondo me)
                imprenditore commerciale-->2195 (manca la nozione di impresa nel c.c.)
                imprenditore agricolo-->2135
                piccolo imprenditore--> 2083
                nelle alternative di risposte l'unica possibile resta la A)

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                  checcom poi mi rivedo i quiz a cui ho dato risposte diverse dalla tue

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                    Originariamente inviato da Protector Visualizza il messaggio
                    checcom poi mi rivedo i quiz a cui ho dato risposte diverse dalla tue
                    grazie mille. sicuramente ho commesso delle stupidaggini.

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                      Originariamente inviato da Protector Visualizza il messaggio

                      imprenditore commerciale-->2195 (manca la nozione di impresa nel c.c.)
                      imprenditore agricolo-->2135
                      piccolo imprenditore--> 2083
                      nelle alternative di risposte l'unica possibile resta la A)
                      ah ok, allora in quel senso si. io ho inteso che comunque non è esplicitato ma dalle definizioni del codice posso ricavare la nozione di impresa commerciale.

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